Capitolo 35

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Guardo male quella ragazzina che mi sculetta davanti dopo essere scesa dalla mia auto.

Stiamo andando all'ennesima festa del campus, e lei ha deciso di mettere un vestito aderente, nero e corto.
Tanto, troppo corto per la mia sanità mentale.
Non perché mi dia fastidio, per me lei può mettersi qualsiasi cosa, tanto è mia e di nessun'altro coglione.
Perché infondo sono io il fortunato.
Anche se sono fottutamente geloso e nonostante io non le proibisca mai niente perché è il suo corpo e può fare quel che le pare, vorrei staccare le mani a quegli stronzi che provano a toccarla.

Ma vederla sculettare difronte a me manda a fanculo la poca parte sana del mio cervello inducendolo a pensare solamente cose sconce.
Tipo io che la prendo dentro la mia auto.
Dico sul serio se non la smette potrei avere un erezione all'istante.

E lo so che lo fa apposta.
Perché qualche ora prima abbiamo discusso per una cazzata.
Ma lei è permalosa e io sono orgoglioso, perciò ci terremo il broncio tutta la sera nonostante sia io che lei non desideriamo altro se non saltarci addosso.

Sbuffo il fumo e la guardo male.

Qualche secondo dopo spengo la sigaretta e entro dentro dove si svolge la festa.
Una marea di gente che balla e urla mi assale e io mi sono già rotto i coglioni di tutte quelle persone felici.

Prendo da bere e mi avvicino a Daniel che sta cercando di fare qualcosa con un drink.
"Non ci riuscirai, te lo rovesci in faccia" lui mi fa il medio ma puntualmente succede come ho detto e il drink finisce sulla sua faccia.
Maggie ride mentre riprende tutto con il telefono mentre io gli do dell'idiota.
Poi bevo il mio drink e mi guardo intorno cercando la ragazzina.
Sta ballando con mia sorella in mezzo alla pista e dico ballando ma a me sembra più un qualcosa di indecente.
È vorrei che mi facesse questo balletto in camera da letto, nuda.
Cerco di levarmi questa immagine dalla testa per evitare di prenderla e scoparla davanti a metà confraternita.

Mi guarda mentre archeggia con il suo bellissimo culo.
Potrei morire felice.
Ma sono certo che lo faccia apposta.
Mi fa ingelosire apposta quando se la prende.
Perché sa che tutti sbavano dietro a lei e che io questo non lo sopporto.
Perché sa che io con gli altri non riesco a vederla.
Sono uno stronzo geloso delle cose a cui tiene, e nonostante so che gli altri possono solo vedere io non riesco a non infastidirmi.
Vorrei avvicinarmi e strusciarmi contro di lei e farle perdere il controllo e quella sicurezza che ostenta anche quando non ne ha.
Ma sono un bastardo e sono troppo orgoglioso per fare il primo passo dopo una discussione.
Nonostante sia inutile.
Perciò rimango fermo a guardarla male mentre continuo a bere l'ennesimo drink e a sperare che nessuno le si avvicini.
Anche perché rischierei di prenderlo a pugni.

Sbuffo quando Daniel prova a farlo per l'ennesima volta e io lo prendo per il culo continuando a ripetere che non ci riuscira.
Finirà sicuramente per ubriacarsi.
E questo mi fa ridere.
Mi volto cercando con lo sguardo Micol ma non la vedo.
Aggrotto le sopptacciglia e sto per andare a cercarla ma maggie mi ferma.

"Sono solo andate in bagno, calmati" dice e mi passa il pacchetto di sigarette.
"Non mi va di portare qualcuno in ospedale Andrew" io faccio una risata isterica mentre mi porto la sigaretta dietro l'orecchio e bevo il drink.
"Nemmeno a me va, ma ci sono tante possibilità che succeda" rispondo.
"Allora vai a ballare con lei" "no" maggie sbuffa "vieni coglione" guardo Daniel prendere un'altro shottino e mi siedo difianco a lui.
"Questa festa è una merda" lui annuisce e mi passa da bere "bevi così magari ti diverti" "l'unico modo per divertirmi sarebbe scopare e non pensare" "allora fallo" "non posso" rispondo per poi fregargli la bottiglia.
"Ma accetto l'alcol gratis" "stronzo quella è mia" gli alzo il medio "vai a scopare Daniel" rispondo per poi andarmene.

Le stelle nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora