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MEGAN'S POV

Il ballo.

Un evento fondamentale per centinaia di adolescenti in tutto il mondo.

La maggior parte delle ragazze aspetta il ballo solo per poter sfoggiare un vestito meraviglioso e la maggior parte dei ragazzi, invece, aspetta questa occasione per poter perdere la verginità in qualche squallido hotel e rischiare di mettere incinta qualcuna.

Io, invece, aspettavo il ballo solo per potermi sentire una principessa con accanto il mio principe.

Se ripenso a qualche mese fa, neanche mi sognavo di trovare un accompagnatore per il ballo e adesso eccomi qui, con il cuore spezzato e una rock star alle spalle.

È esattamente una settimana che non vedo e non sento più nulla riguardo Harry, ho deciso che per stare realmente bene ho bisogno di disintossicarmi da lui e continuare a cercare informazioni sulla sua vita non mi aiuta.

Ho deciso di accettare l'invito di Adam e in questi giorni ci siamo sentiti molto, mi piace.

È divertente e affascinante e, cosa più importante, riesce a non farmi pensare ad Harry.

Mi guardo allo specchio e sistemo gli ultimi ritocchi, sono pronta.

Il tema del ballo è Notte da Oscar e ovviamente Carrie mi ha costretta a prendere un vestito inevitabilmente appropriato per l'occasione anche se avrei preferito qualcosa di più semplice.

Indosso un vestito lungo blu notte con un leggero strascico e dei punti luce qua e là. È esageratamente scollato infatti la scollatura arriva quasi all'ombelico ma Carrie, dopo avermi visto il vestito addosso, mi ha tormentata dicendo che era fatto apposta per me.

Non ha le maniche ed è piuttosto attillato per i miei gusti.

Nonostante mi senta in estremo imbarazzo con questo vestito addosso non posso fare a meno di guardarmi allo specchio e cercare dei difetti e delle imperfezioni.

Le scarpe sono argentate e con il tacco a spillo donandomi dodici centimetri in più di altezza.

È stata Carrie a truccarmi e quindi sono più truccata di quanto vorrei ma ancora una volta la mia cuginetta ha fatto centro.

Dopo avermi aiutata anche con i capelli che sono raccolti in uno chignon di lato, è corsa a casa sua per prepararsi e aspettare quell'idiota di Ethan. Non capisco davvero come faccia a stare con quel pompato senza cervello.

Lei merita di più, molto di più.

Quanto vorrei che Niall fosse qui per lei.

Quanto vorrei che Harry fosse qui per me.

Non posso fare a meno di immaginarmelo giù dalle scale mentre aspetta che scendo. È lì fermo, immobile e perfetto nel suo smoking nero e camicia bianca.

I capelli raccolti da una fascia perché ormai sono esageratamente lunghi e un piccolo bouquet in mano.

Il suono del campanello mi riporta alla realtà e raccolgo la lacrima che mi scende sulla guancia, Harry non è qui.

Harry non è più mio, basta.

Do' un'ultima controllata allo specchio e prendo la borsetta e un leggero soprabito prima di uscire dalla camera e scendere lentamente le scale per evitare di inciampare.

Guardo attentamente i gradini cercando di non incastrarmi con il vestito e quando alzo lo sguardo, trovo mamma, papà e Adam a fissarmi a bocca aperta.

Il primo a fare un passo avanti è mio papà che mi porge la mano e mi aiuta con l'ultimo scalino.

"Sei bellissima piccola mia" mi sussurra all'orecchio mentre mi abbraccia

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