Chapter 42

4.8K 149 47
                                    

Stavo facendo uno sbaglio, ma non me ne resi conto.

Continuava con movimenti leggeri e regolari, fino a quando non sentì inserirsi un secondo dito e inarcai la schiena verso il suo corpo, notai quindi un suo ghigno formarsi sulle sue labbra e le sue due dita spingersi ancora più in profondità di quanto non lo fossero già, ansimai.

Cercavo di strozzare i miei gemiti, non volevo che nessuno ci sentisse, sarebbe risultato imbarazzante, ma nonostante tutto i baci che mi lasciava Jj rimediavano, facendomi togliere il respiro.

"Posso?" chiese, ovviamente il suo obbiettivo era quello di far entrare in me anche il terzo dito, ma non ero sicura di arrivare al quarto, era la prima volta e non volevo rischiare di andare troppo oltre di dei semplici preliminari. "Vai" sussurrai al suo orecchio e subito dopo sentì farsi spazio tra le mie pareti anche un terzo dito, lo sentivo pompare e sentivo i suoi anelli freddi toccare la mia intimità ogni volta che entrava e che usciva.

Fino ad adesso aveva mantenuto un ritmo regolare, lento e calmo, attutendo il tutto gettando la lingua nella mia bocca, ora era molto più movimentato il bacio e subito dopo le sue dita presero a scorrere su e giù ad una velocità molto più elevata. "Jj" ansimai portando le mie mani sui suoi capelli, facendoci passare le unghie attraverso che lo fecero rabbrividire.

"Sei bellissima" bisbigliò al mio orecchio e dopo quella frase le sue dita diedero un colpo secco più in profondità, ora le spinte non erano solamente più veloci, erano molto più forti e intense. "Sto per venire" gemetti tra i suoi baci e sorrise nel vedermi sotto il suo possesso, stavo godendo grazie a lui... non avrei mai pensato che io e il mio migliore amico finissimo a letto assieme.

Continuò a pompare, ero all'apice e a breve sarei venuta, strinsi le mie mani attorno al suo collo e quando raggiunsi il culmine gettai indietro la testa. Le sue dita scivolarono fuori dalla mia intimità e riprese a baciarmi, questa volta con più passione e le acque si calmarono di botto, sapeva di doverci andare piano con me.

"Aspettavo da tanto tutto questo" bisbigliò stendendosi al mio lato e mi osservò reggendosi sul gomito; lo scrutai qualche secondo, speravo non avesse altre intenzioni, perché non mi sarei sbilanciata a fare nient'altro, forse avevamo già superato il limite o meglio: il limite lo avevamo oltrepassato!

Mi riavvicinai alle sue labbra e lascia un ultimo bacio umido, poi mi voltai dandogli le spalle. "La ferita?" mi toccò cautamente il fianco e strizzai gli occhi, aveva chiaramente centrato il punto dove mi erano stati messi i punti qualche ora prima. "Un po' meglio" lo rassicurai e mi rigirai verso il suo viso "buonanotte Jj" chiusi gli occhi poggiandomi sul suo petto.

"Notte Ga" sussurrò tenendomi vicino a lui, lo sentì alzarsi un'ultima volta per coprirci entrambi con un lenzuolo prima che cadessi in un sonno profondo.

———————
Mi risvegliai solo grazie ai piccoli raggi di sole che filtravano attraverso la tapparella abbassata, mi guardai attorno, Jj non c'era.
Mi alzai stiracchiandomi, poi portai velocemente una mano alla ferita sul mio fianco, la guardai qualche secondo e poi mi limitai a rilasciare un sospiro stremato, ieri era stata una giornata troppo diversa da solito.

Mi diressi in cucina indossando una maglietta bianca, quella di Jj che evidentemente aveva lasciato nella mia stanza la notte scorsa, poi non feci a meno che accorgermi del biglietto lasciato sul tavolo da parte dei miei amici.

-Sorellina siamo andati a riscuotere i soldi dei lingotti che abbiamo trovato ieri, abbiamo preferito lasciarti dormire, saremo di ritorno nel pomeriggio quindi riposati!- firmato John B.

Perfetto avevo la giornata libera!

Andai alla ricerca del mio iPhone, come potevo ogni volta perderlo, ultimamente ero molto più sbadata del solito, eccolo! Mi ero dimenticata di averlo lasciato sotto carica in camera mia e quindi lo presi tra le mie mani, cominciando a scorrere le ultime notifiche che mi erano arrivate.
Un messaggio del tutto inaspettato, era da parte di Wheezie.

-Ei Gaia, quando torni a casa?-

Il suo messaggio mi insospettiva, era strano, o almeno era più freddo del solito, con tono che non rispecchiava i lineamenti della piccola Cameron, tanto meno il suo carattere.

-Eii Wheezie, penso che tornerò sta sera, hai bisogno di qualcosa?-

chiesi cercando di essere più socievole possibile nei suoi confronti, dopo tutto lei si era dimostrata una ragazza buona e con un cuore, non era proprio come l'aspettavo: arrogante o semplicemente come suo fratello.

Nel frattempo che aspettavo una sua risposta decisi di farmi una doccia, non so quanto mi sarebbe convenuto con i punti messi solamente la sera prima, ma odiavo sentirmi addosso lo sporco estivo. Lo chiamavo così, in generale il caldo e il sudore, con una semplice doccia fresca mi sarei risvegliata del tutto.

Aprì l'acqua che prese a scorrere velocemente, mentre ricadeva violentemente sul pavimento. Mi sciolsi la coda e mi tolsi gli unici indumenti che indossavo, ovvero: la maglietta di Jj e l'intimo.
Feci un bagno non troppo lungo secondo i miei standard, solo una mezz'oretta sotto il getto della doccia, speravo che tutti i miei problemi si fossero dissolsi con quella, ma invece non era così; ripensavo agli accaduti della sera precedente ed io che ero andata a letto con il biondo, non riuscivo ancora a concepire del fatto che lo avessi assecondato...

Uscì dalla doccia e decisi che non ci avrei più dovuto dare peso a quello che era successo la notte scorsa o almeno per quest'oggi, avevo bisogno di rilassarmi dopo tutto quello che mi era successo.
Indossai il mio asciugamano, che mi ricopriva fino al seno e notai nell'istante in cui stavo mettendo un piede sul tappeto, un messaggio da parte di Wheezie.

-Possiamo vederci al deposito barche? Ho bisogno di un favore-

Mi insospettiva ancora di più una risposta del genere, ma l'assecondai e quindi fra un'ora avrei dovuto raggiungerla al punto di ritrovo.
Non persi un secondo e accorsi al mio armadio per indossare dei vestiti puliti!

scelta difficile || rafe cameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora