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MEGAN'S POV

È già venerdì e devo dire che questa prima settimana di scuola è andata bene dopotutto.

Carrie appena poteva stava con me e nel resto del tempo ho cercato di ambientarmi il più possibile.

L'unica differenza sostanziale è che prima, da privatista, studiavo molto di più perché ero l'unica alunna in quel momento, adesso invece ho meno cose da fare.

Però è un bene perché così posso concentrarmi di più sulle lezioni di piano.

Sto aspettando con ansia la lettera che mi dirà il giorno esatto dell'audizione.

Vivo con la perenne ansia.

Non vedo Harry da quando siamo andati in spiaggia e mi ha fatto dare il mio telefono da Carrie quando è andata a casa di Niall.

Stanno spesso insieme quei due, li vedo molto presi e sono contenta che Carrie abbia trovato qualcuno con cui stare, se lo merita, è una ragazza stupenda.

A proposito di Carrie, eccola camminare per i corridoi venendomi incontro.

"Ehi" la saluto con un abbraccio

"Ciao Meg, com'è andata oggi?" chiede

"Tutto bene e tu?"

"Normale" e ci incamminiamo verso l'uscita

Oggi c'è un sole stupendo e mi metterei sdraiata sul prato a prenderlo se non avessi la pelle così chiara.

A volte penso di essere un vampiro.

D'altronde però penso sia normale avere la pelle chiara dal momento che sono rossa.

"Stasera i ragazzi suonano al Black Hall, vieni?" mi chiede entrando in macchina

"Non so"

"Dai Meg non farti implorare, ci sarà anche Harry"

"E allora?"

"E allora penso che tu lo voglia vedere"

"E cosa te lo fa pensare scusa?"

"Lo so e basta. Allora vieni o no?"

"Va bene" dico sospirando

Lo so che tanto è inutile discutere con lei, se vuole una cosa la deve ottenere.

[...]

Ho passato il pomeriggio tra compiti e lezioni di piano come al solito.

Ancora una volta a cena eravamo solo io e la mamma perché mio papà è dovuto rimanere a lavoro, ancora.

È strano, è la quarta sera di seguito che resta in banca per lavorare e in tutti questi anni sarà successo si e no un paio di volte.

Mia mamma è molto silenziosa e anche questo non è da lei, di solito ha sempre qualcosa da dire o da rimproverare. Non capisco cosa stia succedendo ma non penso me lo diranno, li conosco e se non mi vogliono dire qualcosa non me la diranno mai e poi mai.

Dopo essermi fatta una doccia metto un po' di musica classica cercando i vestiti nella cabina armadio.

Prendo una gonna nera che arriva sopra al ginocchio e una camicetta gialla a maniche corte. Metto il golfino nero sopra e le mie solite ballerine nere.

Sono quasi le undici di sera e tra poco arriverà Carrie a prendermi.

Non sono abituata a uscire a quest'ora della notte, anzi non sono abituata ad uscire e basta a dire la verità.

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