Capitolo 7

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"Drew" Sam apre la porta di camera mia mentre io finisco di fumare quella canna.
"Dimmi" "possiamo parlare?" "successo qualcosa?" "eh? mh spegni la canna" sospiro e faccio l'ultimo tiro.
Lei si siede sul mio letto.
Io la guardo serio "che hai?" "non so con chi parlarne e tu sei tu quindi emh-" "che cazzo mi devi dire Samantha?" "avrei preferito parlare di questa cosa con una donna, e sai tu sei la persona più protettiva che conosca e mi vergogno a parlartene ma non so a chi rivolgermi" "puoi dirmi tutto Sam, ma se ti senti a disagio c'è sempre maggie" "mi servi tu" "parla."

"Non so da dove iniziare" si tortura le mani.
"Dall'inizio" rispondo ovvio "hai presente la settimana scorsa che siamo usciti ?" "si" quel tuo amico Collins , comunque abbiamo fatto quello che abbiamo fatto" "avete scopato? davvero a vent'anni non riesci a dirmi certe cose?comunque non è mio amico" sbuffa "abbiamo scopato ok?" "e dov'è il problema?" "avevo bevuto drew" "e quindi? non capisco dove vuoi arrivare" "gli ho detto che prendo la pillola ed è vero, quindi non abbiamo usato il preservativo e cazzo lo so che è da stupidi ma non me ne sono ricordata" "avevi bevuto" sospiro e cerco di mantenere la calma mentre collego i pezzi.
"Avevi bevuto e quando hai preso la pillola il giorno dopo non ha fatto effetto per l'alcool?" lei deglutisce.
"Sam mi stai cercando di dire che sei incinta?" "non sono regolari e ho paura che-" "hai fatto il test?" "no, l'ho comprato ma ho paura -" mi alzo in piedi e la prendo per mano.
Gli passo un bicchiere d'acqua "qualsiasi cosa succeda poi prenderemo una decisione, io sono qua fuori se hai bisogno" lei mi guarda con quei suoi occhi troppo simili ai miei.
Qualche minuto dopo esce e si siede difianco a me che nel frattempo ho acceso l'ennesima sigaretta.
"Ho paura" "non ti lascerò qualsiasi decisione tu prenda, è il tuo corpo devi decidere tu se voler abortire o tenerlo troveremo una soluzione" "sai già la nostra situazione economica" "troverei una soluzione io" "e con Michael?" "ho sempre voluto andarmene, ci prendiamo una casa da soli, io te e Daniel" "si sarebbe bello" sorride, so che non sarebbe capace di mettere fine alla vita di un essere che infondo non è altro che uno spermatozoo.
E lei quanto me sa quanto è brutto non essere voluti, messi da parte da genitori che ti hanno messo al mondo e che non ti hanno mai voluto.
So che nel caso tenesse questo bambino lo tratterebbe come ha sempre desiderato di essere trattata lei, non le farebbe mancare nulla.
Come so che non è la persona che è in grado di mettere fine a una vita, seppur questa non sia ancora iniziata.
Ma non spetta a me decidere e nonostante so già quale sia la sua decisione perché la conosco fin troppo bene io la sosterrò sempre.
"Guarda tu" "non tocco quel coso sam, ci hai pisciato sopra" alza gli occhi al cielo e deglutisce.
Aspiro il fumo della sigaretta e la guardo.
"Quindi?" "cosa volevano dire due linee?" "merda" "cosa?" "non ricordo se quella tipa avesse due linee o una" "come fai a dimenticarlo? e poi che tipa?" "sono strafatto Sam cazzo" mi passo le mani fra i capelli e la guardo confuso.
"Che tipa drew?" "mi si era rotto il preservativo e potrei accidentalmente aver rischiato di averla messa incinta non la conoscevo nemmeno -" "che cazzo drew e non mi dici niente?" "no, so cavarmela e comunque era solo un falso allarme ma non ricordo se erano due o una linea" "tu lo volevi?" "no cazzo" cazzo al solo pensiero di diventare padre mi vengono i brividi.
"Cazzo guarda su google" digito sulla tastiera del telefono quelle parole.
"Leggi te" sbuffo.
Mi guarda terrorizzata e solo dal suo sguardo riesco a capire "cosa pensi di fare?" "non lo so, aiutami" "in quel caso era andata da un ginecologo, credo per fare delle visite" "buona idea, mh si" "non credo nemmeno di saper camminare dritto al momento" "quanto hai fumato?" "ho bevuto" "eri fin troppo calmo per essere lucido" sospira.
"Cazzo drew, quante volte te lo devo ripetere di non mischiare quella merda?" "avevo bisogno di non pensare" sbuffo.
"Dormi, domani mattina pensiamo al resto" "non voglio dormire" "devi farlo" la guardo.
"Dormi qua?" annuisce e si accovaccia al mio petto.
Se fosse stata una persona qualunque non l'avrei mai fatto fare, ma è lei.
Nonostante lei sia più grande di qualche anno più di me rimane fin troppo piccola e io fin troppo grande.
Sembra quasi che sia io il ventenne.
Chiudo gli occhi.
"Andrà tutto bene Sam" "non lo so" "sono io qua per te" "mi sorprendo che tu sappia fare una frase intera" "sono qua sempre" "lo so" si stringe a me.
"Mi fa paura tutto questo" "lo affrontiamo insieme" "se decidi di tenerlo-" "drew, dormi sei strafatto e ubriaco" sospiro e chiudo gli occhi.

Le stelle nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora