- Capitolo Venti -

14 5 42
                                    

«Non capisco perché hai fatto di tutto per inimicarti il dottor Tizho

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Non capisco perché hai fatto di tutto per inimicarti il dottor Tizho.» lo rimproverò Aera, quella notte. Questa volta Reyns non aveva avuto spiacevoli incontri, fuori dalla porta della stanza della principessa, ed era entrato senza che nessuno lo notasse.

Mentre spogliava il vestito bianco nel quale si era costretta a restare per tutto il giorno, Aera continuò a parlare. «Ha condiviso con noi le sue conoscenze, ha acconsentito che portassi via i suoi appunti, e si è anche lasciato prendere in giro da te! Avresti dovuto mostrargli più rispetto.»

«Rispetto?» ripeté Reyns, spogliando la camicia, e gettandola ai piedi del letto, «Non hai notato che è stato lui a prendersi gioco di noi, per tutto il tempo? Vuole approfittare della nostra scarsa conoscenza in materia scientifica, e lo farà di nuovo. Non ti darà tregua, e troverà il modo di farti apparire stupida di fronte all'Imperatore.» la avvertì.

Ma non erano queste le sue vere preoccupazioni. Tuttavia, la verità era una preoccupazione così grande che Reyns non voleva che gravasse anche su Aera.

«Oh, andiamo... Perché dovrebbe farlo?» non volle sentire ragioni lei. Si sedette sul letto, dandogli momentaneamente le spalle.

«Non lo so, ma è chiaro che sia un tipo strano.» rispose il ragazzo, sedendosi accanto a lei, e mettendo un braccio attorno alle sue spalle. Si rifiutò di nuovo di dirle ciò che aveva letto in quegli occhi di ghiaccio.

«Tutto qui?» sminuì il suo dramma Aera. Si voltò verso di lui, e sogghignando scherzò. «Non sarai invidioso, invece?»

«Invidioso di un impostore con la faccia da topo?» lo derise lui, orgoglioso, alzando le spalle e voltandosi per guardare Aera negli occhi, «E che motivo ne avrei?»

«Tizho non è un impostore!» lo difese la ragazza, cieca, «Segue solo metodi di ricerca diversi da quelli che probabilmente ti ha insegnato Vyde.»

«Ciò che Vyde mi ha insegnato è l'arte di distinguere le bugie dalla verità,» Reyns aggrottò lievemente le sopracciglia, «E immagino che sia chiaro anche a te che l'obiettivo di Tizho non è affatto quello di salvare gli abitanti delle Isole.»

«E allora perché ci avrebbe aiutati?»

«Non ci ha aiutati! Guarda i suoi appunti.» Il ragazzo si alzò dal letto, ed estrasse la tabella dalla borsa nella quale la teneva, per poi mostrarla ad Aera.

La ragazza la prese tra le mani, e il suo sguardo prese a scorrere tra le righe della curata calligrafia del giovane medico. Alzò gli occhi, lanciando a Reyns uno sguardo interrogativo, senza capire che cosa quegli appunti avessero di strano.

«Sono falsi.» spiegò Reyns, indicandoli, «Non è un registro che ha aggiornato di volta in volta, sono date e numeri scritti a caso, uno dopo l'altro!»

Aera guardò meglio, e fu costretta ad ammettere che in effetti l'inchiostro era sbavato su tutte le righe in modo identico. «Forse ha scritto una bella copia per consegnarcela e ha tenuto gli originali.» tentò di difenderlo comunque la ragazza.

Il Viaggio per la PaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora