47 Una regina

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Arrivata all'esterno del museo inizio a respirare a pieni polmoni mentre i singhiozzi del pianto cercano di soffocarmi. Non può essere vero.
Tutte le parole dette, le promesse fatte. Non può buttarle via ora che lei è tornata.
Non può farci questo.

<<Maddison!>> Sento una voce maschile chiamarmi così mi volto all'istante.

<<Vattene! Non dovevi essere tu a cercarmi. Perché lui non è qui?>> Domando prendendomela con Tyler, che è venuto a consolarmi.

Noi umani cerchiamo sempre la via più facile, dimenticandoci dei sentimenti degli altri.
Io ora sto gettando la rabbia su di lui per non sentire il dolore impossessarsi di me.

<<Arriverà. Ne sono certo.>> Sussurra stringendomi tra le sue braccia.

Cerco di spingerlo via, ma lui pone resistenza.

<<Guardami. Non piangere, ti sta colando tutto il trucco.>> Mi informa cercando di sistemare la situazione passandomi i pollici sotto agli occhi.

<<Hai visto come la guardava?>> Domando sperando di essermi sbagliata.

Forse non la stava guardando. Magari è stata solo la mia immaginazione.

<<Lei ha significato molto per lui, nel male, ma ha significato molto...>> Mi ricorda lui baciandomi la fronte.

Ciò conferma le mie impressioni. Stephen era completamente immerso nella figura di Violet. Era perso nella sua bellezza. Ora starà vagando tra i ricordi delle notti passate insieme, delle risate, delle litigate...
Ora starà accartocciando la nostra storia per rinchiuderla in un cassetto lontano dal cuore.

<<Torniamo dentro.>> Sbotto facendomi spazio.

<<Aspetta. Fidati di me.>> Esclama leccandosi un polpastrello, per poi passamelo sul viso.

<<D'accordo ora non sembri più un panda.>> Esclama sorridendomi per cercare di alleviare il dolore.

Non mostro il minimo segno di emozione e mi dirigo all'interno del museo.
Noto il tavolino del rinfresco con alcuni bicchieri di champagne ancora pieni.
Mi fiondo lì, bevendone tre.

<<Questo dallo a me.>> Mi ferma Tyler prendendomi il quarto bicchiere dalle mani.

Sospiro tornando alla sala principale. Voglio vedere se quella stronza ha in coraggio di avvicinarsi a lui.

<<Maddison. Stai bene?>> Mi domanda Stephen venendomi incontro.

Ho una voglia matta di sputargli addosso ma mi trattengo. Devo comportarmi da persona matura.

<<Mi è mancata l'aria per qualche istante.>> Mento rubando un bicchiere di champagne dal cameriere.

Voglio uscire di qui in pace e dimenticarmi tutto domani mattina.

<<Allora, è più bella dell'ultima volta che l'hai vista?>> Gli domando leccandomi le labbra.

Lui si volta nella sua direzione. Ci sta realmente pensando. Tutto questo non lo posso reggere.

<<Stephen credo tu abbia un vero problema.>> Esordisco avanzando verso di lui, ma barcollo, così mi afferra al volo.

<<Quanto l'hai fatta bere?>> Domanda furioso rivolto a Tyler, che se ne sta alle mie spalle.

<<È colpa tua se si è avvicinata all'alcol, stronzo.>> Ribatte Tyler con aria minacciosa.

Lo ringrazio con lo sguardo.

OCEANO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora