Capitolo 41

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Pov Micol

"Dove pensi di andare ragazzina?"
"al piano di sotto abbiamo ospiti" lui mi afferra per la vita e mi trascina verso di sé facendomi sbattere il sedere contro il suo bacino
Indosso solo l'intimo mentre Andrew è nudo sotto le coperte del mio letto.
È una visione.
Quel suo corpo snello ma allenato e quella sua aria sfacciata non fanno altro che attrarmi ogni giorno di più.

"Non possiamo drew, dobbiamo scendere" gli dico ma lui sembra non fare caso alle mie parole.
Allunga un braccio e gira la chiave della porta di camera mia.
Poi ghigna e torna a circondare la mia vita con un braccio.
"No,non dobbiamo" mi dice.
"Mia madre verrà a cercarci e si farà due domande quando vedrà la porta chiusa" "e si darà anche due risposte " rido mentre mi solletica un fianco.

"Abbiamo fatto questo tutto il pomeriggio drew,non ti stanchi mai?" "tecnicamente abbiamo dormito metà giornata e abbiamo scopato solo tre volte, quattro è il mio numero preferito quindi possiamo anche continuare -" scoppia a ridere mentre guarda la mia faccia.
"No sul serio hai bisogno di ricaricare le energie, andiamo a mangiare qualcosa " lui fa una smorfia e scuote la testa.
"Che c'è?" "Non ho fame" "non puoi non aver fame -" lui sbuffa poi mi guarda.
"È una giornata di pioggia,non c'è niente di più bello che stare tutto il fottuto giorno a scopare e ti ho anche accontentata perché ho dormito"
mi risponde mentre aggrotta le sopracciglia.
Sembra un bambino.
Come se dormire fosse un obbligo per lui e non una necessità.
"Mia madre farà storie se non scendiamo drew" "allora noi scendiamo ma quando ci pare" alza le spalle.
" il tempo di una sveltina e di una doccia anzi se vuoi possiamo ottimizzare i tempi e fare due cose in uno" lo colpisco sul petto "cretino" "ei,ei questi termini non si usano ragazzina" gli alzo il medio in un atto di coraggio e scappo via mente lui si alza dal mio letto.
Completamente nudo.
E lo amo per come è.
Perché riesce a mostrarsi senza paura nonostante lui sia impregnato dalla testa ai piedi di questo sentimento.
Non lo dimostra ma so che è così.
Lo so grazie al fatto che di lui mi deve ancora dire tante cose.
Perché ancora non riesco a capire e conoscere tutti i suoi lati.
A volte mi confondono perché passa da essere spensierato a cupo e irascibile in un secondo e io non so mai come prenderlo.

Si tiene una mano sull'addome mentre si avvicina a me.
Barcolla un po' e non capisco il motivo.
"Drew ti senti bene-" "shh ragazzina non parlare" mi zittisce per poi baciarmi l'attimo dopo.
Poi mi morde il labbro e sento un po' di sangue scendermi da esso.
"Mi hai davvero fatto il medio,tu? E io che ti credevo una ragazzina raffinata e educata" "che immagine sbagliata che ti sei fatto di me jones" gli dico ridendo mentre lui mi dà un buffetto sul naso.
"Se non vuoi essere scopata all'istante hai due secondi per sparire dalla mia vista" " e chi ti dice che io non lo voglia?" " Non ti conviene sai? Perché se tu lo volessi ti converrebbe sapere che ti scoperei così forte da farti tremare le gambe per giorni" mi sussurra.

Poi mi torna a fare il solletico e io spingo le mie mani sul suo petto ridendo sguaiatamente.
Non riesco a fermarmi e provo a scappare mentre lui mi dà una pacca sul sedere.
Mi lascia andare mentre entra in bagno e chiude la porta.
Sospiro e cerco di darmi una regolata per non cedere e entrare subito in quel bagno con lui.

Cavolo no Micol datti una calmata.

Non ho fatto altro se non stare a letto con lui tutto il giorno.
Mentre lo facevamo e subito dopo rimanevamo aggrappati l'uno all'altro per ore.
Lui mentre mi carezzava il corpo nudo e io avvighiata a lui mentre mi godevo quel momento raro.
Non posso lamentarmi.
Nonostante quello successo a Londra sto bene perché mi sento protetta se affianco a me ho Andrew.
Perché sarà sempre al mio fianco lui.

Afferro una sua felpa con il profumo di lui e me la metto mentre vado per la stanza cercando dei pantaloni.
Ne trovo un paio dei suoi da basket e nonostante i suoi vestiti mi stiano enormi mi piacciono.
Perché il suo profumo mi fa sentire a casa.

Le stelle nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora