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MEGAN'S POV

Vorrei che Harry fosse entrato con me, ho bisogno del suo supporto ora.

Il dottore mi sorride e mi saluta prima di incitarmi ad accomodarmi.

Gli sorrido debolmente e mi siedo su una poltrona di fronte alla sua scrivania.

"Come ti senti oggi Megan?" mi chiede mentre distoglie lo sguardo dal computer

"Bene" rispondo sinceramente

Sono seduta con la schiena dritta e le mani mi tremano così tanto che le stringo forte tra di loro ma questo non aiuta affatto a diminuire la mia ansia.

Sono così agitata al momento.

Tra pochi secondi scoprirò che corso avrà la mia vita.

"Allora, ho qui i tuoi risultati. Sei pronta?" prende una cartellina e ne tira fuori delle carte con cose incomprensibili scritte sopra

"No. Cioè, si. Si, sono pronta" in realtà sono confusa

Da un lato vorrei saperlo ma se il verdetto non fosse positivo? Riuscirei ad accettare di essere in fin di vita?

Sto cercando veramente di essere ottimista proprio come mi dice sempre Connor, però è così difficile in questo momento.

Mi sono illusa troppe volte che le cose potessero andare meglio e poi mi sono sempre dovuta ricredere.

Ho deciso di tornare a scuola proprio perché stavo meglio e pensavo che la terapia delle nuove medicine stesse funzionando ed è stato così, fino a quando non sono nettamente peggiorata arrivando a toccare il fondo.

Sono stata così stupida a credere che potessi stare bene e poi tutto è precipitato.

Non farò di nuovo questo errore, non cadrò di nuovo nella rete dell'illusione.

Il dottore incomincia a leggere tutti quei fogli e ad analizzare tutti quei dati incomprensibili a noi essere umani.

Non fa mezza espressione, non lascia trasparire nessuna emozione o almeno un accenno di quello che sta provando nel leggere i miei risultati.

Sento il cuore in gola e sto incominciando a sudare, ho bisogno di sapere, ora.

"Allora? Come sono andati?" chiedo interrompendo questo silenzio straziante

Normalmente non mi sarei mai permessa di fare una cosa del genere ma l'attesa mi sta distruggendo.

"Signorina Herris, da quanto ha questo tumore?" e per un attimo mi si svuota la testa

Devo sapere i risultati, perché non me li dice?

Non è un buon segno il fatto che stia temporeggiando, sta cercando di posticipare l'inevitabile, deve trovare le parole giuste per dirmi che non vivrò ancora molto.

"Nove, ho il tumore da nove anni" e lo dico come se fosse la cosa più normale del mondo

E da un lato lo è, sono cresciuta con questo tumore e ho imparato a convincerci per il semplice fatto che non è mai stato così forte e distruggente.

"Beh, mi dispiace per il suo tumore ma questa catena durata nove anni si è appena spezzata"

Guardo il dottore ad occhi spalancati cercando di capire cos'ha appena detto.

"C-cosa?" mi incespico con le parole talmente sono confusa e stranita

"Hai sconfitto il tumore Megan, congratulazioni" e senza lasciargli il tempo per dire altro, schizzo in piedi e lo abbraccio

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