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Nicolò pov's:
Dodici anni prima, Cagliari.

<<Nicolò sbrigati o finirai per fare tardi per la tua prima partita!>> papà mi sta chiamando.
Abbandono le mie macchinine colorate sul pavimento e lo raggiungo al piano di sotto. Di solito a papà non piace che lasci la mia camera in disordine, ma sono certo che non se la prenderà per così poco.
È in cucina a parlare al telefono con qualcuno. Non parla mai con me del suo lavoro, dice che sono troppo piccolo per questo genere di cose e che è meglio che continui a giocare finché ne avrò voglia.
A volte però vorrei solo che giocasse anche lui un po' con me.
Potremmo giocare con tutte le mie macchinine oppure a nascondino in giardino. Cavolo, sarebbe proprio divertente e inoltre una volta mi ha raccontato che quando era piccolo come me, amava giocarci assieme ai suoi amici. Sono persino molto bravo a nascondermi essendo molto piccolino.
Mi siedo su una sedia di fronte alla penisola e inizio a gustare la merenda che mi ha preparato. È macedonia, sa che l'adoro e quando è a casa, cerca sempre di prepararmela il più possibile. Nel mentre lo osservo: il suo viso sembra un po' stanco oggi pomeriggio, spero solo che la sua telefonata non lo trattenga ancora per tanto.

Ho quasi finito di mangiare quando papà ha finalmente terminato la sua telefonata.
Si aggiusta la camicia tutta stropicciata, arrotolandosi le maniche fino ai gomiti.
<<allora sei pronto?>> annuisco, addentando un altro pezzo di anguria. È il mio frutto preferito e papà questo lo sa bene.
Anche a lui piace, ma non fa mai merenda con me perché di solito a quest'ora è sempre a lavoro.
<<forza allora, dobbiamo andare>> abbandono velocemente il piatto di frutta in cucina e vado davanti alla porta ad infilarmi le scarpe.
Inizialmente sono un tantino scomode, ma ci farò ben presto l'abitudine.
Saliamo in macchina ed io ho finalmente l'occasione di sedermi davanti.
Mi piace sfrecciare tra le strade di Cagliari con papà, perché mi sembra di essere in una delle gare del film di Cars.
<<e se non segnassi oggi?>> papà mi sorride.
<<l'importante oggi non è segnare, è divertirsi. >>
Non dice più niente, finché a voce bassa non sussurra:
<<Il mondo ricorderà il tuo nome Nicolò>>
<<sì, come il più scarso della squadra>> lo vedo sorridere.
<<no, come uno delle persone più coraggiose>> mi accarezza i capelli, ma io allontano la sua mano rispedendola sul volante.
Cars è coraggioso, non certo io.
Lui sfreccia tra le vie della sua città ed è una delle macchine più veloci, mentre io non ho nemmeno mai giocato una partita di calcio.
Questa sarà la mia prima volta. Lui combatte contro le ingiustizie, mentre io faccio solo il tifo per lui.
Perché dovrebbero ricordarmi?
<<dobbiamo scendere, siamo arrivati>> sospiro.

Papà prende il mio borsone e mi accompagna negli spogliatoi, mentre io noto tutti gli sguardi indiscreti degli altri genitori.
Non sono abituati a vedere mio padre, probabilmente perché nei pochi allenamenti che ho fatto, lui non è mai stato presente.
Mi ha sempre detto che aveva riunioni importanti, ma d'altronde a vedermi c'erano sempre mio zio e mia zia.
Non appena entriamo negli spogliatoi non c'è nessuno. I miei compagni di squadra sono già arrivati, lo intuisco dal fatto che hanno già lasciato le loro cose sulle varie panchine.
<<bene Nico, questa è la tua prima partita. Io sarò sugli spalti a fare il tifo per te,
va bene?>> sorrido ed annuisco.
Mi piace quando si preoccupa per me. Mi aggiusta un po' la mia maglietta della squadra, che stando seduto in macchina si è tutta stropicciata. Gli piace farmi apparire sempre in ordine agli occhi di tutti, ma non ne capisco il motivo.
Mi guardo allo specchio, mentre lui poggia le mani sulle mie spalle: sono il numero 5.
Mi piace tanto questo numero. Non so il motivo, ma mi trasmette un senso di sicurezza.
Tra pochissimo inizierà la partita e io ho capito una cosa: devo correre per me e per il mio papà.

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Ciao a tutti come state?
Spero tutti bene. Questo capitolo è un po' diverso dal solito, ne sono consapevole.
Era da tanto che pensavo di fare un flashback su un episodio importante della vita di uno dei miei personaggi ed uno su Nicolò per questa storia è davvero importante.
Qui infatti si apre un'altra porta che svela un altra episodio importante del passato che la ha segnato la vita del nostro personaggio.
So che è molto più breve rispetto al solito, ma comunque mi piacerebbe sapere, cosa ne pensate?💜
Spero di far uscire un altro capitolo al più presto, sperando di averne la possibilità.
In qualunque caso grazie per tutto l'affetto che questa storia sta ricevendo💜, vi voglio un bene immenso💜.
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