[Avventura/Romance] COMPLETA
Trilogia "Il Ciondolo dell'Aquila" - Libro 3
ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Il Viaggio per la Libertà" e "Il Viaggio per la Salvezza".
Con l'economia di Lanth in ginocchio a causa della pressione...
Il sole del tramonto raggiunge, con il suo ultimo raggio, il sottile filo d'erba sul quale è rimasta all'ombra, in bilico, solitaria, la goccia di rugiada.
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Dal momento in cui Devjm era venuto al mondo, era stato amato e protetto, dalla madre e dal fratello. Il padre, gli dicevano, lo osservava da sopra le nuvole.
Devjm rappresentava la purezza e l'innocenza. Non conosceva la distruzione che avevano portato gli Ideev – alla sua nascita, la famiglia era già stata costretta ad abbandonare il clan a cui apparteneva e ritirarsi nel villaggio Ideev di Mongama.
Era un luogo che poteva dirsi pacifico. Le tasse non erano alte come in altri villaggi, l'inverno era mite grazie al mare, vicino, e le persone, anche se non erano amichevoli, si facevano ognuna gli affari propri.
Tuttavia, questo rendeva Mongama un posto più freddo. Non si poteva contare sull'aiuto di nessuno, e bisognava fare attenzione, evitare attività che potessero destare sospetti. Gli abitanti non si facevano scrupoli a denunciare agli Ideev i sospettati di tradimento. E Vyde non si disturbava a controllare se quei sospetti fossero fondati.
Trovandosi tanto vicino al Lago Rosso, il villaggio di Mongama era sorvegliato molto più da vicino, e più spesso, rispetto ad altri villaggi Ideev.
Prima che l'esercito degli Ideev venisse formato, il villaggio di Mongama non esisteva – gli edifici erano nuovi, pochi, e lo scopo primario dell'esistenza di Mongama era di fornire grano all'esercito, oltre a essere il secondo porto del nord.
Quando gli Ideev controllavano solo una minima parte della Valle Verde, era stato necessario imporsi in terra e mare come una promettente forza. Due città portuali così vicine tra loro avrebbero messo in guardia i navigatori da che cosa si potesse trovare più a est su quella costa – in realtà non c'era nulla, ancora.
A Mongama, le tasse si pagavano principalmente in frumento. Era l'intensiva coltivazione di questo cereale a dare il nome al villaggio stesso – la bassa montagna su cui sorgeva Mongama era fertile, donava il grano, di colore giallo. Chi si fosse avvicinato al villaggio avrebbe visto una montagna che donava il giallo, il significato del nome di Mongama.
In effetti era solo grazie agli Ideev – o meglio, a Lord Vyde – se aree della Valle Verde che non erano mai state prese in considerazione erano ora centri di commercio, dove si producevano materie prime in grande quantità.
Non molto più a ovest di Mongama sorgeva un villaggio in cui il terreno era perfetto per la coltivazione di carote e arance. Lord Vyde sembrava aver trovato una logica nelle opportunità offerte dal territorio della Valle Verde, e anche oltre. C'era chi diceva avesse a che fare con i colori dell'arcobaleno, altri che credevano il nobile ossessionato dall'iride.
Entrambi avevano ragione.
«Axor,» Devjm chiamava il fratello, con quella sua vocina che gli scioglieva il cuore, «Axor, perché io non ho il disegno che avete tu e la mamma?» chiedeva, facendo segno al simbolo sulla mano destra, che a lui mancava.