Scrollo la cenere di quella sigaretta mentre fisso il muro della stanza.Tre giorni.
È da tre giorni che sono uscito e non credo di stare bene, anche se forse non lo sono mai stato.
In quale periodo della mia vita io sono stato davvero bene? come si può sapere di stare bene se non si ricorda nemmeno quale sia la sensazione della felicità?
La felicità esiste?Sono chiuso in camera mia a fumare quella che è la terza sigaretta in meno di due ore.
E la sento nella mia testa la voce di amanda che mi ripete che fa male fumare e che dovrei smettere.
Ma io lo faccio perché fa male.
Perché il dolore fisico è meglio di quello mentale.
Ed è un discorso malsano e masochista lo so, ma lo penso e non posso evitare di farlo.
Non posso evitare di essere così autodistruttivo.
Perché probabilmente è la cosa che so fare meglio, autodistruggermi intendo.
Forse è così solo perché ormai lo faccio da così tanto tempo che ciò preso l'abitudine e adesso non posso farne a meno.
Se non altro se lo faccio a me non lo faccio agli altri no?
Anche se forse mi sbaglio, perché lo so che chi mi vuole bene non vorrebbe vedermi così.
Ma poi perché mi vogliono bene?
Non vogliono perché ci stanno male anche loro, ma che ci posso fare io se non riesco a fare altro?
Ed è ormai risaputo che sono un egoista e che quindi del fatto che loro stiano male per questo me ne fotto.
Lo so che sono uno stronzo.
E so anche che potrei smettere di farmi del male per vederli tornare a sorridere.
Perché se lo fanno poco è colpa mia e lo so.
Perché loro sono riusciti a andare avanti, se ne sono fatti una ragione e hanno voltato pagina lasciando che l'inchiostro macchiasse quei ricordi tristi e cupi così che loro non possano più pensarci.
Ma che mi dici dei ricordi belli? se possibile quelli fanno ancora più male.
Ti ricordano momenti di felicità che non potrai mai più riprovare, non in quel modo almeno.
Non io.
Non sono come loro, odio voltare pagina e odio vivere senza lei.
Non voglio che sparisca dai miei pensieri e se per questo devo farmi del male e devo fare del male agli altri allora lo faccio.
Anche se questo implica farli soffrire, perché cazzo metterò sempre lei al primo posto.
E per quanto io voglia bene ai miei amici sam rimane sam e io senza lei non sono altro che un corpo senza uno scopo che lo porta a andare avanti.
Un corpo senza bisogno di restare su questo pianeta ormai vuoto senza lei.
Che vaga senza meta aspettando che questa merda finisca il prima possibile.
Ma al mondo piace la sofferenza.
E io sto facendo di tutto perché si acceleri il processo e perché finisca tutto subito.
Autodistruggermi mi sembra un'ottima soluzione.
E gli altri se ne faranno una ragione.
Perché alla fine io qua non ci sono da tanto tempo.
Sono sparito.
Non sono più io, sono solo andrew che ha poca voglia di tirare avanti.
È un discorso triste il mio, ma non per me è solo la realtà.
E non me ne frega un cazzo se sembro uno di quei deficiente che per ogni cosa brutta che gli capita si mettono a piangere.
Io non dico che non bisogna farlo, beati loro che ci riescono.
Ma io no.
Io ho deciso che in questa vita ho avuto fin troppe sfighe e che di altre non ho voglia di aggiungerne.
Che è meglio concludere la lista.
Gli altri non staranno male per me perché stanno male solo con me intorno che gli ricordo costantemente che lei non c'è.
Ed è meglio che mi levi dai coglioni perché io non voglio stare qua, voglio rimanere indietro con i ricordi di sam mentre guardo loro andare avanti.
Ed è giusto che sia così, meritano tutti quanti di vivere una vita felice.
E non dico che io prima non lo meritassi, ma la verità è che non ho più possibilità di avere una vita felice senza di lei.
E forse non la voglio nemmeno più una vita se accanto non c'è la sua presenza.È che è tutto una merda e non so per quale cazzo di ragione io ora stia così.
Non esco da qua dentro da giorni, è come se fossi entrato in un cazzo di loop.
E credo di stare per impazzire, non capisco più niente e non riesco a distogliere la mente dai ricordi.
Non ho mai fatto così, ho sempre saputo nascondere le mie emozioni e non riesco a capire perché in questi giorni io non ci riesco.
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Le stelle nei suoi occhi
Romancesequel di 'nel modo in cui brillano le stelle' consiglio la lettura del primo libro prima di iniziare questo. Andrew ha fatto promettere a Micol di andare avanti. Non sono mai stati soliti ascoltarsi. Sono sempre stati entrambi troppo testardi, fo...