Cerimonia dei 10 anni (Capitolo 29)

12 2 0
                                    

Mentre Mida e Lucia iniziavano i loro allenamenti, Vincenzo Romeo era disteso a prendere il sole nel giardino della sua villa. Vari pensieri continuavano a balenare nella sua mente, fino a quando qualcuno lo interruppe. "Signor Romeo" disse un maggiordomo, avvicinandosi: "Volevo soltanto ricordarvi che tra pochi giorni sarà il decimo anniversario della vostra nomina a Guardiano del Mezzogiorno. Avevate accennato di voler organizzare una cerimonia, giusto?"

"Sono già passati dieci anni..." borbottò il Guardiano, sedendosi a lato della sdraio e accendendosi un sigaro. "Comunque sì, abbiamo organizzato la cerimonia in un posto a Scilla. Bisogna solo mandare gli ultimi inviti" concluse, dopo aver espirato del fumo.

Appennino, a pochi chilometri da lì...

L'allenamento di Mida e Lucia procedeva bene, entrambi avevano fatto passi avanti. La ragazza, con un colpo, scaraventò il ragazzo contro una parete di roccia. "Tsk! Che male!" disse quest'ultimo, massaggiandosi con la mano la schiena, dolorante a causa degli scontri dei giorni precedenti. Non ebbe molto tempo per lamentarsi, perché dovette schivare un calcio di Lucia, la quale fece un foro sulla pietra.

Potendo usufruire soltanto del braccio destro, Mida colpì con un Fulmine della fatica la ragazza, che cadde a terra. "Ahia! Fa male!" urlò quest'ultima, tenendosi con la mano la spalla che era stata colpita. "Andiamo non sarà niente di grave, riprendiamo" disse il ragazzo, ma notò che l'altra continuava a starsene a terra e a tenersi la spalla.

"Ti sei fatta ma-" provò a domandare Mida accucciandosi, ma dovette schivare in tempo lampo una sfera d'energia lanciata dalla ragazza. "EHI! FINGERSI FERITI E ATTACCARE L'AVVERSARIO QUANDO HA LA GUARDIA ABBASSATA E' CONTRO LA CONVENZIONE DI GINEVRA!" urlò il ragazzo, con ancora il cuore in gola per via dello spavento. Lucia rispose ridacchiando: "Andiamo, non dirmi che hai avuto paura che mi fossi fatta male. Aww caro!<3". Mida, arrossendo leggermente, girò lo sguardo da un'altra parte: "Tse!".

Un paio d'ore dopo...

Si stava facendo sera e i due erano ritornati nella loro camera d'albergo. Quando Mida uscì dalla doccia, Lucia aveva un asciugamano in testa, seduta sul letto mentre leggeva una cosa sul cellulare. "Tra un paio di giorni a Scilla ci sarà una celebrazione per il decimo anniversario della nomina a Guardiano di Vincenzo Romeo" disse, senza distogliere lo sguardo dallo schermo.

"Dici che altri due giorni di allenamento possano bastarci?" domandò il ragazzo, asciugandosi i capelli col cappuccio dell'accappatoio. La ragazza mise via il telefono: "Non lo so. Hai detto che, quando vi siete scontrati, lui era in netto vantaggio...". Mida si avvicinò alla ragazza, sorridendole e mettendosi alla sua stessa altezza: "Sì, ma stavolta cambierà tutto. Perché io. Ho. Un. Asso. Nella. Manica" disse queste ultime parole battendo delicatamente l'indice sulla fronte della mora.

"Ah sì? E quale sarebbe?" domandò Lucia. Senza che se ne accorgessero, i loro volti si erano avvicinati molto, rimanendo a pochi centimetri l'uno dall'altra. Gli occhi verdi di lei fissavano quelli color nocciola di lui. Il battito dei due iniziò ad accelerare, i loro volti si avvicinarono sempre di più. Chiusero gli occhi, avvicinando le loro labbra, ma qualcosa li interruppe.

Mida allontanò il viso da quello della ragazza. "È Chesnay" disse: "Ha detto che il nuovo braccio dovrebbe arrivare domani verso le 10". "Ah sì sì, beh i-io vado ad asciugarmi i capelli. Ci metterò un po', quindi non serve che mi aspetti, puoi pure scendere a cenare" ridacchiò nervosamente Lucia che, col viso rosso come un pomodoro, si chiuse in bagno.

"Ma perché si comporta così?" borbottò Mida, inclinando la testa di lato. "Ah, ora ricordo. Ci stavamo per baciare..." disse tra sé e sé, senza far caso alle parole che aveva detto. "Un attimo, CI STAVAMO PER BACIARE?!?" detto questo arrossì e, dopo essersi preparato, scese al piano di sotto dell'hotel, dove vi era il ristorante.

EmotionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora