Chapter 48

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"Buongiorno" esclamai entrando in casa mia e trovai tre facce stupite nel vedermi in piedi di mattina alle 10, che belli i loro volti! "Che ci fai in piedi a quest'ora?" mi chiese Pope mentre metteva in bocca un pezzo del suo panino col burro di arachidi, "questa mattina Rafe" mi bloccai di colpo, non potevo mica dire ai miei amici di aver dormito con il Cameron più odiato di tutti i tempi.

"Rafe?" mi incitò a continuare Kiara e subito notai Jj innervosirsi, "Rafe questa mattina è andato via presto con la sua moto e quindi mi ha svegliata" dissi tutto d'un fiato e come scusa mi sembrava abbastanza credibile, o almeno lo speravo.

"Quella testa di cazzo" sbraitò il biondo e io mi limitai ad annuire, subito dopo mi venne incontro lasciandomi un veloce bacio sulla guancia e poi affondò le sue dita sui miei fianchi, ero così titubante nel farmi toccare da lui, non sapevo di cosa Rafe era capace e le sue parole mi rimbombavano nella testa di continuo.

"Come va la ferita?" chiese Jj alzandomi leggermente la maglia per far scorgere l'infortunio sulla mia pancia "apposto dai" appoggiai le mie mani sopra quelle del mio amico e in un secondo si precipitò su di me anche Kia, dopotutto lei mi aveva messo i punti e quindi toccò cautamente la mia lesione, fino quando a irrompere nella casa non fu mio fratello.

Me lo stavo proprio per chiedere dov'era quella gran testa calda, ma mi sembrava di aver capito da dei discorsi precedentemente sentiti che doveva trovarsi questa mattina assieme a Ward per fare un giro in barca...

"Ei John B tutto bene?" provai ad avvicinarmi a lui dopo aver scorto del sangue e dei tagli sul suo corpo, ma era intento a cercare qualcosa e quella cosa era la pistola, che appena capitò tra le sue mani si diresse verso l'esterno, era palese la volesse usare!

"Che cazzo fai con quella?" sbraitò Jj cercando di impedirgli di fare qualche passo falso, ma lo spinse violentemente ed esso atterrò sul divano letto, anche con Pope fece la stessa cosa, insomma nessuno riusciva a intralciargli la strada!

Lo inseguimmo tutti fino a fuori "John B" sbottai afferrandolo e si voltò furioso verso di me "dammi la pistola" dissi con tutta calma, volevo che ragionasse e non commettesse errori "per favore" cercai di afferragliela, ma si scansò e riprese a camminare, quel ragazzo mi stava facendo innervosire.

"Non mi fare arrabbiare" mi piazzai di fronte di lui e mi diede una veloce spinta pure a me, mio fratello era fuori di sé e non gli avrei permesso di mettersi nei guai; mi riportai verso di lui e a malincuore, presi coraggio e gli sferrai un pugno in piena mascella, i miei amici che assisterono alla scena si portarono le mani alla bocca, mentre Jj alzò sopraffatto le sopracciglia.

"Cazzo" sussurrai tenendomi la mano, nel dargli quel pugno mi ero pure fatta male, "si può sapere che ti prende?" mi gridò a sua volta lui lasciandomi una sberla sulla mia guancia, non osai dire altro che mi accanì su di lui spingendolo violentemente dal petto. "Ragazzi basta!" intervenì Kiara mentre insieme a Pope afferrava mio fratello e subito dopo mi prese dai fianchi Jj, sollevandomi così che non potessi dimenarmi e tornare addosso a mio fratello.

"Lasciatemi andare" urlò John B e riuscì ad arrivare senza molti altri ostacoli alla sua moto con ancora in possesso la pistola, "John B" esclamai stremata mentre era ancora intrappolata dalle braccia del biondo, "ha ucciso nostro padre" si voltò a guardarmi con aria infranta, ma non lo stavo seguendo con i discorsi "Ward Cameron ha ucciso nostro padre" in quel momento l'intero mondo mi cadde davanti...

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Era sera e avevo il viso sfigurato per le lacrime, se quello che mio fratello aveva detto era vero, non avremmo più potuto rivedere nostro padre, fino adesso c'era stata l'ipotesi che fosse disperso e che quindi un giorno, forse, lo avremmo potuto rivedere, ma dalle parole di John B questo non mi sembrava possibile.

"Ga" entrò in camera Jj accarezzandomi la testa "noi andiamo a cercare tuo fratello" mi informò di questo fatto, però nessuno di loro voleva che io venissi, preferivano che me ne restassi a casa a riposare, insomma non volevano un'ulteriore psicopatica con loro dopo lo sclero di John B, decisi di accettare anche se contraria alla loro scelta e rimasi a letto, dove pochi minuti dopo caddi in un sonno profondo per via delle cose successe il giorno stesso.

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La giornata di ieri mi aveva stancata così tanto che ero andata a letto così presto, infatti ero già sveglia alle 7, ero stupita di me stessa!

Decisi di lavarmi come prima cosa e poi di indossare dei vestiti puliti per il giorno, volevo andare dai Cameron, non sapevo se era per vedere Rafe oppure quella testa di cazzo di Ward, ma in realtà avevo solo voglia di un po' di conforto dal biondo.

Indossai un vestito nero attillato, fresco ed estivo (o almeno più o meno), lasciai i capelli sciolti e poi mi incamminai alla grande abitazione, dove ad accogliermi ci fu Rose con un grande abbraccio, come se non sapesse che io e mio fratello avessimo scoperto la verità.

Raggiunsi Rafe sulla grande terrazza al secondo piano, avevo chiesto alla madre adottiva dei Cameron dove si trovasse e mi aveva detto con dettaglio che si trovava qua. "Ieri non ti sei fatta viva" esclamò Rafe scocciato mentre si fumava una canna davanti ai miei occhi e in quel esatto momento il mio labbro inferiore cominciò a tremare, mentre i miei occhi si gonfiavano di lacrime: mi trovavo nella casa dell'assassino di mio padre.

"Che ti succede?" chiese notando il mio sguardo così diverso dal solito e si avvicinò al mio corpo "Gaia" cercò di richiamare la mia attenzione, ma fissavo il pavimento sconcertata "piccola tutto bene?" a quelle sue parole mi calmai, Rafe mi aveva dato un soprannome.

scelta difficile || rafe cameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora