14.

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HARRY'S POV

Apro gli occhi e cerco di mettere a fuoco dove sono.

La testa mi pulsa e ho la bocca impastata, sento qualcosa sulla pancia e alzo leggermente la testa per vedere.

È un braccio.

È il braccio della tipa nuda distesa di fianco a me.

Adesso incomincio ad avere dei ricordi sfocati della scorsa notte.

Abbiamo suonato al Black Hall ed è stato magnifico, la gente ci acclamava e ci hanno chiesto più volte il bis.

Dopo il concerto sono sceso e ho passato il resto della serata a guardarmi intorno sperando di vedere Megan.

Quando ho capito che non sarebbe venuta ho incominciato a bere, tanto anche.

L'ultima cosa che mi ricordo è che questa biondina si è avvicinata a me offrendomi l'ennesima birra. Ovviamente ho accettato e da lì in poi è un po' tutto confuso.

So solo che me la sono portato a letto, niente di più.

Sposto il suo braccio e lei si muove, segno che si sta svegliando.

Mi alzo dal letto e mi prendo subito la testa tra le mani, mi sta letteralmente esplodendo.

Raccolgo le mie mutande e il resto per terra e mi infilo tutto.

Vado in bagno e quando esco trovo la biondina in piedi ad aspettarmi, ancora completamente nuda.

"Stavi scappando?" chiede mordendosi un labbro

"No, dovevo fare pipì" e la sorpasso andando verso la cucina dove c'è la porta d'ingresso

Prima che possa aprire la porta, mi afferra un braccio e mi fa girare verso di lei.

Mi si appiattisce addosso e sento i suoi seni premere sul mio petto il che crea una certa reazione in me.

Mi bacia passandomi le mani su tutto il petto per poi scendere e slacciare il bottone dei jeans.

Ci spostiamo verso il divano dove la prendo per il sedere e la faccio mettere a cavalcioni su di me.

Mi abbassa i jeans e mi lascia una scia di baci sulla mascella prima di abbassarsi e prendermi nella sua bocca.

Pompa sempre più velocemente e mi lascio andare sullo schienale del divano.

Alza lo sguardo compiaciuta prima di staccarsi da me e ritornare con la faccia vicino alla mia.

Prova a baciarmi ma sposto di scatto la testa.

"Che c'è?" chiede confusa

"Hai appena messo in bocca il mio pene, non ho intenzione di toccarti le labbra" e subito lei corruga la fronte

C'è del chiaro imbarazzo adesso tra noi due ma non me ne fotte un cazzo.

Adesso ha iniziato e deve finire, non può lasciarmi così.

"Beh, ieri sera non ti sei lamentato tanto però" dice incrociando le braccia al petto

"Non ricordo nulla di ieri notte mi dispiace" e alzo le spalle

"Stronzo" e si alza da me mettendosi una coperta addosso

"Bene, ho capito che qui non si concluderà nulla adesso" mi alzo e vado verso la porta

Sto per uscire quando parla.

"E pensare che mi sono fatta anche chiamare in quel modo" dice acidamente

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