Al piano di sopra, Lucia guardava affascinata le pareti della sua stanza. Queste erano costellate da illustrazioni inedite della madre. Sia lei che Simone avevano letto almeno un fumetto dell'artista Daniela Di Dio, ma quei panel non raffiguravano Lightning Spree, Cadmium Girl o qualche altro eroe del Multiverso. Quei panel raffiguravano il suo unico vero eroe: suo figlio. Ogni pagina era una sua avventura, ogni pagina era un nemico catturato, ogni pagina conteneva la gioia e il sostegno della madre.
La ragazza sentì Dario entrare nella stanza e si voltò verso di lui - Mi dispiace tantissimo!
Simone segnò lo stesso e Dario sorrise amaramente in risposta.
Mentre i ragazzi erano impegnati a gonfiare il materassino su cui Simone e Lucia avrebbero dovuto dormire, un pensiero iniziò a tormentare la ragazza. "Perché davanti alle sagome dei suoi non mi sono sentita così? Perché ero quasi felice di quello spettacolo. Perché invece questi disegni mi hanno commosso?" e la sua mente le ricordò tutti i criminali che aveva influenzato in quel periodo, tutti quegli istinti sadici che aveva iniziato ad assorbire. "No! Io ho il controllo della cosa! Non diventerò un mostro, l'ho promesso a Dario!"
Una volta gonfiato il materassino, Risonanza si diresse verso il centro della stanza e tirò via il tappeto, rivelando una botola nascosta. Lucia e Simone si precipitarono attorno a quest'ultima, attendendo con ansia che Dario l'aprisse.
Una nube di polvere pervase la stanza, ma il supereroe vi si tuffò, iniziando ad estrarre attrezzatura da quel buco. Tirò fuori una scatola piena di cellulari e dei coltelli da lancio.
"Questi telefoni hanno SIM registrate a nome falso, quindi non riconducibili facilmente a noi" spiegò "Ognuno di noi terrà uno smartphone e porteremo inoltre cinque o sei telefonini a conchiglia in caso di emergenza. Lucia, usane uno adesso per inviare il messaggio alla tua amica!" e le lanciò uno dei telefoni.
Lucia pensò qualche secondo a cosa scrivere e, una volta che ebbe trovato una frase poco riconoscibile ma simpatica, inviò il messaggio. Seguì allora il suggerimento gestuale di Dario e spezzò a metà il telefono.
"Mi raccomando, la polizia non sa che gli smartphone sono usati da noi, ma basta una chiamata sospetta o qualche attività su app traccianti per farci scoprire. Usate solo Telegram per comunicare e DuckDuckGo per navigare. Niente geolocalizzazione ovviamente". Distribuì smartphone, telefoni a conchiglia e posò la scatola. Prese poi un coltello dall'altra e, con ovvia spiegazione, ne diede cinque ad ognuno. Ripose allora la seconda scatola e, con un sorriso, tirò fuori quella che sembrava una bizzarra muta nera.
- O MIO DIO! IL COSTUME DI RISONANZA! - esclamò Lucia. Per lei quel costume esisteva soltanto al telegiornale o nei cieli di Wisteria. Era la prima volta che lo vedeva da così vicino, per cui – Dai indossalo! Dai! Dai! Daiiii!
Dario non resistette e si appartò in un angolo della stanza per cambiarsi. Una volta finito, sollevò un leggero vento e i due si girarono per guardarlo. Entrambi gli sguardi rimasero estasiati. Il costume consisteva in un paio di leggings neri e una maglia a maniche lunghe attillata dello stesso colore. Un'enorme omega minuscola si stagliava candida sul petto, mentre un'omega più piccola decorava la cintura attrezzata. Le aperture di braccia e gambe avevano dei lembi di tessuto che consentivano al supereroe di planare, portandolo a rassomigliare ad uno scoiattolo volante. Un sostegno rigido sulla nuca lo proteggeva dai fatali colpi di frusta, mentre un paio di occhialetti neri riparavano gli occhi dalle polveri. Infine, due scarpe da corsa, personalizzate con due omega, aggiungevano stile al tutto. Ovviamente nessun mantello.
- Sei fantastico! - commentò emozionata Lucia – Ma noi?
Dario le lanciò uno sguardo interrogativo.
- Insomma, siamo un trio di supereroi, no? Tu sei Risonanza, possiamo avere anche noi un nome e un costume figo?
"Non ho come farvi un costume" rispose lui "ma certo, dovete avere un nome. Come volete chiamarvi?"
Simone si alzò di scatto – Io sono la Verità! Come vi sembra?
- Bello! - rispose Lucia e, alzandosi anche lei di scatto, rispose – Io invece sono Pesci!
"Perché Pesci? Che c'entra col tuo potere?"
- Perché l'empatia è una cosa da Pesci! Voi Leone e Aquario non potete capire.
- Ok, mi piace! - commentò Simone – E il nostro trio come si chiama?
Dario ci pensò qualche attimo, poi segnò "Il simbolo della frequenza è l'omega, la Verità è spesso chiamata l'Alfa e l'Omega, mentre i pesci contengono omega-3: noi siamo il Trio Omega!"
Sia Simone che Lucia furono entusiasti del nome e i tre continuarono a fantasticare sul loro futuro da supereroi per alcune ore.
Verso l'una Simone e Lucia si addormentarono sul materassino, al contrario di Dario che rimase sveglio a fissare il soffitto. Non appena si fu assicurato che loro stessero dormendo, infilò la mano sotto il letto e tirò fuori il suo diario, con l'intento di aggiungervi le pagine scritte in carcere.
Il suo volto sbiancò nel vederlo scassinato. Aprì subito la pagina segnata e si paralizzò. In alto vi lesse:
Una nuova sfida si pone agli occhi di Risonanza. Il terribile Piezo è piombato nella casa dei suoi genitori, pronto a saziare la sua sete di vendetta. Con fulmini grondanti di sangue, ha portato via all'eroe la sua famiglia. Perché proprio questo è il punto debole del super-cattivo: la famiglia! L'invidia era più dell'odio in quelle sue occhiate decise, i suoi fulmini erano più verdi che neri. Non perderti d'animo, Risonanza, rimarremo in eterno tra le frequenze del tuo cuore, pronti a rendere più forte la tua voce, pronti a sostenerti in ogni tuo scontro!
Due lacrime bagnarono il foglio, che iniziò a tremare tra le sue mani. Sotto quel messaggio vi era disegnato il volto di Piezo. La somiglianza con la controparte reale era incredibile, ma non fu questo a colpire Dario, bensì la nuvoletta dialogica con scritto:
Che dici Risonanza, riuscirai a fare la cosa giusta senza perdere la tua umanità?
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Trio Omega
Science Fiction🏆 Wattys 2022 Winner 🏆 Istituto Correttivo di Wisteria. Il crimine ha vinto e il vigilante Risonanza (Dario Di Dio) è stato incarcerato. Proprio nel momento in cui la sua carriera da supereroe sembra essere giunta al termine, Dario incontra la ter...