Chapter 7

7.2K 245 79
                                    

Attendevo che Rafe tornasse a galla, ma ci stava mettendo troppo del dovuto, ormai era quasi un minuto che era sotto e non aveva dato segni di vita. "Di male in peggio oserei dire" parlai tra me e me e provai ad andare sotto acqua, doveva essere andato ancora più in profondità; ritornai in superficie e feci diversi respiri prima di immergermi nuovamente alla ricerca del kook, con le forze rimaste mi spinsi verso il fondo, ma non lo vedevo, sembrava essere scomparso.

"Cazzo" riemersi sputando l'acqua inghiottita e mi spostai qualche metro più in là, sperando di trovarlo.  Presi fiato e feci per emergermi, ma ecco che in quell'esatto momento uscì dall'acqua lui, mi era a pochi millimetri dal viso e i nostri corpi si toccavano. "Trattieni per molto tempo il respiro" mi confidai appoggiando la fronte contro la sua, sperando che questo gesto non gli desse fastidio. "Ti eri preoccupata Routledge ?" mi stuzzicò con i suoi soliti riferimenti e io alzai, come mi era solito fare fin da piccola, il dito medio nei suoi confronti.

"Comunque non ho trovato la tua collana" il mio volto cambiò espressione, ero veramente delusa da me stessa per averla persa, ma cercai di non dare tanta soddisfazione a Rafe, ci avrebbe goduto solo di più a vedermi stare male. "Non fa niente grazie lo stesso!" gli battei la mano sul petto e feci per uscire dall'acqua, cercando di aggrapparmi al pontile.

"Rafe!" sentì chiamare dalla sua stessa casa "Rafe hai chiesto aiuto?" era Wheezie "ci sei?" si domandava se suo fratello stesse bene, cazzo se mi avrebbero trovato qua anche il resto della famiglia Cameron ero finita.
Mi voltai verso il biondo e rimasi ad osservarlo impietrita "ti scong..." cercai di pregarlo di non dire niente, ma mi precedette lui stesse venendomi incontro "al mio tre prendi un grande respiro" mi sussurrò all'orecchio e poi posò davanti ai nostri visi il conto alla rovescia con le sue dita e solo al suo segnale presi il fiato dovuto per immergermi, prima di andare completamente sotto acqua mi afferrò e mi portò verso il petto, mi tenne stretta su di lui e notammo l'ombra di sua sorella minore vagare per il pontile.

Per la miseria sembrava non essere intenzionata ad andarsene, erano passati trenta buoni secondi e la ragazzina non si voleva schiodare da lì. Un minuto. Non reggevo più, fanculo al piano a breve sarei risalita. Un minuto e mezzo. Stavo per perdere i sensi, ma non sarei morta solo per non farmi scoprire, spinsi lontano da me Rafe e mi diedi una spinta per tornare in superficie.

Mi trattenne, Cameron non mi lasciò andare e mi riportò al suo petto, gli feci cenno che ero senza fiato, ma si limitò a guardarmi. Riprovai a salire, ma di nuovo mi trattenne, gli sforzi che facevo e l'aria che nei miei polmoni ormai era terminata non avrebbero durato a lungo, guardai Rafe e poi le sue mani si posarono violentemente sulle mie guance e fece unire le nostre labbra, con un leggere bacio riuscì a darmi dell'aria per farmi rimanere ancora a breve sotto acqua e poi alzò il viso come se niente fosse, ma né lui né io potevamo negare di essere arrossati come non mai con quel gesto.

Altri venti secondi e riportò le labbra su di me, lasciandomi ancora un po' d'aria, non avevo la minima idea di come lui riuscisse a non terminarla, forse era allenato pensai. 
Tenevo la testa appoggiata sul suo petto e lui qualche volta mi riportava leggermente più si per darmi l'aria necessaria, solo dopo ben tre minuti la mitica Wheezie se ne tornò verso casa e allora riemergemmo sfiniti.

"Merda" esclamai appena presi una boccata d'aria e poi mi concentrai su Rafe, aveva i capelli che li pendevano sulla fronte e le guance arrossate per via di quello che era successo là sotto. "Grazie" mi limitai a dire e lui mi fece un cenno con la testa "ti darei un bacio se solo non mi stessi tanto sul cazzo" esordì sperando di innervosirlo, ora toccava a me avere la rivincita "fottiti" sbottò senza nemmeno guardarmi negli occhi e al suo gesto sorrisi, mi aveva comunque salvata ben due volte in una mattinata, cosa più che rara che poteva succedere tra una Pogue e un Kook.

Mi guardò con sguardo assassino e io con fare divertito, dopo tutto il nostro odio così reciproco a volte mi faceva sorridere. Mi avvicinai a lui e cautamente gli spostai i ciuffi biondi che gli ricadevano sulla fronte "posso o io Pogue non ti devo toccare?" rimasi ad attendere una sua risposta, fino a quando i suoi occhi non si posarono sui miei, come parlavano quegli occhi azzurri.
Posai dolcemente un bacio sulla sua guancia e poi lasciai scivolare una mia mano lungo il suo petto per poi lasciarla galleggiare in mezzo all'acqua.

"Io direi di tornare al pontile non so te" esclamai e poi lo sorpassai andando a cercare qualche appiglio per poterci risalire, notai lui raggiungermi dopo qualche secondo e in un batter d'occhio riuscì a salire senza intoppi. "Potrei lasciarti qui e sarebbe tutto molto più divertente!" sorrise e si alzò in piedi "beh ci vediamo in giro Gaia!" il mio sguardo dopo le sue ultime parole si spense, la sua cattiveria a volte era disumana.

"Aggrappati al mio collo" ritorno indietro subito dopo e si chinò verso il mio esile corpo, cambiando radicalmente atteggiamento, e io feci come da lui richiesto, posò le sue mani saldamente sui miei fianchi e senza un minimo di fatica riuscì a sollevarmi fuori dall'acqua.
Mentre ci strizzavamo i vestiti lui si tolse la maglia rimanendo a petto nudo, si diresse verso la sua barca  e prese un asciugamano che poi a mia grande sorpresa mi porse per asciugarmi. "Sei fin troppo gentile Rafe, che ti succede?" sorrisi malignamente solo per vederlo infastidito e così fu.

Arrabbiato dalla mia affermazione, con un gesto veloce mi afferrò il collo "Rafe così mi fai male" strinsi le mie mani attorno al suo polso provando a liberarmi "non ti agitare" risalì cautamente fino alla mia mascella "ti lascerò andare solo se mi dici che cazzo ci facevi qui" fece un passo avanti, facendo sì che i nostri corpi si toccassero.
"Tu non aprirai bocca di quello che è successo però!" se dovevamo giocare a carte pari, anche io dovevo avere la mia ricompensa.

Annuì con la testa e poi io con un gesto rapido mi girai verso la barca di mio fratello "John B è venuto a fare dei lavori per tuo padre ed io l'ho solo accompagnato" non doveva venire a sapere che stava rubando le bombole di ossigeno a Ward.
Rimase qualche secondo a guardarmi e io non distolsi lo sguardo da lui, finché non si morse il labbro e allora la mia concentrazione si stabilì su di esse.

"Vuoi venire di sopra per metterti dei vestiti asciutti?" questa sua proposta mi stupì altamente, non me la sarai mai aspettata da uno come lui che mi offrisse il suo aiuto.
"No ora torna a fare quello che stavi già facendo" gli levai violentemente le mani dal mio collo e lo spinsi un po' più avanti "vaffanculo" urlò allontanandosi.

scelta difficile || rafe cameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora