71]Indecision 🎆 Dele Alli

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Dele Alli ■ Everton

A volte detesta la sua indecisione, in occasioni come questa ad esempio.

Eppure tutto, letteralmente tutto, dipende da quello che succederà, o che non accadrà, nei successivi minuti.

"Mai avrei pensato di poter sprecare tempo davanti una vetrata di un locale" si rimprovera da solo Dele "Eppure l'ultima mezz'ora l'ho passata in macchina in questo posteggio".

Essendo un noto giocatore è sempre stato molto facile per lui fare amicizie e intraprendere nuove relazioni, ma stavolta è diverso perché in ballo c'è una persona a cui tiene molto; quindi non vorrebbe rischiare per non rovinare tutto.

"Ma Marta avrà intuito qualcosa?" si ritrova a pensare passandosi una mano tra i capelli.

"Solo uno stupido non avrebbe capito l'intera faccenda" la sua voce interiore sembra che si faccia beffe di lui "Passi solo la metà del tuo tempo libero nel suo bar ordinando le più disparate bevande, calde o fredde, al solo scopo di occupare più tempo possibile un tavolino; inoltre cerchi di flirtare con lei ogni qual volta che ti capita vicino".

L'intera faccenda farebbe ridere chiunque, ne riderebbe pure lui se non fosse il protagonista della vicenda.

"Solo perché non ha mai manifestato il minimo cenno di apprezzamento dei miei complimenti o il fatto che mi ignora, non cercando mai la attenzione, non significa che non gli interesso" tenta di convincersi lui mentre apre la portiera della macchina "Ma nemmeno sono dei segnali di buon aspicio".

Ignorando la sua parte più pessimista si avvicina all'ingresso del locale, chiude la macchina e, prendendo un bel respiro, finalmente entra nel bar.

All'interno non c'è quasi nessuno e questo lo rincuora un po', è abbastanza tardi e gli ultimi clienti sono prossimi ad uscire vista l'ora.

<<Alla buon ora>> lo accoglie colei che alimenta le sue incertezze e insicurezze da dietro il bancone  <<Pensavo che oggi ti saresti limitato a guardare.>>

<<Quindi mi hai visto che sono qui da diverso tempo>> indovina lui avvicinandosi a lei con andatura incerta.

<<Già>> conferma Marta con voce più dolce <<Non pensavo di poter mettere in soggezione qualcuno>> ammette mentre lui prende posto su uno degli sgabelli di fronte a lei.

Dele si limita ad alzare le spalle e distoglie lo sguardo dal viso della ragazza.

<<Non mi trovo spesso in situazioni così>> ammette lui <<Solitamente sono io che causo queste sensazioni agli altri.>>

<<Susciti ammirazione e gioia, l'ho notato diverse volte tra i miei clienti quando tu sei qui>> afferma lei addolcendo lo sguardo <<Eppure ti sei invaghito dell'unica persona che pare non prova nulla per te.>>

Il calciatore alza di scatto la testa e torna a fissare Marta negli occhi.

<<Sei come uno specchio: ti si può leggere facilmente quello che  provi>> lo informa lei <<Li leggo nei tuoi occhi i tuoi sentimenti.>>

Senza dargli il tempo di rispondere Marta si sporge, lo afferra per il colletto della camicia e lo bacia.

Questo gesto manda in black out compelto il cervello di Dele, nonostante la sua totale impreparazione riesce a ricambiare e ad approfondire di un poco il contatto.

<<Che avete tutti da guardare?>> Marta interrompe il bacio rivolgendosi agli ultimi clienti  (che negli ultimi minuti facevano da pubblico a loro) <<Il locale sarebbe chiuso, non vedete l'ora?>>

Seguendo il suo suggerimento gli ultimi ritardatari si alzano, saldano i loro conti lasciando i soldi sul tavolino, e lasciandoli da soli

<<Dove eravamo rimasti?>> domanda Dele (ritrovando la sua solita spavalderia) una volta che  nel locale ci sono solo loro.

Marta scrolla la testa, eppure riprende subito a baciarlo come se non ci fosse un domani.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima, non mentono mai.
delexrebic

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