[Avventura/Romance] COMPLETA
Trilogia "Il Ciondolo dell'Aquila" - Libro 3
ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Il Viaggio per la Libertà" e "Il Viaggio per la Salvezza".
Con l'economia di Lanth in ginocchio a causa della pressione...
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Reyns, per un attimo, non rispose. Non conosceva Yohana, era vero, eppure...
«No,» rispose, «Ma non c'è bisogno di conoscere a fondo qualcuno, per odiarlo. Un torto basta. E togliere la vita è un torto abbastanza grave.»
«Eppure hai troppi meriti per non essere perdonato.» concluse Aera.
La sua cocciutaggine aveva un che di ammirevole, rifletté Reyns.
«Ma, Aera,» iniziò lui, con l'intenzione di farle aprire gli occhi, ma ferendola, anche se la ragazza non lo diede a vedere, «Non vedi quanto è effimera, la felicità di due persone? Può esser loro portata via senza sforzo, anche da qualcuno che non vi ha nulla a che fare, come feci io, che senza nemmeno conoscere il nome di Yohana la strappai dalle braccia di Ridd. Basta un soffio di vento, e quella felicità, come un cristallo in bilico, cade, e s'infrange in mille pezzi.»
Aera notò negli occhi del ragazzo una battaglia in corso - la volontà di Reyns di dimostrarsi forte di fronte a lei, in lotta contro le lacrime.
Il giovane riprese a parlare dopo essere stato quasi sicuro di aver vinto. «Io non voglio rischiare che questo accada anche a noi. Vorrei essere abbastanza forte da proteggere la nostra felicità, ma la distanza che ci separerà durante i prossimi giorni, in cui tu rimarrai a Evol, sola, non può che farmi temere il peggio. La mia coscienza è umana, e mi costringe ad aspettarmi delle conseguenze per le mie azioni più spregevoli. Io derubai Ridd e Yohana della loro felicità, e ora una voce sta urlando nella mia testa che è tempo di pareggiare i conti. Non posso ignorarla, non posso allontanare questa terribile sensazione, che tu sia sul punto di essermi portata via.»
«Oh, Reyns,» tentò di consolarlo lei, allungando una mano per stringere la sua, «Non c'è nulla di cui dobbiamo preoccuparci. Tu stesso mi hai raccomandato di tenermi stretta la collana, e io so che il Ciondolo dell'Aquila mi proteggerà. Ho avuto diverse conferme dell'autenticità di questa magia, e tu stesso sei vivo solo grazie al suo contatto con il Destino. Dopo tutto ciò che abbiamo superato, davvero ancora non riesci ad avere fede negli Dei?»
«Io so solo che gli Dei che mi hanno aiutato fino ad ora, quelli che mi hanno condotto da te, e quelli che hanno permesso che venissi privato di qualsiasi persona a me cara, sono sempre gli stessi.» disse Reyns, in modo da lasciar trasparire non solo la mancanza di fiducia nei confronti di Chi decideva il suo Destino, ma anche il vero e proprio odio che non poteva evitare di provare per Chi l'aveva ferito tanto a fondo, sparendo non appena aveva avuto bisogno di aiuto, e lasciandolo annegare quando si era trovato in difficoltà.
Come poteva riporre la sua fiducia in esseri che tanto poco si curavano della sua serenità? Come poteva credere fermamente che questa volta lo avrebbero reso felice?
«Eppure, dopo tutto quel dolore, c'è stata la felicità, ed è così vicina, ora, che possiamo quasi toccarla!»
L'ottimismo di Aera non pareva tangere minimamente Reyns, che infatti rispose, pronto: «Ci sono troppe persone che sono state tradite dagli Dei, che erano serene e tranquille, e che a causa di qualche disgrazia hanno visto la loro felicità affievolirsi, per poi scomparire. E noi due stiamo per raggiungere un'isola sulla quale una malattia a cui non è ancora stata trovata una cura trasforma questa terribile realtà nell'ineluttabile normalità.»