Chapter 85

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Il corpo di Rafe scattò nella nostra direzione e si chinò verso la mia figura, non emise un fiato e mi sollevò con delicatezza portandomi contro il suo petto, "Rafe per favore non fare niente" lo supplicai inutilmente, ma si limitò ad osservarmi con sguardo serio mentre mi accarezzava la nuca e mi asciugava le lacrime che solcavano nelle mie guance.

In maniera cauta scostò il mio corpo di lato che lo pregava di non agire, "Rafe ascoltami ti prego" le mie parole sembravano non interessargli e si portò verso John B, non ero pronta ad un altro litigio tra i due.

Senza dire una parola il biondo scagliò ferocemente un pugno in pieno volto di mio fratello, "o mio dio" sussurrai sconvolta mentre John B tentava miserabilmente di rimanere in piedi, reggendosi all'isola della cucina.

"Pessima mossa Rafe" sibilò John B e si avventò contro il mio ragazzo e a sua volta lo colpì con un cazzotto in viso, ma niente di paragonabile a quello di Rafe, che si limitò a sorridere tenendosi la mascella tra le mani.

"Non hai idea di quanto stessi aspettando questo momento" il tono divertito di Rafe metteva i brividi e non esitò ad afferrare mio fratello per il colletto, "sbaglio o ti avevo detto di lasciarla andare?" domandò retoricamente mentre la sua voce diveniva più cupa e le sue intenzioni ormai non mi erano più chiare, ma a riportarmi alla realtà fu il pianto di Tess provenire dal soggiorno.

Mi precipitai dalla piccola prendendola tra le mie braccia, "tranquilla non è niente" la coccolai, tentando disperatamente di tranquillizzarla, ma le scene così cruenti la avevano sconcertata assai.
"Cosa sta facendo Rafe?" domandò ingenuamente mentre la portavo nella mia stanza e la sua domanda rimase senza una risposta,  dopotutto cosa avrei potuto dirle?

"Rafe starà bene?" chiede nuovamente afferrandomi il polso prima che tornassi nella sala da pranzo per seguire il litigio creatosi, "oh piccola Tess" sorrisi "Rafe starà bene" esclamai rassicurandola "non ne sono così sicura per John B" sussurrai amareggiata mentre richiudevo a chiave la porta della mia camera da letto, così che lei non dovesse assistere ad una scena simile.

"È mia sorella non puoi dirmi cosa fare con lei!" sbottò mio fratello spintonando all'indietro Rafe e potei notare come nel viso del moro emergessero diversi lividi "posso eccome finché le fai del male" sbottò schiettamente il biondo pulendosi il sangue dal labbro con il dorso della mano.

"Vedo che non ci siamo capiti" rispose a tono John B e temetti per lui le reazioni di Rafe, ma lasciò ricadere una leggera risata che innervosì istantaneamente mio fratello che lo colpì nuovamente, ma questa volta Rafe reagì molto più velocemente e finirono di conseguenza a terra mentre si malmenavano.

Sembrava di aver già vissuto una scena simile.

"Spero ti sia chiaro una volta per tutte Routledge, non la devi toccare mai più" la situazione per mio fratello si stava mettendo male, Rafe colpiva ripetutamente il viso di John B che era accasciato a terra, avrei dovuto fermarlo, Rafe non aveva ancora acquisito il controllo più totale su se stesso.

"Ei" mi avvicinai ai due "Rafe basta" tentai inutilmente di staccarlo dalla figura di mio fratello "Rafe ho detto basta" afferrai prontamente il suo viso rosso dalla rabbia "guardami, ho detto guardami!" i suoi occhi celestini si bloccarono momentaneamente sui miei smeraldo e rimasero quei pochi secondi a fissarmi, il tempo necessario per farlo tornare alla realtà e alla ragione.

"Basta così Rafe" le mie ultime parole lo portarono a ragionare e si alzò in piedi osservando disgustato il corpo di mio fratello.

John B non mi aveva mai ferito prima d'ora, questo voleva dire che le cose tra di noi stavano cambiando, dopotutto non aveva ancora accettato che Rafe stesse con me e forse ero arrivata alla deduzione che non lo avrebbe mai fatto.

"Andiamo Gaia" Rafe afferrò il mio polso ed osservai il suo viso sfigurato, nonostante avesse avuto la meglio, la lite con John B gli aveva procurato diverse ammaccature e tagli nel viso. "Ce ne andiamo da qui" esclamò fermamente dirigendosi verso la mia camera per recuperare la piccola Tess, anche se lo nascondeva, Rafe faceva sempre del suo meglio per la bambina.

"Tu con mia sorella non vai dai nessuna parte" sbottò mio fratello afferrando la spalla del biondo, che non esitò a voltarsi e i due si fronteggiarono, i loro corpi si sfioravano e la tensione potevi percepirla lontana un miglio.

"Lei viene via con me" Rafe schernì John B con il suo tono acido e severo, mai contraddire Rafe Cameron e parlavo per esperienza "ti è chiaro John B?" gli domandò retoricamente Rafe e girò a largo, innervosito e spazientito dal comportamento di mio fratello.

"Gaia ti prego non andare" mi supplicò mio fratello afferrandomi la mano, ma la ritrassi intimorita, "che ti prende?" domandò stupefatto dal mio comportamento, "che mi prende? Mi hai appena colpita! Sono tua sorella John B... l'unica persona che ti è sempre stata vicina" sospirai delusa dal suo comportamento.

"Vai in macchina Tess" Rafe la spinse fuori dalla porta e poi si preoccupò di recuperare la sottoscritta, "vieni Gaia" e forse per la prima seguì alla lettera le parole del mio fidanzato.

Montai in macchina con il pianto soffocato di Tess e mi portai vorticosamente le mani tra i capelli, sembrava che la mia vita fosse destinata ad essere un completo casino.

"Ei Tess, tranquilla, non è successo niente" mi voltai e la rincuorai con un sorriso smagliante "ora io e Rafe ti riporteremo a casa" e forse quella frase la calmò il poco che bastasse per farle bloccare il singhiozzo, che la percuoteva.

scelta difficile || rafe cameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora