41 Segreti

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Mi risveglio dolorante in un lettino d'ospedale.
Inizio a guardarmi attorno confusa. Dove sono Jenna e mio padre?

<<Ei, sdraiati, va tutto bene...>> Mi rassicura Jessica accarezzandomi il braccio.

Faccio fatica a parlare.

<<Jenna è stata portata via, non temere.>> Mi rassicura accarezzandomi i capelli Jessi.

Come sta mio padre? Devo sapere che sta bene.

<<Lui lo stanno operando, lei come...>> Tyler s'interrompe notandomi sveglia.

Come ci fa Tyler qui? E perché non c'è Stephen?

<<Vado ad avvertire qualcuno.>> Borbotta uscendo dalla piccola stanza.

Le pareti sono bianche e spoglie, in alcuni punti il cartongesso è rotto a causa di piccole crepe.
L'unico pezzo dela stanza che mi dona libertà è la piccopa finestrella. Da distesa posso vedere il cielo.

<<Non temere, Stephen sarà qui a momenti. Doveva firmare qualche carta per l'intervento di tuo padre.>>
Mi spiega Jessica, ma io sbianco.

Stephen starà pagando per Mitch, nonostante mi avesse detto di lasciarlo stare.
Prima i delinquenti in cerca di soldi ed ora questo.
Non voglio mettere Stephen in una situazione del genere.
Non posso farlo, non posso essere così egoista.

<<Sei sveglia tesoro. Come ti senti?>> Mi domanda l'infermiera avvicinandosi al mio lettino, seguita da Tyler.

<<Sto bene, non provo alcun dolore.>> Spiego sorridendole. Voglio uscire da qui.

<<Perchè sei imbottita di antidolorifici.>> Mi fa notare indicandomi la flebo.

Mi solleva leggermente il camice per vedere qualcosa sul mio addome.
Noto una grande garza sporca di sangue.
Mi ha colpita? Jenna ha accoltellato anche me?

<<Tranquilla piccola, le ferite non sono abbastanza profonde da compromettere organi importanti.>> Mi tranquillizza cambiandomi la garza.

Sulla mia pelle sono incise due ferite, rimarginate da una ventina di punti.

<<Maddison, mi hanno detto che ti sei svegliata. Come stai?>> Stephen piomba nella sala e l'infermiera esce sorridendomi gentilmente.

<<Ora meglio.>> Esordisco appena mi si avvicina, baciandomi una mano.

<<Noi vi lasciamo, andiamo a sentire come sta tuo padre.>> Esordisce Jessica cercando di trascinarsi dietro Tyler, che sembra non aver intenzione di distogliere lo sguardo da me.

<<Puoi andare.>> Sibila Stephen guardandolo in cagnesco.

Tyler lo osserva contraendo la mascella. Qualcosa non va.

<<Perchè non chiediamo a Stephen come sta Mitch visto che era da lui?>> Domanda poi incrociando le braccia al petto.

<<Smettila Tyler. Non vedi che sta male?>> Sbotta Jessica indicandomi con una mano.

Guardo i ragazzi attorno a me e per un attimo mi sembra di sentirmi persa.
Tyler ha usato un tono ironico, questo significa che Stephen non era lì.
So che era a lavoro, non capisco perché mentire però.
I due lasciano me e il mio ragazzi soli.
Stephen prende una sedia, portandola accanto al mio letto.

<<Non farlo mai più. Davvero Maddison.>> Esordisce mentre la gamba gli trema.

Gli accarezzo il  volto senza sapere cosa dire.
Forse avrei dovuto dargli ascolto, ma se l'avessi fatto ora mio padre non sarebbe vivo probabilmente.
Certe volte i rischi sono meno terrificanti del pentimento di non aver fatto qualcosa.
Aspetto con lui che Jessica e Tyler tornino con delle informazioni.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora