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64] Deserved 🎆 Federico Bernardeschi #5

Federico Bernardeschi ■ Juventus

Quando uno pensa di essere arrivato dove ha sempre sognato di giungere è proprio lì che inizia il bello: la vita non ti fa mai dormire sugli allori, bisogna sempre stringere i denti e andare avanti.

Questo Federico lo ha capito da un po' a sue spese.

Da tempo ormai la gente gli grida dietro ''Forza rischia la giocata, rischiala!'' per poi ridere e continuare a farsi gioco di lui.

Da dietro le tastiere utenti con nomi fittizi lo insultano e lo deridono da mesi, gli youtuber si domandano il perchè la Juve lo tenga ancora e il perchè Mancini lo convochi ancora in nazionale, i giornalisti dicono che non è altro che una giovane promessa che mai ha brillato alla Juventus.

"Non è più il giocatore che incantava ai tempi della Fiorentina, è l'ennesimo esempio di acquisto avventato di una grande squadra: nel club viola si poteva esprimere come voleva senza pressione, una volta arrivato a Torino la musica è cambiata e ora sente l'ansia e le aspettative del club e dei tifosi" quello è il mantra di tutti i giornalisti "Invece chi non ha minimamente sentito il salto di qualità è Chiesa: il nuovo gioiello della vecchia signora".

"A differenza di quello che tutti possono dire o pensare si deve sempre tentare la giocata, e rischiare" riflette Federico osservando Locatelli che si sta preparando a tirare dal dischetto  "Non tutti avrebbero avuto il coraggio di Baglio e di calciare quel rigore. Speriamo che tra breve quando toccherà a l'esito sia diverso.".

I minuti passano e i rigori si susseguono, quando arriva il suo turno entrambe le squadre hanno il medesimo risultato: due goal realizzati e uno fallito.

"Belotti e Bonucci ce l'hanno fatta, devo realizzare questo rigore anche per il povero Locatelli che sta piangendo tra le braccia del capitano" si motiva da solo ignorando tutto quello che gli accade intorno "Marina mi sta sicuramente guardando, con la mia maglia addosso e con il cuore che batte a mille."

Calcia il pallone, in quel tiro scarica tutta la rabbia e la frustrazione degli ultimi mesi, questo tiro è troppo importante e non lo può sbagliare.

È il boato del pubblico italiano a fargli capire che la palla è entrata in rete.

"Ora sfido qualcuno a dirmi che ho rischiato a farmi inserire nella squadra dei rigoristi" riflette lui tornando dai suoi compagni, riceve diverse pacche sulle spalle ma nessuno osa ancora sbilanciarsi.

Solo dopo il goal di Jorginho le emozioni esplodono: Federico si ritrova a correre verso la curva che ospita i tifosi italiani, qui urla e scalpita senza ritegno per il passaggio alla fase finale del tornerò.

"Ora sembro uno dei  loro beniamini" constata notando come tutti lo guardano  applaudendo con entusiasmo "Alla fine forse non mi odiano più di tanto.".

Un peso sulle sue spalle lo fa voltare, quasi a cavalcioni su di lui non vede altro che un euforico Chiesa.

<<C'è l'hai fatta!>> gli grida lui cercando di non perdere l'equilibrio <<Non senti come ti acclamano?>>