DIAMANTE DI FUOCO
Solo un diamante può scalfire un altro diamante.
Non è solo un detto, è un dato di fatto.
Ci vuole qualcosa di ugualmente forte, duro, per poterlo spezzare o modellare.
A volte alcune persone sono paragonabili ai diamanti, paiono indistruttibili, così belli e rari, impenetrabili. Ma basta che esista un altro simile, che può dimostrare che nulla è veramente eterno.
Ogni cosa si può rompere, ogni persona può soffrire.
Bellarys sembrava un diamante dall'esterno, il suo abito bianco era un'armatura e ad ogni passo sentiva la sua spada sfiorarle la coscia. Forse era davvero forte ma Re Viserys era un altro diamante, seppur piccolo e diverso, era capace di scalfirla.
Passeggiava nel Parco degli Dei, osservando il tramonto sulla Capitale.
Restò davanti all'albero sotto cui era cresciuta, osservando il tronco grigio e le foglie rosse. Sembrava poco curato, si sentì come lui.<<Da bambina ti addormentavi tra le radici, ricordo ancora Aemma che restava lì a guardarti invece di destarti.>>
Bell non si voltò, girò solo appena il viso<<Fingevo di dormire, sapevo che era lì e volevo che restasse con me. Volevo che durasse per sempre, che restasse mia madre ancora per un po'>>
<<Lei era tua madre>>
<<Era anche la mia Regina>>si voltò.<<E lo ricordavo ogni volta che aprivo gli occhi>>
Rhaenys era proprio davanti a lei, non era poi così invecchiata secondo Bell. Indossava una giacca e un abito blu, chiuso da spille argentate.
<<Baela e Laenor mi hanno detto che desideravi parlarmi>>
Annuì, giungendo le mani<<Sono stata contenta di vedere Baela, è diventata una fanciulla meravigliosa. E' cresciuta in modo ammirevole>>
<<Tu mi onori, Principessa>>
<<Non desidero onorare nessuno, non oggi almeno>>commentò.<<Desidero parlare da Targaryen a Targaryen, da donna a donna.>>
<<Ebbene, si parla di dovere>>
Annuì e Rhaenys restò sorpresa di vederla così sciolta, tanto da andare a sedersi sulle radici come se fosse ancora una giovane principessa ribelle.
Questa parte di lei era ciò che attraeva chiunque, persino suo marito Corlys adorava l'atteggiamento informale.
Si muoveva come se tutto le appartenesse ma non c'era arroganza.<<Si parla di famiglia>>
Si avvicinò, con le mani giunte sulla schiena<<Vuoi sapere con chi mi schiererò>>
<<No, non si tratta dei Verdi. Si tratta delle nostre casate, delle nostre eredità. Siamo entrambe venute per questioni politiche, più o meno>>
<<Più o meno?>>
<<Tu sei qui per difenderti, io sono qui per difendere la mia famiglia. Anche se è ovvio che la trappola sia più per me che per loro>>
<<Dunque sei folle>>
Rise<<Oh sì, immagino di sì. Bisogna essere pazzi per avere speranza, tu dovresti saperlo>>
<<Perché mai?>>
<<Per Lord Corlys, le sue condizioni sono gravi ma una moglie non perde mai la speranza. Vero?>>
Fece una smorfia e Bell fu sorpresa di vederla sedersi accanto a lei, con fare completamente diverso<<Non so se ho speranza. Non vedo Corlys da anni e la sua ossessione per il potere, per la storia, ha solo danneggiato ciò che penso di lui.>>
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𝐓𝐡𝐞 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 𝐓𝐚𝐦𝐞𝐫 - 𝐇𝐎𝐓𝐃
RandomLa Domatrice Bianca - House Of The Dragon. Il fuoco illumina le tenebre, forgia le più forti lame e brucia chi non è degno. Ma per Bellarys Targaryen, il fuoco, è ciò che ha nelle vene. Il suo nome proviene da un'antica parola valyriana, Bellator, o...