PARTE 4: SGUARDI EMOTIVI - Capitolo 51

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Quella frase continuò ad echeggiare nella mente di Dario. "Risonanza te lo lascerebbe fare?... NO!" e si tuffò in quell'oceano di luci. "Risonanza non ti lascerà morire!", si voltò e urlò, accelerando la caduta.

Non appena le fu accanto, la ragazza lo guardò terrorizzata. L'eroe ignorò il suo sguardo, la strinse tra le sue braccia e iniziò ad urlare verso il basso. La precisione con cui regolò l'intensità delle sue grida dimostrò come l'eroe fosse abituato a destreggiarsi tra i palazzi. Rallentò la caduta con la massima delicatezza possibile, rompendo soltanto un paio di vetrate lungo la discesa.

Quella tecnica richiedette comunque molta concentrazione, cosa che non lo fece accorgere della reazione della ragazza. Claire tremava tra le sue braccia e piangeva, singhiozzando – Lasciami andare, ti prego! - ma lo shock era tale da non darle la forza di rompere la stretta di Dario.

L'intensità dell'urlo diminuì gradualmente, fino ad azzerarsi a pochi metri dal suolo. Risonanza fece una capriola in aria e i due atterrarono in piedi. Dario la guardò in volto e, notando il suo sguardo stravolto e in lacrime, la aiutò a reggersi.

La caduta aveva attratto attorno a sé una piccola folla di ragazzi. Tutti applaudirono l'impresa di Risonanza, facendo risvegliare Claire dal suo stato di shock.

La ragazza spinse via il supereroe e, accompagnando la voce coi segni, gli urlò – Perché lo hai fatto?

"Perché era la cosa giusta da fare!"

- Certo! Siccome tu sei un supereroe, quello che fai tu è sempre la cosa giusta!

"Ti ho salvato la vita!"

- Non avevi nessun diritto di farlo! Tu non sai cosa mi ha portato lassù!

- Un po' di gratitudine, soré! - esclamò un ragazzo dalla folla.

- Esatto, Risonanza ti ha salvato la vita. Non fosse stato per lui, saresti spiaccicata sul marciapiede! - aggiunse una sua amica.

La folla echeggiò quei pensieri, accusando Claire di essere una pazza irriconoscente, una debole salvata dall'atto eroico di Dario. L'eroe non commentò nulla, soltanto la guardò negli occhi, cercando di comprendere la sua reazione. "È il trauma a parlare, o veramente avrei dovuto lasciarla morire?" si chiese "No! Non me lo sarei mai perdonato!"

Il suo flusso di pensieri fu interrotto dal grido della ragazza – VOI NON MI CONOSCETE! State qui a giudicare la mia vita come avessi scelto di buttarmi per un capriccio, come se mi fossi svegliata triste questa mattina e avessi pensato "Che fa, mi ammazzo?". Sono mesi che sto male con me stessa, con i miei amici, con la mia famiglia! SONO MESI CHE MI GUARDO ALLO SPECCHIO E MI FACCIO SCHIFO!

Dario provò ad avvicinarsi, ma lei lo guardò infuriata – Non so se riuscirò mai a ritrovare il coraggio di oggi! Grazie, Risonanza! - e corse via.

Quella reazione non fece altro che aumentare il suo senso di insicurezza. "Ho davvero fatto la scelta giusta?" pensò "E se la sua vita fosse veramente così orribile? E se questo mio 'atto eroico' non avesse fatto altro che rigettarla nel suo inferno?"

Si voltò allora verso la folla, che continuava ad incoraggiarlo. "Grande Risonanza!", "Hai fatto la cosa giusta, è lei che non capisce!", "Non ti merita!", "È una pazza!" e così via. Tutti lo lodavano, stigmatizzando le azioni della ragazza.

Ripensò alle sue parole. "Sì, secondo me Risonanza approverebbe", "Sai che la scelta giusta è spesso sporca di sangue" e guardò la folla di ragazzi attorno a lui. Fu in quel momento che realizzò quanto fosse sbagliata la sua domanda. Fu in quel momento che realizzò la vera natura di Risonanza: Risonanza fa sempre quello che è giusto, non importa cosa. Risonanza è un ideale e ognuno lo associa al proprio senso di giustizia. Per la folla è stato giusto salvare Claire e quindi acclamano Risonanza. Per Claire era giusto uccidersi e quindi lui glielo avrebbe lasciato fare.

Realizzò allora quale fosse la vera domanda: "Cosa farebbe Dario?" ed esisteva soltanto una persona in grado di aiutarlo a trovare la risposta. Con questa consapevolezza, si allontanò dai suoi ammiratori e volò via, diretto verso il luogo in cui l'avrebbe trovata.

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