73] Naples 🎆 Lorenzo Insigne

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Lorenzo Insigne ■ Napoli

Il giorno che le comunicarono del suo trasferimento non fu inizialmente felice: lasciare la sua famiglia e i suoi amici non era un'idea molto allettante, eppure alla fine si è fatta coraggio ha preparo i bagagli e ha accettato il tutto.

Trasferirsi dell'entroterra campano a Napoli è sempre stato il suo sogno fin da piccola, non avere il mare nella sua città natale le è sempre dispiaciuto e un occasione così non se la sarebbe mai potuta scappare.

Mai decisione migliore poteva prendere.

Napoli l'ha subito accorta e fatta sentire a casa: i vicini di casa molto cordiali e disposti ad aiutarla sempre, i colleghi del supermercato simpatici fin dal primo istante che si è presentata, ha avuto qualche problema ad approcciarsi con la clientela (essendo abituata a lavorare in un paese piccolo la differenza l'ha sentita fin da subito), eppure tutto si è risolto per il meglio e, grazie specialmente alla presenza del mare; non ha mai rimpianto la sua scelta.

"Se avessi detto di no non lo avrei mai incontrato, non avrei una famiglia" si ritrova a pensare innumerevoli volte Annapaola ultimamente.

È stato proprio tra gli scaffali del supermercato che si sono trovati.

Quel giorno lei stava caricando la corsia della pasta, quando un ragazzo le si avvicinò per chiederle delle informazioni.

<<Scusami dove lo trovo il latte di mandorla?>>

Anna non l'aveva visto arrivare, per poco non fece cadere la scatola che stava caricando.

<<Due corsie a destra di questa, nella stessa del latte a lunga scadenza>> gli rispose guardandolo brevemente.

<<Grazie>> le disse sinceramente lui superandola  subito.

In seguito ritornò a cercarla numerose volte chiedendole il posto di altri prodotti, lei nonostante la notevole stanchezza gli rispose sembre molto gentilmente.

<<Solitamente trovo sempre tutto, solo che è veramente enorme come negozio>> si giustificò lui l'ultima volta che la disturbò <<Per sdebitarmi potrei offrirti la cena? Vista l'ora.>>

In effetti mancava veramente poco alla chiusura (poco meno di ora), eppure per Anna sembrava eccessivo che le volesse pagarle la cena, per di più non si conoscevano per nulla.

<<Ma no, figurati>> rispose prontamente lei <<È il mio lavoro, è il minimo che devo fare.>>

Nel mentre aveva finito di rifornire la corsia della pasta, subito si diresse verso la successiva delle farine e dei biscotti.

<<Lo so che non ci conosciamo neanche ma ci terrei veramente tanto che accettassi>> lui la inseguì come un cagnolino <<Inoltre ti ho interrotto svariate volte per avere una scusa per invitarti fuori.>>

Anna, per la prima volta, interrompe il carico dei prodotti e si volta a fissarlo.

<<Come prego?>> gli domanda stupita.

<<Mi interessi>> ammette lui senza girarci tanto intorno <<Quindi cercavo una scusa per parlare con te Anna.>>

A sentirsi chiamare per nome lo guarda stranita, vedendo il suo sguardo lui le indica la targhetta della sua divisa.

<<Tendo a dimenticarmi che qui ho nome e cognome scritto>> si rammarica lei toccando la plastica sulla divisa <<Ciò non significa che puoi rivolgerti a me come se fossi una tua conoscente, non ti ho mai visto.>>

<<Avete aperto da poco questo punto vendita, poi tendo a comprare nei piccoli negozi non nei grandi punti vendita>> le spiega lui affiancandola con il carrello <<Però con il lavoro che faccio è meglio se vengo qui qualche volta, almeno posso fare la spesa tranquillo.>>

Vedendo che la ragazza non li pose ulteriori domande (anzi riprese il suo lavoro con più fervore di prima) ricominciò subito parlare.

<<Mi chiamo Lorenzo>> continuò sempre con tono incalzante <<Sono un giovane giocatore del Napoli, sono rientrato da poco da un prestito dal Pescara...>>

<<Guarda va bene un aperitivo>> lo interruppe lei sentendolo ancora parlare <<Solo non intralciarmi in questi ultimi tre quarti d'ora>> gli chiede lei non sapendo come scollarselo di dosso.

<<Oh, va bene!>> gli occhi di Lorenzo si ulliminarono a sentire ciò <<Vado in cassa allora, ti aspetto davanti all'uscita.>>

"Ci mancava che una promessa del calcio italiano mi facesse il filo" riflettè Anna alzando i ritmi nel rifornire gli scaffali.

Non poteva immaginare che quella sarebbe stata la prima di innumerevoli uscite con Lorenzo: con il passare degli anni è diventata abitudine per lui andarla a prendere al supermercato, fare aperitivo quando entrambi erano liberi è diventata una sorta di rito per loro.

Da quella sera del lontano 2013 però quante cose son cambiate...

Innanzitutto si sono sposati, nel 2016 dopo un paio d'anni di fidanzamento sono felicemente convolati a nozze.

Poi Lorenzo (da promettente promessa del calcio )ora è capitano del Napoli, titolarissimo della squadra azzurra oltre a quella della nazionale; con la quale ha vinto gli europei del 2021.

Mentre Anna, non lavora  in un grande supermercato,  ha aperto un piccolo negozi di fiori in una nelle viuzze tipiche del capoluogo partenopeo.
Qui oltre a prendersi cura delle sue piante e fiori riesce ad assistere e a occuparsi di più dei suoi due figli, con gli orari del vecchio lavoro aveva ben poco tempo da dedicare alla famiglia.

"Quanto può incidere una decisione nell'arco di un intera vita" Anna scuote la testa sistemando i vasi bella vetrina "Napoli mi ha portato bene, casa mia ormai è qui".




Casa per Anna e tra le braccia di Lorenzo, è racchiusa nei sui baci e nelle sue carezze.
Ma anche nei sorrisi e nelle risate dei suoi figli, i suoi tesori.
La famiglia, il suo lavoro, la sua passione... il suo tutto è a Napoli.
Per nessuna ragione al mondo lascerebbe questa città.
Iscomylove_98


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