Le sue labbra erano a pochi millimetri dalle mie, cercavano palesemente di contenersi dal non fiondarsi su di esse. Spostò il viso di lato facendo uscire un leggero fumo, poi spense la sua metà sigaretta sul portacenere "dov'eravamo rimasti?" chiese sarcasticamente mentre io mi stendevo e lui mi seguiva lasciandosi poggiare sul mio corpo.
Le sue mani ora erano ai lati della mia testa e io afferrai il colletto della sua maglia, lo tirai ancora di più verso di me "Rafe Cameron non ti bacerò" sussurrai sfiorando le sue labbra "ne siamo sicuri?" concluse il piccolo dibattito creatosi avvicinandosi ancora di più, ma notò quanto io fossi fredda e non mi muovessi mentre cercava di provocarmi.
Il suo sorriso divenne un ghigno e con gesto rapido scese con la bocca sul mio collo, cominciando a succhiarlo e a lasciarci umidi baci. "Rafe" alzai il suo viso e lo notai ancora sorridere, non feci a meno che farlo anche io "smettila" bisbigliai cercando di essere più severa possibile e si spostò dal mio corpo, mettendosi al mio lato e poggiandosi sul gomito mi osservava "buonanotte Rafe" e mi voltai dalla parte opposta alla sua, lasciando il mio culo premente sul suo membro.
Non era la prima volta che lo sentivo essere eccitato, ma questa volta era palese come non mai.
Cautamente cercò di levarsi da quella posizione per andarsene a dormire in poltrona, perché sapeva che non gli avrei permesso di dormire ancora una volta con me, ma forse le cose erano leggermente cambiate. "Puoi rimanere" sussurrai e lo notai alzare le sopracciglia "signorina Routledge ogni giorno mi stupisce sempre di più" e sorrisi alla sua affermazione.Si distese di nuovo mettendosi dietro di me, poi con la sua mano partì dalla coscia e con un leggero movimento arrivò ai miei fianchi, poi con un rapido gesto la fece scorrere sotto la maglia, le sue mani fredde e il suo tocco così delicato mi facevano salire i brividi, ma nel mentre anche un senso di stanchezza.
Lo lasciai fare finché il sonno non prese il sopravvento su di me e quindi mi addormentai tra le sue braccia.
La notte passò velocemente, non dormì benissimo ma sicuramente sempre meglio di niente."Country club" sentì qualcuno approdarsi sulla poltrona e non poteva essere che Barry, io mi limitai a continuare a restarmene a dormire, visto che non avevo intenzione di fare niente di importante durante il giorno. "Rafe" sentì il moro colpire cautamente il biondo sul viso, visto che si trovava ancora disteso affianco a me con gli occhi serrati.
Un suo lamento fece percepire ad entrambi che si era svegliato e quindi si stropicciò gli occhi, facendo attenzione a non svegliarmi "non penserai di restare in quel divano tutto il giorno? Alla biondina glielo posso anche lasciar fare, ma tu vedi di alzarti" ordinò e Rafe si sedette al bordo del divano, facendo continua attenzione a non svegliarmi.
"La riporto a casa" esclamò il Cameron preoccupandosi per me "per me puoi lasciarla qua" ribadì Barry, facendo alterare nuovamente Rafe.
"Smettila di fare questi commenti" scattò in piedi e quindi spalancai gli occhi, osservandoli stupita.
"Quali commenti? Del tipo che me la scoperei?" le sue parole fecero dare di matto al biondo che non esitò a sferrargli un pugno in viso, provocando la caduta dell'amico.Si voltò verso di me e notò il mio viso spaesato "Gaia" prese le mie mani tra le sue e mi fece alzare in piedi, tenendomi attaccata al suo petto "andiamo a casa" si spostò verso la cucina e recuperò due caschi per la moto, non avevo nessuna intenzione di salire con lui. "Indossalo" ordinò afferrandomi per il polso e trascinandomi fuori "a dopo country club" gridò Barry dall'interno della casa e Rafe rimase impassibile alle sue parole.
Si voltò guardandomi, visto che ero rimasta immobile e non intenzionata a salire sulla sua moto. "Mettilo" esclamò appoggiando il suo a terra e sfilandomi il mio dalle mani, ma io mi limitai a guardare in basso, non avevo per niente voglia di avere un confronto con lui di prima mattina.
Con grande delicatezza mi spostò i capelli dietro le orecchie e poi mi mise il casco sulla nuca, mi osservò per qualche secondo, forse anche lui stesso si chiedeva perché non avevo nulla in contrario da dire.
"Tutto bene?" mi domandò mettendosi anche lui il casco, feci soltanto un cenno con la testa e poi automaticamente parlai senza rendermene conto "Rafe per favore vai piano" i suoi occhi mi sorrisero e con un veloce gesto salì sulla moto, facendomi segno di seguirlo.Attorcigliai le mie mani nel suo bacino "sei pronta?" sussurrò e io mi limitai ad acconsentire, subito dopo partì.
Per più di metà strada stette ai miei ordini, cercando di guidare ad una velocità non troppo elevata e senza esagerare, ma cosa potevo aspettarmi da Rafe? Fiducia? No, era una delle poche cose che non potevo attribuire a quella gran faccia tosta, infatti aumentò di velocità, guidava come faceva sempre: spericolatamente e sapeva che dietro c'ero io, che gli avevo espressamente chiesto di non fare lo stupido.Accostò ad un bar, il bar dove lo avevo rivisto per la prima volta dopo mesi quando sono tornata alle outer Banks, tutti mi guardavano o meglio: ci guardavano.
Una pogue e un kook assieme immaginavo che poteva sbalordire la gente, o forse quello che più sconcertava la gente era: Gaia Routledge e Rafe Cameron assieme."Che cazzo ti è saltato per la mente?" sbraitai levandomi il casco nervosamente "imparerai a crescere Rafe?!" sbottai appoggiando violentemente il mio copricapo sopra la sua moto.
"Stai zitta" mi prese per le spalle portandomi al suo petto "io non sto zitta hai capito?" domandai retoricamente, mentre cercavo di liberarmi dalla sua presa. "Perché fai sempre di testa tua? chiesi bisbigliando e allentò la presa salda che teneva su di me qualche secondo prima "non volevo" si passò nervosamente una mano tra i capelli "scusa" disse a denti stretti."Ciao Rafe" esclamai allontanandomi da lui, andando dai miei amici, dalla mia famiglia.
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scelta difficile || rafe cameron
FanfictionDue opposti, Gaia Routledge una pogues e Rafe Cameron un Kooks. Fin dai primi anni della loro vita i due non si sopportano, mantenendo un odio costante da parte di entrambi, ma che sotto sotto sanno che nonostante quell'odio c'è qualcosa che li avv...