32] Christmas 🎆 Julian Draxler #3

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Julian Draxler ■ Paris Saint Germain

<<Julian mi detestano>> mormora afflitta la giovane stroppicciando per l'ennesima volta il golfino che indossa.

Il numero 10 del PSG si limita a sbuffare e a continuare a guidare, senza dare una minima risposta alla sua ragazza.

<<Julian, dico seriamente>> continua lei sempre più timorosa <<Appena entreremo tua mamma concentrerà tutta la sua attenzione su di te salutandomi appena, mentre tuo papà si limiterà a farmi un breve cenno del capo per poi ritornare a leggere il suo giornale borbottando sul fatto che oggi è Natale e non può starsene tranquillo nel suo studio come fa sempre>>

Il giovane non smuove lo sguardo dalla strada, continuando a non risponderle.

<<Julian>> mormora lei marcando ogni lettera del nome del suo fidanzato <<Non fare finta di nulla>>

<<Sophie>> le risponde finalmente lui <<Sai com'è fatta la mia famiglia, conosci mia mamma e mio papà quasi quanto me. Sai che non cambieranno nè ora nè mai, mi domando perché tu abbia accettato la proposta di passare il Natale assieme a loro>>

<<È da quando ci siamo fidanzati che passiamo le feste natalizie con la mia famiglia, sono sei Natali che passiamo a Berlino a casa mia>> le ricorda lei con una punta di nostalgia nella voce <<Mi pare giusto che almeno quest'anno questa giornata la passiamo con i tuoi>> conclude con tono ovvio.

<<Come ragionamento non fa una piega>> le da ragione lui mettendo la freccia e svoltando a destra ed entrando nel vialetto della casa di quando era bambino <<Eppure sei di umore pessimo da quando abbiamo lasciato il nostro appartamento>> le fa notare.

Sophie fa roteare gli occhi in segno di impazienza.

<<Mi odiano i tuoi>> ripete franca <<Non posso essere al settimo cielo di vederli>> termina guardando con odio il cancello della villa dei signori Draxler.

Julian accosta davanti alla cancellata aspettando che si apra per entrare nell'ampio cortile della sua vecchia casa.

<<Più lo dici più ti convinci>> le risponde per le rime mantendo la sua solita calma <<Inoltre l'opinione dei miei ti deve importare poco>>

<<Quale opinione mi dovrebbe importare di grazia?>> domanda lei mentre la macchina supera il cancello.

<<Quella del sottoscritto>> le risponde lui con un sorriso stampato in faccia parcheggiando l'auto.

<<Oh>> esclama lei sorpresa <<Hai interpretato male le mie frasi, come al solito>>lo contesta Sophie aprendo la portiera e scendendo.

<<No, almeno questa volta no>> ribatte prontamente Julian chiudendo la macchina <<Oggi ai miei genitori ti presenterò in maniera diversa>>

<<Ah, bene>> afferma lei con tono piatto suonando il campanello <<E come?>> li chiede con finto tono dubbioso.

<<Come mia futura moglie>> la illumina facendola voltare e baciandola.

Sophie non emette il minimo suono, si lascia baciare senza protestare.

Quando la madre di Julian apre la porta si trova davanti una Sophie con un sorriso che le illumina l'intero viso e che sprizza allegria da tutti i pori.

Questo strano comportamento della ragazza rimane immutato per tutto il giorno, nemmeno i commenti negativi del futuro suocero la intaccano.





Alcune volte bisognerebbe dare ascolto solo alle persone giuste, fregandosene delle altre.

iorestoanonima

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