Febbraio 2022
In un campo di fiori colorati, una sagoma femminile stava ammirando il cielo. Mida cercò di capire chi fosse, avvicinandosi. Girata di spalle, la ragazza si rivelò essere Lucia. Quest'ultima provò a dire qualcosa al ragazzo, il quale non capì le parole, che suonavano sfocate. Una grossa ombra nera comparve dal nulla e puntò un dito verso la ragazza.
Mida si lanciò per fare da scudo dal raggio lanciato dalla figura misteriosa. L'attacco trapassò il corpo del ragazzo come se fosse un fantasma. Un urlo di dolore e lo schizzo di alcune gocce di sangue attirarono l'attenzione del ragazzo. Mida si voltò per vedere cosa fosse successo, ma all'improvviso tutto attorno a lui divenne nero. L'unica cosa che si vedeva era la neve che cadeva incessantemente. Un rumore interruppe quel silenzio. Sembrava il fischio di un treno. Il ragazzo girò la testa per capire da dove provenisse quel rumore, ma vide solo la luce della locomotiva, che lo investì.
Mida si svegliò di colpo per lo spavento. "Tutto a posto Midinho?" domandò Carlos, notando che il ragazzo aveva il fiatone e stava sudando. "No" rispose il ragazzo: "Affatto". Alzò la testa, girandosi verso l'uomo: "Carlos, devo uscire da qui! Sento che i miei amici sono in pericolo!". L'uomo, con un punto di domanda che gli si creò sulla testa, lo guardò con un'espressione confusa: "Mhhh... Sei un po' strano, lo sai Midinho? Prima non desideri altro che la morte, mentre adesso vuoi uscire da qui ad ogni costo. Come mai questo cambio di rotta?".
"Sai l'idiota che ti ho detto essersi fidanzato con Lucia? Ecco, lui è un membro della Squadra Zubinov in incognito e mi ha rubato la lista di Vincenzo Romeo!" rispose Mida. "E cosa vorresti fare una volta uscito da qui? Prenderlo a calci in culo?" domandò l'uomo con tono serio. "Esatto!" rispose determinato il ragazzo, tirando le catene attaccate al muro.
Carlos fece un sorrisetto: "Allora io e Miguel siamo con te!". Staccò la catena che teneva Mida attaccato al muro: "Aspetta ad andartene. In questo periodo dell'anno c'è il cambio delle guardie, la difesa è doppia. Se vuoi prenderlo a calci in culo come si deve, dovrai allenarti!". I due si scambiarono un sorrisetto complice e, poco dopo, Mida iniziò a fare dei piegamenti su una mano. I due, senza farsi notare dalle guardie, si allenarono per giorni. Una volta vennero scoperti da una guardia, ma Carlos riuscì a corromperla promettendogli delle foto dei piedi di alcune ragazze.
23 febbraio
"Direttore, con gli ultimi arrivi il penitenziario inizia ad essere affollato. Ci sono stati episodi in cui i prigionieri si sono passati malattie tra di loro. Inoltre, c'è la possibilità che questi insorgano!" disse una guardia.
Lupo che Corre, seduto su una poltroncina dietro alla sua scrivania, si alzò in piedi e si diresse verso la porta del proprio ufficio. "Radunate tutti i prigionieri all'entrata principale. Mi è venuta un'idea". Dopo una decina di minuti, tutti i prigionieri, inclusi Mida e Carlos, erano arrivati nell'atrio principale.
Il brusìo delle voci che si domandava il motivo di quel raduno venne interrotto dal suono metallico della gamba bionica del direttore. "Rifiuti della società" disse il Sioux affacciandosi da una ringhiera in metallo grigio scura: "Qua iniziate ad essere troppi. Per impedire che ci trasmettiate le vostre malattie da ratti, ho preso una decisione. 200 di voi prenderanno parte ad una battle royale allestita dentro al carcere. 100 di voi verranno sorteggiati, mentre gli altri 100 saranno volontari. Vi conviene trovare tutti i volontari entro domattina, altrimenti anticiperemo le vostre pene di morte!".
"Ma cosa ottiene il vincitore?" domandò un prigioniero. "Il vincitore avrà diritto a sopravvivere e a ricevere uno sconto della propria pena, mentre chi perde..." rispose Lupo che Corre, indicando l'uomo con l'indice sinistro. Una guardia puntò all'uomo che aveva fatto la domanda e fece fuoco, colpendolo alla testa. "Chi perde la battaglia, perde anche la vita".
"Cosa ne pensi, Midinho?" domandò Carlos a bassa voce. "Penso che, in ogni caso, saremo costretti a partecipare. Quindi io vado volontario" rispose il ragazzo. Dopodiché, i due firmarono il modulo per andare volontari nella battle royale.
Tornati nella propria cella, Mida e Carlos passarono la sera ad elaborare probabili tattiche da usare il giorno dopo e a riposarsi. I due, insieme a Miguel andarono a dormire presto, per avere le energie necessarie per affrontare il giorno seguente.
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Cosa succederà in questa battle royale voluta da Lupo che Corre? Mida e Carlos troveranno avversari interessanti?
Nel prossimo capitolo: "Battle royale"
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Emotion
AventureMida è un ragazzo 15enne normale. Un giorno incontra Darian che, dopo avergli salvato la vita, gli farà scoprire il potere generato dalle emozioni. Saranno raccontate le loro avventure ed i loro scontri con la Squadra Zubinov, un'organizzazione che...