𝐓𝐡𝐞 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 𝐓𝐚𝐦𝐞𝐫 - 𝐇𝐎𝐓𝐃

CAPITOLO 26

IL RISVEGLIO DEL DRAGO

Arriva un giorno in cui non puoi più ritardare una scelta che devi prendere, e se non lo fai tu allora il destino lo farà per te.
Ci sono decisioni e percorsi inevitabili.
Le strade sono colme di buche e di difficoltà, si possono attraversare tempeste di fulmini e così finire tra alberi infuocati, si può vedere una frana intenta a crollare sopra le proprie teste.
Il segreto non è sfuggirgli, evitarle ma lasciare che ci colpiscano.
Il dolore è necessario nell'amore, perché si può amare e odiare.
Bellarys aveva perso di vista il suo sentiero, si era persa ed era stanca di camminare, di doversi guarire da sola.
Era devastata dalle ferite impresse sul suo giovane cuore.
Aveva perso già molto e arrivare a perdere sé stessi non è la cosa più terribile?
Dunque, aveva preso una decisione, non voleva più percorrere quella strada e affrontarne le conseguenze.
Per la prima volta in vita sua sarebbe fuggita dinanzi al fuoco, che tanto amava.
Lo avrebbe fatto per l'acqua, che mai aveva compreso, perché sembrava darle una via d'uscita.
Il fuoco era una prigione e il Signore della Luce era tra i suoi carcerieri.

<<Principessa?>>

Ella si voltò mentre Harwin la rincorreva, si fermò davanti alla sua stessa camera.

<<Eccoti, finalmente. È tutto pronto?>>

<<Il Capitano della nave è d'accordo, gli ho detto che verrà ben pagato>>

<<Grazie...e hai deciso per te stesso?>>

Fece un bel respiro prima di rispondere<<Ho giurato a te, non al Trono di Spade. Sarò al tuo fianco sino ai confini del mondo>>

Lei sorrise dolcemente ma lui sapeva che non c'era felicità in esso, ma soprattutto sapeva che ella stava consapevolmente facendo un errore.
E aveva il dovere di lasciarla sbagliare.
Perché? Non per Criston, non gli piaceva neppure, ma per il piccolo Aedus.
Bellarys aveva bisogno di suo figlio, la loro separazione era una pena peggiore di quelle riservate negli Inferi.

<<Perdonarmi, mia Principessa ma devo chiederlo. La Donna Rossa verrà con noi?>> domandò Strong, moriva dalla voglia di andare ad avvisarla.

Si irrigidì<<Questo non lo so ancora>>

Bellarys si voltò entrando in corridoio, era agitata, le doleva il petto. <<E la Principessa Rhaenyra?>>

<<Lei verrà, te l'ho già detto>>

<<Sì, certo ma è ciò che ella desidera?>>

Si girò di scatto, guardandolo<<Vuole stare con me e non potrei andarmene se rimanesse. Lei è l'ancora della mia nave>>

Ella notò che aveva un espressione differente, Harwin era incapace di mentirle ed era ovvio perché poteva leggerlo come libro.
Lui se ne accorse.<<Principessa, posso osare nel dire ciò che penso?>>

<<Lo so già.>>lo fermò<<Credi che io sia sbagliando, ma sbagliato è mentire a Criston. Non voglio essere una bugiarda, deve sapere di Aedus>>

<<È legittimo da parte tua ma sei certa che sia il padre di cui necessita?>>

<<Tutti i figli hanno bisogno del proprio padre>>

Egli parlò senza pensare<<Non tutti. Ma se la pensi così, allora, perché abbandoni il tuo?>>

<<Perché è il mio Re, Harwin. Non sono certa che significhi che è ancora mio padre.>>

<<Lui ti ama>>

<<Anche Criston>>ribatté<<Perché ne dubiti tanto?>>