Capitolo 43

34 2 0
                                    

Pov micol

"No Micol non farò l'albero di natale" mi dice al telefono.
"E poi perché fate l'albero il giorno stesso?" "non abbiamo mai tempo di stare tutti insieme " lo sento sbuffare.

Sono uscita di casa per comprare il suo regalo e mi sono ritrovata a sentire la sua mancanza dopo pochissimo.

"Non credo che tu possa rifiutarti era più un obbligo" "il mio era più un affermazione" mi dice .
"Che stai facendo?" "non te lo dico" "stronza,torni qua? tua madre mi dà il tormento dice che non sa come vestirsi " scoppio a ridere mentre sento il suo tono lamentoso.
"Dille di mettere il suo abito preferito" "sarà fatto, muovi il tuo culo e torna qua non ne posso più" "hai ancora fino a stasera poi finirà tutto" "odio natale"
"il natale è bellissimo" lo sento sbuffare ancora.
"Hai sentito tua sorella?" "No" "dovresti chiamare Amanda vorrebbe sentirti"
"tu l'hai sentita?" "Si mi ha chiesto come stai era preoccupata mi ha detto di tenerti d'occhio " "non c'è motivo di preouccparsi " dice e poi lo sento sbattere una porta.
"Stanno arrivando i tuoi parenti" "ehi, non puoi rinchiuderti in camera" dico mentre cammino per le corsie di quel negozio " "si invece,ti muovi a tornare?" "Ti sei vestito?" "Mh si" "bene io sono già pronta devo finire di sistemare alcune cose e poi torno" "muoviti" " drew" "dimmi " "buon natale" non mi dice niente e riattacca.

Sono passate due settimane da quando siamo venuti a new york.
Una settimana da quando Andrew ha ricevuto quella telefonata da Christopher.
So che c'è qualcosa che non va, lo vedo dai suoi comportamenti.
Vorrei sapere,ma lui non parla.
C'è qualcosa che lo turba e nonostante provi a nascondere tutto lo conosco,so che non è vero che va tutto bene.
Ma non gliene parlo perché reagirebbe male.
Si sente di troppo in casa mia,ma vorrei solo che si sentisse a suo agio.
Mia madre adora Andrew nonostante ci siano lati di lui che non capisce.
All'inizio credo non lo sopportasse ma ha capito che mi fa sentire bene e ha imparato a accettarlo.
Perciò la sua presenza in casa non gli fa altro che piacere.
Non posso dire lo stesso di mio padre, è sempre stato molto geloso e nonostante io e drew non stiamo insieme lui non concepisce l'idea che la sua bambina possa essere innamorata.
Ma non mi interessa nemmeno, perché l'unica cosa che conta per me è lui.

Farei qualsiasi cosa per lui.
Ma ho la sensazione che sia nei guai e che non voglia dirmelo.

Quando rientro in casa lui è in cucina, con i capelli bagnati e scombinati segno che è appena uscito dalla doccia.
Mentre con le labbra serrate e una sigaretta spenta fra esse osserva il pollo nella pentola.

Ha la camicia nera,completamente sbottonata che mostra il suo petto e i suoi addominali scolpiti.
Mentre la collanina d'oro cade morbida su esso.
I jeans cadono larghi sul suo corpo snello e mostrano l'elastico dei suoi boxer rigorosamente neri.
Non mi ha ancora notato e sbotta con un imprecazione verso il pollo.
Per poi abbassarsi verso il fornello acceso e accendere la sigaretta.

Mia madre mi guarda confusa mentre me ne sto sulla soglia della porta a osservare quel dio sceso in terra che porta il nome di andrew jones.
Socchiude gli occhi mentre fuma e finalmente si accorge di me.
Solleva l'angolo della bocca e mi si avvicina.

"Credo di aver bruciato il pollo" borbotta verso mia madre.
Per poi ignorare le sue grida isteriche.
Avvolge il suo braccio intorno alla mia vita e mi trascina verso di lui.
Tiene la sigaretta fra le dita mentre mi osserva.
Metto le mani sul suo petto e mi sporgo verso di lui baciandolo.
"Dov'eri?" "Non te lo dico" gli faccio la linguaccia mentre lui mi dà un buffetto sul naso.
Non so perché ma credo gli piaccia parecchio farlo.
Gli circondo il bacino con le braccia.
"Hai mangiato?" "Che c'è là dentro?"indica la busta contenente il suo regalo.
Sbuffo quando noto che non risponde alla mia domanda.
"Non ti dico che c'è" lui mette su il broncio ma gli si illumina lo sguardo quando mi osserva.
"Bello questo vestito" io arrossisco "grazie drew" mi fa la radiografia mentre mi stacco da lui e salgo le scale nascondendo il regalo sotto al letto "
"Ho una sorpresa per te " dico "ma non la vedrai adesso" "e quando?" "Hai troppa fretta " fa per darmi un bacio ma proprio mentre mi avvicino per ricambiare si scosta e ride.
Che stronzo.
Gli tiro una botta sul petto mentre mi allontano.
Mia madre ci guarda e sorride .
Poi mi indica il tavolo apparecchiato.
Lui si mette la sigaretta fra le labbra e si fissa il gesso .

Le stelle nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora