Weakness

64.

HARRY'S POV

Sono passati due giorni da quando Jack mi ha detto che dovrò avere una ragazza scelta da loro.

Nel frattempo abbiamo fatto due concerti a Boston e adesso siamo in viaggio per Detroit.

Questa magnifica esperienza non doveva andare così, ha preso una brutta piega.

Ho parlato con altri agenti e tutti mi hanno detto che devo rispettare il contratto e non posso decidere.

I ragazzi hanno cercato di opporsi insieme a me ma senza risultati, hanno minacciato di lasciarci e non farci continuare il tour.

Tutto questo è così assurdo, non sembra neanche la vita reale, sembra quasi un film.

Non ho il diritto di scegliere per me stesso, sono un burattino nelle mani del mio manganement.

Questa cosa della ragazza di per sé non è neanche una cosa orribile, il punto è che io ho già la mia Megan.

Come potrò spiegarle tutto? E se volesse lasciarmi? Se non riuscisse a sopportare tutto?

Beh, come biasimarla, se una cosa del genere capitasse a lei, io spaccherei il culo a chiunque cerchi di avvicinarsi a lei.

Non la sento da quella che sembra una vita a causa del fuso orario e questa cosa mi sta mandando letteralmente fuori di testa.

Mi manca da morire e il pensiero che la prossima volta che la sentirò dovrò raccontarle tutto, mi fa sentire una merda e terribilmente in ansia.

Ho il terrore della sua reazione.

Con quale coraggio le dirò che dovrò avere una ragazza di copertura? Quale uomo farebbe mai una cosa del genere alla sua donna?

Io non ho scelta però. Tutta colpa di quel fottuto contratto.

[...]

Nella notte siamo arrivati a Detroit con il pullman per il tour e mentre tutti gli altri hanno il giorno di riposo, io sto uscendo per andare a incontrare quella che sarà la mia futura finta ragazza.

L'autista personale di Jack mi porta nell'hotel in cui sta alloggiando.

Entro e chiedo alla reception la sua camera e, dopo una telefonata per avvisare del mio arrivo, la ragazza mi indica il piano e la stanza.

Prendo l'ascensore ritrovandomi al terzo piano. Cammino lungo il corridoio e mi ritrovo davanti alla stanza 167.

In questo momento vorrei essere ovunque fuorché qui.

Prendo un grande respiro e busso alla porta.

"Avanti" sento ed entro dentro

"Ciao Harry, accomodati pure" mi dice Jack con un sorriso falso

Ho una voglia assurda di prenderlo a pugni.

Nella camera non c'è solo lui, vicino alla finestra c'è un altro uomo che non ho mai visto.

"Io sono Peter Hale" si presenta l'uomo notando che lo stavo fissando

Ricambio la stretta di mano e mi siedo su una poltrona.

Jack e Peter si mettono a parlare ma non bado a quello che dicono dal momento che la mia attenzione è completamente rivolta alla ragazza che è appena entrata nella camera.

Non so per quale motivo ma mi alzo immediatamente restando in piedi davanti a lei.

È bellissima.

Ma che cazzo sto dicendo? Non le dovrei neanche pensare queste cose però è un dato di fatto che sia molto bella.

"Harry, lei è Amelia Mitchell" annuncia Jack