21 Momenti che rendono la vita diversa

937 24 0
                                    

Questa sera è mia e di Jessica.
Non ci siamo potute vedere il giorno del mio compleanno, così ha deciso di portarmi ad una grande festa oggi.

Sono passati due giorni dal mio diciottesimo compleanno. Sono stati uno schifo.
Ho tentato in tutti i modi di far ragionare Thomas, ma lui ha preferito ignorarmi e tornare in Italia anticipando il volo suo e di mia madre.
Lei mi manca moltissimo. Mi ha dato centinaia di consigli, mi ha ridato per pochi giorni l'amore materno che tanto mi era mancato in tutti questi anni.

Come di consuetudine, sfilo di fronte a mia nonna, che ha il compito di giudicare i miei outfit, questa sera però con lei c'è anche Stephen.
Ho promesso a Jessica che le avrei fatto avere una sorta di appuntamento con Josh, l'amico di Stephen.

<<Questo no Maddison! Riesco a vedere anche la tua anima!>> Esordisce mia nonna offendendo il mio vestito preferito.
Non ha niente di male.
È aderente e blu cobalto in raso, certo, ha una leggera scollatura sul davanti, è vero... Ma basta sistemarla ogni tanto.

<<Sono d'accordo con Emery, mi dispiace.>> Stephen ha deciso di coalizzarsi alla settant'enne che indossa ancora lunghe gonne a fiori.

Alzo gli occhi al cielo, chiedendo a Jessica di mandarmi una foto di com'è vestita.
Indossa una gonna nera a vita alta che le arriva a metà coscia ed un maglioncino color cammello che lascia scoperta una spalla.

<<Vedete, la pelle è parte dell'outfit!>> Esclamo piazzando il telefono di fronte ai miei giudici di stile.

<<Lei deve conquistare il giovanotto, l'amico di Stephen. Tu sei già prenotata tesoro.>> Borbotta mia nonna porgendo a Stephen un'altra fetta di torna.

Se continua così potrà dire addio ai suoi addominali scolpiti di cui si vanta tanto.

Sospiro tornando in camera, sono stanca, voglio solo mettere qualcosa di comodo e uscire di qui.
Afferro dei jeans skinny bianchi e un bustier nero di raso e con dettagli in pizzo.
Afferro la mia amata giacca in pelle e indosso un paio di vans. Questa sera niente tacchi, sarà una festa all'aperto, non ho voglia di inciampare in qualche prato.

<<Hai dimenticato la maglia?>> Mi domanda mia nonna guardando con disgusto il mio corsetto.
Stephen scoppia a ridere ed io roteo gli occhi.

<<Buonanotte nonna, ricordami di non chiederti più consigli di stile.>> Urlo chiudendo la porta alle mie spalle.

Noto Stephen fissarmi senza pudore.

<<Qualcosa da dire anche te?>> Sbotto fingendo di voler fare a pugni.

<<Sei tremendamente bella Maddison.>> Esordisce uscendo dall'ascensore per raggiungere l'auto di Josh.

Sorrido arrossendo, per poi cominciare a rincorrerlo.

<<Ei amico. Ciao Maddi, come stai?>> Mi saluta appena mi siedo dietro al sedile di Stephen.

<<Benissimo. Lei rubacuori?>> Domando prendendo il mio telefono per scrivere a Jessica.

<<Pronto a conquistare tutte le ragazze della città.>> Esordisce.

<<Ei, Maddison è stata chiara. Ci si accoppia solo alla ragazza di nome Jessica.>> Lo mette in guardia Stephen.

<<Ci sono molte Jessica a Los Angeles.>> Commenta infine il piccolino facendomi l'occhiolino.

Arriviamo al luogo della festa.
Un vasto prato è occupato da un centinaio di giovani che ballano senza fiato, mentre sopra all'enorme palco il Dj accontenta tutte le richieste delle ragazze più carine.
Questo è sessismo.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora