300 contro 1 (Capitolo 44)

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Angel caricò Mida sulle spalle, dirigendosi verso un torrente lì vicino. Iniziò a lavare il sangue dalle ferite del ragazzo con l'acqua, controllando con lo sguardo se qualcuno li stesse vedendo. Afferrò Mida per i capelli e immerse la sua testa nel torrente. Quest'ultimo iniziò ad agitarsi e a dimenarsi, facendo intuire che non riuscisse a respirare.

Una volta tirata fuori la testa, respirò profondamente per ridare aria ai propri polmoni. "Ascoltami bene, adesso ti conviene fare come ti diciamo noi. È chiaro?" disse Angel, dandogli un pugno allo stomaco e facendogli sputare del sangue: "Siamo stati noi della Squadra Zubinov a pubblicare quel video, per far sì che L'Ordine dei Guardiani ti mettesse fuori dai giochi al posto nostro. Sai, sei un soggetto pericoloso. A 16 anni hai già battuto un Guardiano".

"S-Squadra Zubinov?!" balbettò Mida, prima di ricevere un altro pugno, stavolta in faccia. "Eh già, ne faccio parte. Ma ehi, non dirlo alla bella Lucia o a quell'idiota di Darian, altrimenti dovrò ammazzarti con le mie mani!" disse Angel, mettendosi l'indice davanti le labbra.

"Volevo dirti anche questo, mi sono messo insieme alla bellissima Lucia. Spero tu non sia geloso. Beh fa niente, tanto non ti parlerà più dopo aver visto come l'hai trattata. Sai, prima non mentiva. Ha passato questi 5 mesi a sperare che tu fossi vivo, a cercare di capire dove ti trovassi. Ha pianto per notti e notti, ormai non sorrideva più. Ma per sua fortuna sono arrivato io, che le ho fatto tornare il sorriso e le ho dato la felicità". Mise una mano nella tasca di Mida, tirando fuori un foglio piegato: "Se non ti dispiace, questa lista me la prendo io".

Angel diede un altro pugno a Mida e lo prese per il collo, sollevandolo: "Di te, invece, si ricorda solo del fatto che l'hai abbandonata e l'hai fatta star male per settimane. Ah e hanno anche arrestato la tua famiglia, perché considerata complice". "Maledetto bastardo!" pensava Mida. Abbassò leggermente la testa e gli morse l'incavo tra il pollice e l'indice, facendogli perdere la presa e cadendo a terra. "Tsk! Schifoso animale!" lo insultò Angel, massaggiandosi la mano dove era stato morso.

Sollevò Mida di peso e lo portò da Lucia. La ragazza cercò di non incrociare il suo sguardo. "Lo senti questo rumore?" domandò la ragazza ad Angel: "Sembrano dei passi". Mida, tremando, alzò lo sguardo: la valle si era riempita di persone. Erano centinaia tra Guardiani, maestri ed allievi. Un esercito intero solo per un'unica persona.

"Mida Faggin, arrenditi subito!" urlò un uomo in mezzo alla folla. L'interpellato si alzò in piedi, mentre Angel prese Lucia, allontanandosi da lì. "Costringetemi!" rispose a squarcia gola Mida, con tono di sfida.

La folla s'incamminò ed iniziò ad avvicinarsi verso di lui. Appoggiandosi alle ginocchia, tossì del sangue e poi si mise in posa da battaglia. In prima fila vi erano gli allievi, seguiti poi dai maestri e per ultimi, nelle retrovie, i Guardiani. "Vogliono lasciare il lavoro sporco agli altri..." pensò Mida, prima di partire alla carica verso i suoi avversari.

Un ragazzino gli si parò davanti, ma riuscì a sbarazzarsene calciandolo via. Schivò degli arpioni che vennero lanciati verso di lui, ne afferrò la corda ed iniziò a girare velocemente su sé stesso, usando il suo utilizzatore come frusta. Un uomo riuscì a dargli una gomitata in volto, ma ricevette un pugno sul naso, che glielo ruppe e venne tramortito da un montante allo stomaco.

Un altro allievo si aggrappò alla schiena di Mida. Venne seguito da altri che, uno sopra l'altro, crearono una montagnetta per fermarlo. Il ragazzo, usando il Cringe di 2° livello, li spazzò via tutti, facendoli volare in aria. Da dietro, un uomo muscoloso lo afferrò, bloccandolo: "Ti ho in pugno!" esclamò, sicuro di sé. "Merda! Devo liberarmi!" pensò Mida, provando a dimenarsi.

"Non si preoccupi maestro Derek, ci penso io!" esclamò un ragazzino con degli occhiali, correndo verso i due. Nella mano teneva una strana sfera verde. Appena si lanciò per colpire Mida, quest'ultimo abbassò la testa, facendo sì che colpisse l'uomo, il quale cadde a terra. Una volta liberatosi, colpì con un Fulmine della Fatica il ragazzino. "Fatevi sotto!" esclamò con un urlo liberatorio, stringendo i pugni.

Di fronte a lui, si parò una donna gigantesca, alta almeno 3 metri. Mida sorrise e, con un Colpo dei 100 tori, fece collidere il suo pugno con quello della donna. L'attacco del suo avversario, però, era più forte del suo. Il ragazzo venne colpito al volto da uno schiaffo da parte della donna, volando per un paio di metri, per poi schiantarsi al suolo. Si lanciò di nuovo all'attacco con un pugno, ma una barriera verde divisa in tre strati fermò il suo colpo, lasciandolo confuso.

"Eheheh prova a fermare la mia barriera... se ci riesci" ridacchiò un uomo, guardandolo. Nel momento in cui stava per colpirla, qualcuno lo afferrò per il braccio destro, lo sollevò e lo lanciò contro il tronco di un albero, spezzandolo in due. Dopo essersi rialzato, mise la mano sulla fronte e vide che era sporca di sangue.

Il braccio bionico si staccò parzialmente, colpendo a mezz'aria un uomo che voleva attaccarlo con un fendente e poi si riattaccò. Una bomba esplose a pochi centimetri da lui, stordendolo. Vari calci e pugni lo colpirono uno dopo l'altro. Una figura femminile dai capelli biondi, incappucciata, lo afferrò per il braccio, sussurrandogli qualcosa all'orecchio: "Dobbiamo parlare".

Un grosso uomo prese la gamba di Mida, togliendoglielo dalle mani: "Ehi, lascia che si divertano anche gli altri!". Lanciò il ragazzo contro una roccia e gli si parò davanti. "Kaminari na goon! (Boato del tuono)" esclamò, parando il palmo della propria mano davanti al volto di Mida. Una fortissima onda d'urto investì il ragazzo e distrusse la roccia dov'era appoggiato. 

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Mida sembra esser messo alle strette. Riuscirà, nonostante l'inferiorità numerica, a resistere?

Nel prossimo capitolo: Catturato
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