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MEGAN'S POV

"Quindi dottore? È cambiato qualcosa?" chiede mia mamma avvicinandosi al dottore cercando una risposta

Mi guarda e poi prende mia mamma facendola uscire fuori dalla camera.

So esattamente cosa vuol dire, non sto migliorando affatto.

Ormai sono quattro giorni che sono qui dentro e mi sento sempre peggio, non ho neanche più le forze per mangiare o leggere o pensare.

Sono così stanca, sento ogni forza abbandonarmi il corpo, mi sto prosciugando.

Il tumore sta vincendo.

Harry mi viene a trovare tutti i giorni e vedo che cerca di essere forte per entrambi ma so esattamente che dentro sta male, molto anche.

Cerca di distrarmi e di farmi sorridere, così come fanno i miei genitori, Carrie e Liam ma io non ce la faccio più, non ho neanche più le forze per mentire, per fingere che vada tutto bene e che andrà meglio.

Onestamente non credo di aver paura di morire, cioè ovvio che ne ho però non è quello che mi turba di più.

La cosa che davvero mi fa male è dover lasciare le persone che amo.

I miei genitori come staranno una volta che non ci sarò più? Riusciranno ad andare avanti dopo aver perso la loro unica figlia?

Ed Harry? Harry starà bene?

Io e lui non stiamo insieme da molto ma abbiamo condiviso già così tante cose.

Mi ha completata, Harry ha occupato quella parte di me che da anni aspettava di essere occupata.

Si parla sempre di anime gemelle, dell'altra metà della mela e di cose simili e non ci ho mai creduto, non perché non volessi ma perché non avevo mai avuto una prova che potessero esistere davvero.

Poi ho incontrato Harry e mi sono ricreduta.

Lui ormai fa parte di me e il pensiero di dovermi staccare da lui mi crea un vuoto assurdo nel cuore.

È questo quello che mi tormenta, dover lasciare le persone a me care, questo proprio non posso permetterlo.

E poi c'è anche il fatto della Juliard ovvio.

Dopodomani avrei avuto il provino per entrare nella scuola più bella del mondo realizzando così il mio sogno ma non riesco neanche ad alzarmi per andare in bagno senza svenire, figuriamoci spostarmi per andare a fare il provino.

Ha distrutto anche questo, il tumore è riuscito a distruggere anche il mio sogno.

Sento bussare alla porta e mi asciugo velocemente la lacrima che mi è uscita scorrendo sulla guancia.

"Si?" e vedo la porta aprirsi

"Ciao piccola mia, come ti senti oggi?" chiede mio papà entrando

Si siede sul letto vicino a me e mi prende la mano.

Amo mio papà, è l'unico che mi abbia sempre capito realmente e soprattutto è l'unico che ha sempre capito fino in fondo la mia situazione.

Lui non si comporta come se le cose andranno meglio, è sempre stato molto realista e ha affrontato le cose così per come gli si presentavano davanti.

"Non particolarmente in forma ma si tira avanti, giusto?" e cerco di ridere ma ne esce una mezza smorfia

Mi sorride e abbassa gli occhi aumentando la presa sulla mia mano.

"Devo dirti una cosa" ha un tono così serio

"Dimmi papà"

"Ho parlato con i dottori e-" si blocca e guarda altrove non riuscendo a continuare la frase

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