MEGAN'S POV
"Signorina Herris come risolverebbe questa equazione?" chiede il signor Blankett
Do' uno sguardo veloce al mio quaderno dove ho già risolto il problema e poi alzo lo sguardo verso il professore.
"Bisogna spostare al primo membro i valori di x e al secondo tutti i termini noti e poi semplificare il tutto ottenendo come risultato -8" e mi sistemo meglio sulla sedia
Sento gli occhi degli altri puntati addosso ma cerco di ignorarli. Non sono ben vista, non sono riuscita a fare amicizia qui, mi vedono tutti come la ragazza ricca che si è potuta permettere anni di scuola a casa e che è una secchiona in matematica.
"Esatto signorina Herris, complimenti" e poi ritorna alla lavagna continuando a scrivere su di essa
La lezione passa abbastanza velocemente e devo dire che la matematica aiuta a non pensare ad altro, sono riuscita a distrarmi un po'.
Esco e vado dritta al mio armadietto per prendere i libri dell'ultima ora quando sento qualcuno afferrarmi il braccio.
"Piccola Meggy"
"Non devi chiamarmi così, lo sai" dico in tono serio
"Domani sera ti passo a prendere alle sette, usciamo a mangiare qualcosa e poi vieni con me al mio concerto" dice Harry mettendosi le mani in tasca
"Non sembra una domanda" dico spostandomi in modo da poter aprire il mio armadietto
Harry ritorna vicino a me, al mio fianco, e si appoggia all'armadietto di fianco al mio, guardandomi.
"Infatti non lo è" e sorride e per un attimo, un minuscolo insignificante attimo, mi sono persa nei suoi occhi brillanti e in quelle fossette magnifiche ma poi mi sono ricordata di come stanno le cose e sono tornata alla realtà
"Harry non ti rendi conto vero?" chiedo chiudendo l'armadietto
"Di cosa?" e sembra veramente stranito dalla domanda
"Di come ti comporti, un attimo sei gentile e quello dopo mi tratti come se fossi una scocciatura e mi dici cose orribili, ti sembra normale?" e stringo di più a me i libri poggiandoli al petto
Abbassa un attimo lo sguardo e poi si lecca le labbra prima di rispondere.
"Scusami" dice guardandomi negli occhi
"Tutto qua?"
"Cos'altro vuoi? Senti lascia stare, come non detto" e sbuffa battendo una manata su un armadietto provocando rumore e attirando l'attenzione di qualche studente
Suona la campanella e mi rendo conto di essere in ritardo per la lezione.
"È proprio di questo che parlavo" e mi giro andando via lasciandolo solo
Davvero non si accorge di come si comporta? Com'è possibile che non capisca quello che fa?
Non ho le forze e il tempo per star dietro ai suoi cambiamenti d'umore, ho cose ben più importanti a cui pensare.
[...]
Finalmente è venerdì il che vuol dire che domani potrò stare a casa a riposarmi un po'.
Ho appena finito la lezione di piano e tra un'ora circa inizia il mio turno alla radio.
Onestamente sono abbastanza contenta di lavorare lì, soprattutto perché sono in ottima compagnia, Liam è davvero simpatico.
Mi faccio una lunga doccia calda e poi mi preparo per uscire.
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Weakness
FanfictionLa sete di vendetta e una scommessa sono tutto ciò che spingono Harry a frequentare Megan. Cosa succederà se le carte in tavola si ribalteranno e a tenere le redini ora è proprio lei, Megan? Cosa accade quando il tuo obiettivo, il tuo fine, divent...