Julian Draxler ▪ Paris Saint Germain
<<No, non ho detto che voglio una maglietta...io ho solo bisogno di alcune informazioni!>>
Il padrone della bancarella continua a parlare in francese e a mostrarli vari capi d'abbigliamento che ha in esposizione.
<<Signore, non ho bisogno di niente, scusi ancora>> dicendo questo si allontana velocemente dalla bancarella.
Il padrone di quest'ultima li urla dietro qualcosa ma il ragazzo fa finta di niente e continua a camminare a passo spedito verso tutt'altra direzione.
"I miei complimenti Julian, è solo il terzo giorno che passi a Parigi e ti sei già perso!" si congratula da solo il ragazzo "Oltretutto hai anche lasciato tutte le cartine nella tua nuova casa" senza redensene conto si cala ancora di più il cappuccio sulla testa, l'ultima cosa che desidera è essere assalito da qualche suo nuovo fan.
Quel pomeriggio il suo allenatore gli aveva lasciati liberi, Julian aveva preso la decisione di fare un giro nella capitale parigina.
Sentendo questa sua bella idea Marco Veratti si era offerto da fargli da guida.
Il giocatore tedesco aveva accettato di buon grado, felice di poter fare conoscenza con il centrocampista italiano.L'unica pecca in questa bella storia?
Marco un'ora prima aveva lasciato il povero Julian da solo in una delle vie parigine giustificandosi con un semplice 'Scusa ma la mia fidanzata mi ha chiamato improvvisamente, per prendere la Metro basta che vai sempre avanti per questa via: al fondo la trovi sicuramente!' poi l'abruzzese era corso via veloce come il vento.
Il tedesco aveva provato a seguire le indicazioni dategli dal suo nuovo compagno nel PSG peccato che non aveva trovato la fantomatica stazione.
"Giuro che questa me la paga Veratti" pensa sconsolato Julian sedendosi su una panchina all'infuori delle bancarelle del mercato.
Tira fuori il cellulare e lo guarda sconsolato.
"Ho pure consumato tutto internet durante il viaggio dalla Germania alla Francia, che furbo"
Stufo di piangersi addosso si alza e si immerge di nuovo nel mercato francese, nella speranza di trovare una persona che sappia parlare inglese.
"Ho già provato con tre persone, speriamo che con la quarta vada meglio!"
Si avvicina a una bancarella piena di libri, il padrone sta discutendo animatamente con una ragazza.
Julian pensa che stiano contrattando sul prezzo del libro che ha in mano la giovane.<<Mi scusi...>>si intromette lui <<Sa parlare inglese?>>
Il padrone della bancarella si limita ad osservarlo per alcuni minuti e poi inizia a insultarlo, in una lingua non conosciuta dal giovane.
La ragazza accanto a lui posa il libro a cui era interessata, lo prende per mano e lo trascina via.
Il ragazzo è stupito dal comportamento della giovane ma la lascia fare."Magari mi ha capito, forse può aiutarmi!" pensa speranzoso continuando a seguirla tra la miriade di persone.
Finalmente dopo essersi lasciati la piazza con il mercato alle spalle la ragazza si ferma e si volta verso di lui per parlargli.
<<Ti sei fermato nel luogo sbagliato per chiedere informazioni...>> inizia a spiegarli lei con una perfetta pronuncia inglese <<...in quel mercato nessuno sa parlare la lingua anglosassone, inoltre i francesi tengono molto alla loro lingua se possono non usano mai l'inglese!>> conclude.
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Firework 🎆 Footballers' One Shots
Random•Raccolta di one shot su calciatori• 📌L'essenziale è mettersi in gioco, ogni giorno. L'essenziale è che ci sia tu, poi qualsiasi storia è la tua storia.📌 Luna Prima ✨ 2017 | 2023