ULTIMO AMORE
Ci vuole più forza per combattere per ciò che si vuole o per negare di desiderarlo?
Entrambe sono prove di resistenza.
Lottare così ardentemente significa avere fede, ed aggrapparsi ad essa, da soli, sa far più male che bene.
Ma fingere, mentire per non vedere la verità è la cosa più lontana da quella fede.
Non contano i mille motivi per cui entrambe le cose si fanno, se per amore o per paura.
Combattere pare l'opposto di fuggire, ed è così ma la paura non è forse parte dell'amore?
Perché temere di poter amare è già una forma d'affetto, respingere tale sentimento con ceca disperazione non racconta già il vero? Non dice che si è già avvolti dal desiderio?
Bellarys Targaryen sembrava l'unica persona a non provare un briciolo di timore, questo perché la paura fa parte di moltissime altre emozioni, soprattutto della rabbia.
Ed ella era furente.
Non si sarebbe mai fermata, nessuno l'avrebbe ostacolata, o così credeva.
Erano tutti in piedi, completamente avvolti dal desiderio per la loro Principessa.
Era a metà strada verso il tavolo reale, quando notò che l'unica seduta era Alicent e, per qualche motivo, ella guardava qualcuno altro.
Fu allora che lo vide.
Daemon Targaryen, vestito di nero e rosso, era in piedi, nella sua stessa stanza dopo un anno.
Il tempo non aveva cambiato nulla, era ancora un uomo di estremo fascino e il modo in cui si guardarono colse l'attenzione del Re. Il Principe pareva fiero, onestamente mai l'aveva vista tanto straordinaria, ma scorse il suo cambiamento, quello di cui Corlys gli aveva accennato.
Ella non ricambiò a lungo quello sguardo, dopotutto le era stato detto che l'aveva manipolata; quindi, continuò ad aggrapparsi al proprio fuoco e non fu difficile come credeva.
La Donna Rossa aveva innescato in lei quel apocalittico cambiamento, ovvero ogni emozione sarebbe finita per diventare furia, questo le dava controllo.
Distolse la sua attenzione, obbligandosi a non desiderarlo, e il principe smise di sorridere, mentre il Re parve approvare.
La Domatrice Bianca giunse davanti alla lunga tavolata, alzata da un palco, e fece un inchino perfetto ma senza mai abbassare il capo.
Rhaenyra le sorrise ampiamente.
La sala era ancora immersa nel silenzio, così come Daemon e Criston erano completamente rapiti da ella.
Il secondo era sconvolto, poche ore prima l'aveva vista a pezzi, sottomessa ed ora era lei ad avere il potere.
Lady Melisandre camminò sotto i portici e mandò uno sguardo al Lord Comandante, che le fece un sorriso soddisfatto e poi a Ser Strong, che annuì.
Bellarys salì i pochi gradini col mento sollevato, finendo davanti al padre e alla sorella.
Non fece alcuna riverenza alla Regina, cosa che il Primo Cavaliere notò.
Il Re alzò le mani<<Ora possono iniziare i festeggiamenti!>>Un applauso partì immediatamente con urla che la onoravano, soprattutto da parte di uomini entusiasti.
I musicisti avrebbero dovuto suonare ma sembravano ampiamente non ricordarselo, ella invece lo sapeva. Voltò appena il viso verso la banda e sollevò un angolo delle labbra con sorriso diabolico.
Rhaenys vide bene quell'espressione e rammentò la loro conversazione, capì che qualcosa di terribile l'aveva fatta arrabbiare.
La banda iniziò a suonare coi suoi tamburi, come se glielo avesse ordinato a parole.
Bell tornò a guardare in avanti e la gente si ricompose tornando a parlare, anche se era lei l'argomento principale.<<Mio Re>>Sorrise.
Lui ricambiò, non gli dispiaceva sapere che si era rialzata dalla propria caduta<<Figlia mia, pari una divinità. Ho sempre creduto che il bianco fosse il tuo colore>>
<<Lo è, padre. Ma il rosso è il colore delle fiamme e del sangue>>
<<Oh, non mi pare gioioso per questa occasione>>
Bell alzò le spalle<<Perché? Non ci si diverte di più di quando si è sé stessi.>>
Daemon a questo fece un mezzo sorriso finché non vide l'espressione di Alicent, di certo non gli piaceva, ma adesso capì che era accaduto qualcosa tra le due e doveva essere gravoso.
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𝐓𝐡𝐞 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 𝐓𝐚𝐦𝐞𝐫 - 𝐇𝐎𝐓𝐃
RandomLa Domatrice Bianca - House Of The Dragon. Il fuoco illumina le tenebre, forgia le più forti lame e brucia chi non è degno. Ma per Bellarys Targaryen, il fuoco, è ciò che ha nelle vene. Il suo nome proviene da un'antica parola valyriana, Bellator, o...