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Nicolò pov's:
Non posso credere di averlo finalmente fatto. Mi sento così leggero che quasi mi sembra di aver sfiorato il cielo con un dito stanotte.
Mi sto rigirando nel letto da ormai un quarto d'ora e non riesco a fare nulla per togliermi dalla testa quel bacio.
Se chiudo gli occhi riesco persino a sentire di nuovo il sapore di quelle sue labbra, le più belle che abbia mai sfiorato in vita mia.
<< È andata bene vedo>> esclama Kyle accendendo la luce della lampada sul comodino accanto al suo letto.
Inizialmente la luce mi infastidisce, ma poi l'immagine di Greta riaffiora di nuovo nella mia mente provocandomi un sorriso, facendomi completamente dimenticare della luce accecante, che mi colpisce in pieno volto .
<<l'ho baciata>> esclamo tutto di un fiato. Lui sorride all'istante alzandosi dal letto mimando un leggero inchino per poi ristenderei sul letto poggiandosi la coperta sulle gambe. Io sono con lo sguardo puntato verso il soffitto.
<<le chiederai di uscire?>> mi chiede il biondo scoprendosi di nuovo le gambe, liberandosi completamente delle lenzuola per poi alzarsi a lavarsi il viso in bagno.
<<cosa? Sì voglio dire... dovrei?>> Kyle esce dal bagno con un sopracciglio alzato e fissandolo mi chiedo come faccia a dormire a petto nudo in pieno inverno. <<"dovrei?">> Ripete ciò che ho appena detto con un tono sconcertato.
<<sì, cazzo... sì che dovresti>> sbuffa passandosi frettolosamente una mano tra i capelli biondi.
Io ormai sono seduto sul letto e lo guardo. Sono le due e mezza del mattino e nessuno dei due riesce riesce a prendere sonno.
Io ho la testa piena di emozioni che non sono nemmeno in grado di decifrare e in questo momento mi rendo conto che vorrei solo avere Greta qui: per farla sdraiare qui accanto a me, stringendola sempre più vicino a me, vorrei anche depositatarle un leggero bacio tra i capelli e addormentarmi assieme a lei, mentre la stringo tra le mie braccia.
<<smettila di pensarla , piuttosto vai a dormire>> esclama Kyle ridendo, ottenendo in cambio un mio sorriso.
Nonostante tutto però ha ragione: dovrei chiederle di uscire.
Non l'ho mai fatto. O meglio, la mia ex ragazza, due anni fa l'ho portata ad un appuntamento che avevo organizzato, ma poi si è rivelata una stronza e da quel momento non ho più voluto avere quel tipo di rapporto con nessun'altra. Ho iniziato ad avere paura, ma poi è arrivata Greta e da quel mento non ho avuto più dubbi su di lei: la volevo è la voglio con me.
Non ho intenzione di lasciarla andare, non ho intenzione di abbandonarla.
Non le farò provare tutto il dolore che in tutti questi anni mi ha massacrato.
Lo prometto.
———
Greta pov's:
Vengo svegliata dalla suoneria di un messaggio sul mio cellulare di una notifica di Whatsapp.
Mi stiracchio per qualche secondo, allungando il braccio verso il comodino sul quale ho appoggiato il mio cellulare ieri sera e guardò il mittente del messaggio che ho ricevuto:
È Nicolò.
Chat:
N:buongiorno💕                  7:08
G: buongiorno Nico💙        7:10
Fine chat

Il messaggio di Nicolò mi fa quasi mancare il respiro. Ormai sono già in piedi perciò inizio a prepararmi approfittando del fatto che le mie amiche stanno dormendo.
Indosso un maglione bianco di lana a collo alto accompagnato da un paio di jeans larghi che tanto amo.
Inizio a spazzolarmi i capelli mossi sciogliendo i vari nodi che si sono formati tra le varie ciocche. Fisso la mia immagine riflessa nello specchio con un sorriso stampato in volto, mentre immagino il prossimo incontro con Nicolò.
Quello di ieri non può essere solo un bacio insignificante e il messaggio che ho ricevuto l'ha dimostrato. Non lo è stato insignificante nemmeno per lui... almeno spero.

Non appena le ragazze si svegliano, io esco dalla stanza, dato che sono già pronta. Mi dirigo verso l'ascensore e schiaccio il bottone iniziando ad aspettare che arrivi, ma essendo che ci sta mettendo davvero troppo tempo, credo sia meglio prendere le scale.

Inizio a scendere i gradini quando inizio a sentire voci stridule provenire dal piano di sopra, perciò accelero il passo arrivando così al piano numero 4.
Guardò per qualche secondo il corridoio del piano quando si materializza Nicolò, che ha gli occhi fissi sul suo cellulare.
Non appena si accorge di me mi viene incontro ed esclama un semplice "hey, come stai?".
Il suo tono è così dolce che mi verrebbe voglia di stritolarlo tra le mie braccia.   
Non capisco come faccia ad essere così calmo anche in situazioni come queste.
Si infila il cellulare nella tasca posteriore dei suoi jeans e mi scruta con uno sguardo compiaciuto dalla testa ai piedi, facendomi sentire un tantino a disagio.
Solo adesso noto che è a pochi passi da me e non faccio nemmeno in tempo a definire
la situazione, che prende il mio viso tra le mie mani e mi bacia dolcemente, sfiorando le sue labbra con le mie delicatamente, come se avesse paura di perderle da un momento all'altro.
Nonostante sia la seconda a volta che succede, la sensazione è esattamente la stessa di ieri sera. Mi sembra di star volando, allontanandomi dal vuoto che stavo per incontrare.

Scendiamo insieme nella stanza delle colazioni dove ci ritroviamo un enorme buffet che varia dal dolce al salato.
Non sono particolarmente affamata eppure mi dirigo ad ammirarlo prendendo qualche piatto che hanno preparato.
Successivamente ci accomodiamo in un tavolo per cinque persone, poiché speriamo che gli altri si sbrighino ad arrivare dalle stanze.

Vorrei parlare con Nicolò di ciò che è successo ieri sera, ma non saprei da dove cominciare. È stato assolutamente incredibile, indimenticabile.
<<sei silenziosa stamattina>> esclama il ragazzo seduto davanti a mentre lancia un'occhiata veloce al suo cellulare.
Beve un sorso del suo cappuccino e la stessa cosa faccio io, rendendomi conto che non mi piace il sapore che ha.
<<non è vero>> esclamo fissando il mio piatto contente una semplice brioche alla nutella accompagnata da un po' di frutta.
Nicolò mi guarda per qualche secondo per poi iniziare a ridere mentre scuote la testa.
<<ad ogni modo, riguardo a quello che è successo ieri...>> veniamo interrotti da Sabrina che si siede accanto a Nicolò, salutandoci.
Inizio a torturarmi le mani sotto il tavolo pervia dell'agitazione, che purtroppo non sono in grado di controllare.
Dopo non troppo ci raggiungono anche Matilde e Kyle, i quali si siedono rispettivamente vicino a me e a capotavola.
Non appena Kyle si accomoda, mi lancia uno sguardo per comunicarmi qualcosa. Credo che Nicolò gli abbia parlato di ciò che è successo ieri sera e ne risulta entusiasta.
Nonostante tutto, ciò che so, è che ciò che è accaduto tra me e Nicolò è stato assolutamente perfetto.
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Ciao a tutti, come state?❤️‍🩹
Grazie mille per le duemila letture per questa storia, ne sono molto felice🥹❤️‍🩹.
State leggendo qualche libro ultimamente? Io ho riniziato la lettura di "Come uccidono le brave ragazze", dato che qualche giorno fa, ho finito "Due cuori in affitto". ❤️‍🩹✨
Spero che stiate tutti bene e nel caso non fosse così, ricordate:
"la felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce<3"

Vi voglio bene💙
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