100] Soulmate 🎆 Dusan Vlahovic

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Dusan Vlahovic ■ Juventus


Fin da quando era piccina l'ha sempre affascinata la storia del 'segno dell'anima': il simbolo, o talvolta addirittura il nome, della tua anima gemella, quella con cui avresti passato il resto della tua vita assieme.

Purtroppo nella realtà non è mai esistito nulla di simile, eppure Margherita ha sempre cercato e divorato i testi o i libri di cui trattano questo argomento, nella speranza di conoscere la 'sua' persona quando l'avrebbe incrociata.
Crescendo questa sua fissazione un po' si è affievolita, ha smesso di controllare ogni sua porzione di pelle nella speranza di trovare qualche simbolo, eppure una parte di lei ancora spera in qualche segno del destino.

Di questa sua singolare credenza non ne parla quasi più con nessuno, alle sue prime cotte ne aveva parlato ed era divenuta un motivo di burla e di scherno, maturando ha compreso che è un suo desiderio intimo e infantile da non condividere con tutti.

Dopo anni solo con Dusan si è sentita così sicura e protetta da farne parola, i suoi giudizi si sono rivelati corretti e infatti il calciatore l'ha ascoltata attentamente senza mai interromperla.

<<Sarebbe tutto molto più chiaro>> le ha semplicemente risposto lui in perfetto inglese, era l'estate del 2018 e l'italiano non lo parlava ancora bene <<Però non ci sarebbe più il gusto di rischiare.>>

<<In che senso?>> Margherita è confusa nel sentire sue parole.

<<Se sai già fin da piccolo con chi dovrai stare non hai nemmeno più la volta di metterti in gioco per capire come sarà la tua persona, se sai già chi è tutto meno interessante>> le ha spiegato.

<<Ma almeno non perdi tempo con altri e hai l'assoluta certezza che esista>> ha controbattuto lei leggermente scossa dalle sue parole.

<<Ah, quindi dici che io sto perdendo tempo a farti il filo?>>

Alle sue parole il viso di lei si è colorato di rosso lasciandola ammutolita, Dusan ha riso di gusto vedendo la sua reazione.

Inutile dire che lei ha accettato la proposta di lui e tra un appuntamento e un litigio, complice una convivenza quasi forzata ai tempi della pandemia, ora vivono assieme in un appartamento nella periferia torinese, in una zona comoda sia all'università di lei sia al centro sportivo della Continassa per lui.

Per i loro genitori corrono troppo: sono entrambi giovani e non sanno ancora bene cosa vogliono veramente dal futuro, loro li ascoltano fino ad un certo punto vedendo che la convivenza funziona abbastanza bene. In alcuni giorni non si vedono proprio quando Dusan è in trasferta, mentre durante le sessioni è la stessa Margherita a isolarsi da tutto e da tutti per concentrarsi al massimo agli esami; naturalmente non è tutto perfetto ma a loro va bene così.

<<In un certo senso cresciamo assieme>> ha notato lui una volta a cena <<Non vedo cosa ci sia di male, tu Marghe?>>

<<Stiamo maturando molto ultimamente>> lo asseconda lei <<Specialmente da quando hai deciso di accettare la proposta della Juventus, ora siamo entrambi lontano dalle nostre rispettive famiglie.>>

Dusan le stringe una gamba come segno di conforto, fin da bambino è stato abituato a vivere lontano dalla famiglia per inseguire il suo sogno mentre lei ha lasciato il 'nido' solo per lui, non voleva lasciarlo solo in questa nuova avventura piemontese. Deve tanto alla sua Margherita eppure il più delle volte non sa come dimostrarlo, dedicarle ogni suo goal gli sembra fin troppo poco e riduttivo...

Riportando alla mente la storia del 'segno dell'anima', che tanto la incanta, capisce cosa potrebbe fare.

Compra, quasi d'impulso, due braccialetti in argento facendo incidere i loro nomi, così da avere una testimonianza del loro legame.

<<Naturalmente ti comprerò un anello un giorno>> le rassicura lui vedendo la sua espressione sbigottita mentre osserva il regalo <<Almeno spero che arriveremo fino a lì.>>

Margherita li molla un pugno per la battuta, non lo accoglie impreparato e non gli fa nulla, poi indossa il braccialetto trattenendo le lacrime.

<<Pensavo che non ci avessi dato peso a quella storia>> si ritrova a mormorare sinceramente stupita.

<<Tra molti anni ci potremo fare un tatuaggio, se ti aggrada, in maniera da avere un qualcosa inciso sulla pelle che ci unisce come dice la...>>

Le labbra di lei non lo lasciano concludere, Dusan non se ne fa un dramma e capisce di aver scelto le argomentazioni giuste; dal canto suo Margherita non riesce più a trattenere le lacrime ritrovandosi a piangere come una bambina.






Tra molti anni un pallone comparirà sulla schiena di Margherita mentre un libro farà capolino sul braccio destro di Dusan, coincidenze?

In fondo crescere assieme non è stato poi così un grande azzardo per la nostra giovane copia, di prove ne dovranno superare, così come molti viaggi in giro per l'Europa, eppure il loro legame non farà altro che rafforzarsi sempre ogni giorno di più.

IleniaBonaccorso

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