Capitolo 38

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Cap 38
"Ora mi dici che cazzo succede?" Daniel scuote la testa in un chiaro stato d'ansia.
"Non so come cazzo dirtelo drew" "cazzo metti ansia così " "dobbiamo muoverci io,cazzo drew dobbiamo andare a cercarla" "di chi cazzo parli?chi dobbiamo cercare?" "Amanda e tua madre " mi guarda negli occhi.
Io impallidisco.
"Che cazzo succede?parla" lui si passa una màno fra i capelli.
"Prendi la pistola, credo che sia successo qualcosa ,a amanda è partita la chiamata, forse di proposito per farci capire che stava succedendo qualcosa " "c'entra lui?" Scuote la testa.
"Tua madre ha ancora debiti con quelli?" Il mio sguardo di puro terrore.
"Micol!cazzo!" Corro verso camera sua e quando trovo la porta spalancata rischio di morire.
Giuro , ucciderò chiunque torga un capello a lei o a mia sorella.
Corro afferrando la pistola e le chiavi dell'auto.

"Dove pensi di andare? nemmeno sai dove sono?"
"Da White,vogliono i soldi? facciamogli credere di averli" "drew! no! Se vai da White aggiungi altri casini!" Urla lui.
Ma non gli do ascolto.
Penso solo al peggio,micol e mià sorella stuprate.
Mi passo una mano fra i capelli mentre aumento la velocità fregandomene dei limiti.
Afferro il telefono componendo il suo numero fino a quando non risponde.
"Ho bisogno di un extra Subito white,qualcosa di istantaneo e qua a londra" lo sento accendersi una sigaretta com tutta la calma.
Ma io non sono calmo.
"Porca troia White ! Mi ascolti se non vuole che vengo a casa sua e le spari una fottuta pallottola mi dia un fortissimo extra!" Urlo e sono fuori di me.
Me ne frego perfino di aver minacciato White che potrebbe farmi fuori in due secondi.
Voglio solo che nessuno le tocchi.
"Banca di Barclays ma rischi Grosso,stai facendo una stronzata" "quanto?" "Parecchio" "ne ho bisogno" "senza avere un piano è impossibile uscire da là dentro vivi o in carcere" sospiro.
"Non mi tirerò indietro" "non mi frega se hai voglia di farti ammazzare o arrestare" "bene" "ma preferisco non sia così, quanto ti serve?" "Non voglio debiti con lei" riattacco il telefono in faccia.
Fanculo se devo farlo lo faccio.
Ma poi Daniel mi blocca.

Drew.
Drew.
Drew.

Sento la sua voce sconnessa perché nella mia testa c'è solo adrenalina pura.

Mi dice di non farlo.
Che non vuole che io finisca dentro.
Che è una stronzata.
Che farò solo casini.
Che mi potrebbero ammazzare.
Ma io me ne sbatto il cazzo.

"Ho un'idea migliore cazzo!" Freno di colpo.
"Chiedi a White di rintracciare la telefonata fatta da amanda,e andiamo là" respiro.
Mi costa chiedere favori a lui,ma se è per mia sorella e per Micol farei qualsiasi cosa.

Tre fottute ore dopo White finalmente riesce a rintracciare il posto e mi manda un indirizzo.
Mentre io rischio di schiantarmi contro chiunque pur di arrivare al più presto.

Stringo la glock fra le mani e scendo dall'auto non appena arrivo.
Un fottuto magazzino mi si presenta davanti.
In mezzo al cazzo di niente.

Io me ne fotto se mi ammazzano, se sono il triplo di me o se mi sparano .
Me ne fotto di tutto.
Voglio solo Micol fra le mie braccia.
Così come mia sorella.

Entro fottendomene di tutto.
Daniel mi segue e io alzo la pistola.

"Dove cazzo è?" Un uomo mi si avvicina ridendo mentre io gli punto la pistola alla tempia.
"Cosa pensi di fare?spararmi?" "Tu che pensi di fare?ammazzarmi?fallo" lo affronto.
Poi lo guardo "lo farei volentieri sai?ma quella bellissima ragazzina è molto più allettante di te" sposto lo sguardo.
Incrocio il suo.

È mezza nuda.
I vestiti strappati e senza pantaloni.
Trema non so se per il freddo o per il resto.
Ha dei lividi violacei sulle gambe.
Nel suo sguardo c'è solo terrore.

"Io ti ammazzo!"urlo
"Lui però non è della stessa idea chi cerchi? La tua fidanzatina? Abbiamo provato a prenderla ma ci ha dato l'indirizzo del vostro college ed è scappata via con sua madre, abbiamo trovato solo lei" indica Micol.
La guardo.

Le stelle nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora