42

121 6 0
                                        

~Siamo un libro sul pavimento in una casa vuota che sembra la nostra~
                                                                                                            Marco Mengoni, Due Vite

Greta pov's:
Mi butto a peso morto sul letto ripensando a quello che mi ha detto Nicolò: mi ha lasciata, ormai non c'è nulla che si possa fare.
Mi sento come una goccia d'acqua che è stata appena buttata giù dalla sua nuvola che tanto ha amato più di qualunque cosa.
Pur di smettere di pensarci sto rimettendo in ordine la mia stanza, sperando che così facendo i miei pensieri smettano su sovrapporsi tra di loro e che le sue parole taglienti che mi hanno fatto avvertire una sensazione di vuoto incolmabile smettano di rimbombarmi nella testa.
"Meriti qualcuno migliore di me" mi ha detto. Esiste davvero qualcuno migliore di lui? Ma anche se ci fosse, sono sicura di voler qualcun altro che non sia lui al mio fianco? No, pur sbagliando lo aspetterò qui.

Comincio a curiosare tra vecchie scatole spargendo alcuni diari pieni di frasi e racconti scritti da me.
Alcune date risalgono solo a due anni fa, mentre altre sono anche di anni più lontani. Leggere vecchi pensieri mi ha sempre provocato tante emozioni contrastanti che anche adesso mi spingono a continuare a curiosare tra le varie pagine, finché non ritrovo una pila risalente a quasi sei anni fa, quando ero alle scuole medie. Non ho nemmeno il coraggio di aprirli, farebbe troppo male e rievocherebbe troppi ricordi.
Ancora ricordo bene tutto il dolore che mi venne inflitto per ragioni insignificanti. All'epoca mi chiedevo perché proprio a me doveva capitare a me. Non mi sentivo abbastanza per me stessa, figuriamoci per tutti quelli attorno a me.

Al solo pensiero di quegli anni di merda, i miei occhi diventano lucidi e nel mio cuore si fanno spazio milioni di emozioni che partono dal dolore fino al rammarico, che mi spingono a strappare una pagina vuota ed ingiallita di un vecchio diario che utilizzo per scriverci tutto ciò che ormai nella mia testa non sono più in grado di controllare. Ho sempre fatto così, quando mi buttavano giù, scrivevo delle mie cadute e col tempo mi sono resa conto che scrivere era diventato più che un passatempo un bisogno, che mi ha tenuto in vita quando pensavo di non valere più niente.

Fisso la sua figura andare via fino a scomparire.
Vorrei solo rincorrerlo, ma le mie gambe sono come inchiodate al pavimento, mentre ripenso alle parole taglienti che mi ha detto e che speravo non mi avrebbe mai rivolto.
Il mio cuore mi ordina di correre verso di lui più veloce che posso per raggiungerlo, ma la mia mente fa di tutto pur di impedirmelo.
Mi rendo conto di essere vuota e che la mia anima l'ha portata con sé e non posso fare nulla per riaverla sennon sperare che non la distrugga.
Il mio cuore è un insieme di cocci rotti che pendono dalle mie mani ed è impossibile riassemblarli tra loro senza rischiare di perderne qualcuno.
Le mie ferite sono aperte e sanguinano come non mai, ma sono invisibili per chi mi sta intorno.
Perché ha scelto di abbandonarmi così? Aveva promesso di non ferirmi e allora perché dentro sono a pezzi che non riescono più a combaciare tra loro? Sono come un vaso di porcellana che si è schiantato sul pavimento perché era appoggiato su una mensola troppo fragile.
Mi aveva avvertito che il suo dolore faceva male, eppure non ho mai avuto paura di restargli accanto e nonostante tutto non riesco a convincermi che non devo più cercarlo.
Così mi siedo, aspettando ansimante un suo ritorno.

Nicolò pov's:
Odio deludere le persone, ma ho sempre sentito l'esigenza di dover seguire delle aspettative che non ho mai scelto, ma così facendo ho danneggiato me stesso e l'ho solamente deluso.
Cazzo, fa male pensare che volevo solamente rendere qualcuno fiero di me, così da riuscire a vedere finalmente un minimo di apprezzamento negli occhi di una persona che fino ad adesso non ho nemmeno mai capito di cosa si tratti.

Ed invece sono riuscito a deludere persino me e al solo pensiero, un'altra lacrima offusca il mio volto e non posso fare a meno di pensare al perché l'abbia lasciata. Perché gli ho dato retta perdendo l'unica persona per la quale mi sarei gettato nel fuoco?
So di non meritarla, ma non c'è parte del mio corpo e della mia mente che non la voglia ancora qui accanto a me.

———————————————————————————————————————————-
Ciao a tutti, come state?💚🫂
Io finalmente tutto bene❤️‍🩹. Cosa ne pensate di questo capitolo? Spero che vi piaccia e che allo stesso tempo possa avervi lasciato qualcosa dentro voi. Grazie per tutte le letture, ci vediamo al prossimo capitolo💛🫂.
Vi voglio bene💜.
—————————————————————————————————————————

What do you think about me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora