Capitolo 54

38 1 0
                                    


Pov maggie

"Che ti prende?" alza le spalle
"mi sono svegliato male" risponde solo.

Come se fosse una novità quando invece è sempre così da ormai anni.

Seguo andrew per i corridoi del campus, abbiamo entrambi appena finito le lezioni e stiamo raggiungendo daniel.

Lo vedo pensieroso.
Non sereno e non mi ha ancora chiesto come mi sento,il che è strano dato che lo fa sempre.
Credo sia successo qualcosa.

In più le occhiaie profonde e i lividi sul viso non mi fanno stare tranquilla.
Ma lui non sembra calcolarmi minimamente questa mattina,ha la testa da un'altra parte.

Cammina a testa alta sotto allo sguardo imbambolato di tutte le ragazze dell'università.
Lui nemmeno sembra dargli importanza.
Il ciuffo che gli cade sulla fronte sembra non infastidirlo, con la mano lo scombina ancora di più come a voler ricreare quella capigliatura volutamente scompigliata.

Andrew annuisce con convinzione, mentre prosegue a camminare.
E quando raggiungiamo daniel quei due si salutano come sempre con una pacca sulla spalla.
Guardo daniel confusa indicandogli con lo sguardo Andrew.
Come a chiedergli che cazzo gli prende.

Perché cazzo il mio migliore amico non sta bene.

Lui alza le spalle e mi fa cenno di aspettare.
Così ci sediamo in camera loro,che per fortuna è vuota.
Quel coinquilino scassapalle che si ritrovano deve avere qualche lezione,per grazia di Dio.

Mi guardo attorno mentre andrew prepara una canna che non sembra intenzionato a dividere.

Questa camera fa schifo cazzo,
se non fosse per la parte di spencer completamente pulita sembrerebbe un porcile.

Il lato di andrew è pieno di bottiglie di birra vuote, ha il letto sfatto e sfondato dall'ultima litigata avuta con amanda e le lenzuola sono un groviglio.
Sul comodino le uniche cose presenti sono il posacenere colmo di mozziconi e troppi pacchetti di sigarette vuoti.
Daniel non è da meno.

"Potreste dare una ripulita eh" sospiro cercando di non guardarli male.
Andrew scrolla le spalle non interessato mentre daniel sorride.
"Ti pago se lo fai tu" "e come?"gli faccio notare che non ha un soldo mentre alzo un sopracciglio.
"In natura " mi fa l'occhiolino come il coglione che è.
"Che merda!" strillo.
Mentre andrew guarda distratto e non interessato il siparietto che abbiamo creato io e daniel.
Se non conoscessi daniel da una vita intera probabilmente lo avrei già mandato a farsi fottere,ma è daniel e questo è all'ordine del giorno.

Quando sentiamo il click dell'accendino ci voltiamo entrambi verso il nostro migliore amico che non ha ancora detto mezza parola.
Il che non mi stupisce,non sarebbe da lui parlare tanto,ma allo stesso tempo mi fa preoccupare.

"Ok parliamo,hai litigato con micol? perché a me è sembrata più che tranquilla questa mattina lei" lui scuote la testa.
E anche se mi ha fatto strano non vederli dormire insieme capisco che fra loro non è successo nulla.

"È per Amanda?" lui fa un lungo tiro dalla canna e inclina la testa all'indietro sbuffando il fumo verso l'alto.
Si concentra su di lui poi chiude gli occhi.

"Michael è stato trasferito stanotte,ma pensano di dargli la libertà vigilata per sovraffollamento."
Lo dice con calma,come se l'argomento fosse una cosa che non lo sfiora affatto.
Come se fosse più che tranquillo nel sapere che l'uomo che gli ha rovinato la vita forse uscirà.
E so che normalmente Andrew sarebbe tutto tranne che tranquillo.

E capisco che non è in sé.
Lo guardo negli occhi,Daniel sembra pensare la mia stessa cosa.

Questo non è andrew.

Le stelle nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora