Greta pov's
Fin da piccola ho sempre amato l'odore del mare, aspettavo per mesi per poter godere della brezza che circola nelle città marittime.
E pensare che adesso vivo proprio in una di queste città che tanto amavo e che il mare lo vedo tutti i giorni, è quasi surreale.
Non so cosa penserebbe quella bambina, ma spero solo che sia fiera di me.Io e Nicolò stiamo andando a piedi verso casa mia, dopo aver fatto una passeggiata dopo la festa.
Ha insistito per accompagnarmi nonostante gli abbia detto più volte di non preoccuparsi, perché non mi avrebbe mai lasciata tornare a casa da sola a casa anche se è consapevole che non è lontana.
Camminiamo con le dita incrociate immersi nel silenzio, ma lo sguardo perso nel vuoto di Nicolò mi fa capire che sta rimangiando su qualcosa.<<va tutto bene? Sei più silenzioso del solito>> non posso fare a meno di essere preoccupata.
A volte ho paura che i pensieri possano iniziare ad inghiottirlo di nuovo, proprio adesso che sta iniziando a vedere i primi spirargli di luce.
Odio il percepire che i pensieri e le domande lo stanno inghiottendo vivo e non c'è volta in cui non sento una fitta profonda al petto.
La verità è che probabilmente il buio gli fa paura. Ma chi non è spaventato dall'oscurità d'altronde? Tutti noi abbiamo io costante timore di dover vedere un cielo privo di stelle per il resto della nostra vita, perché è proprio quando il sole cala che le povere anime tormentate da fantasmi iniziano a porsi domande e le loro insicurezze prendono vita attorno a loro.
Ed proprio questo questo che continua a lacerare la piccola e fragile anima ormai ferita di questo ragazzo.<<ho solo discusso con mio padre, gli ho detto tutto ciò che pensavo, ma lui non ha reagito. Gli ho sputato addosso parole taglienti e lui non si è mosso nemmeno di un centimetro... >> continua a guardare davanti a sè come se stesse rivivendo tutta la litigata finché non termina la sua frase e si decide a voltarsi.
È sull'orlo di piangere, così mi affretto ad abbracciarlo stringendolo più forte che posso. Lui non si scosta, si limita a ricambiare chiudendo gli occhi.
Non appena si allontana sento già la mancanza della sua pelle contro la mia.
<< però mi rendo conto che mi ha fatto male, tanto eppure io non ce la faccio ad odiarlo. Sono talmente stanco che non ne ho le forze>>
Il mio cuore si frantuma in decine e decine di pezzi.
<<forse dovresti provare ad accettare questi tuoi fantasmi... ma ciò non significa dimenticarli, assolutamente no. Significa solo andare avanti, che inizialmente può far paura se non riesci ad immaginare cosa potrebbe esserci dall'altra parte, ma credimi, l'oscurità non è permanente e la luce è ben diversa dal vuoto>>Non dice niente, come se stesse esaminando le mie parole mentre si passa una mano nervoso tra i capelli.
<<Forse hai ragione>> mi sorride, attirandomi a sè.Mi squadra dalla testa ai piedi sorridendo: <<sei bellissima>> spero non noti il rossore che ha appena preso colore sulle mie guance.
In pochi secondi la distanza che ci divideva è svanita e le sue labbra sono premute sulle mie.
Mi trascina dietro ad un albero lontani da occhi indiscreti, adagiando la mia schiena contro il tronco esso.
Ricambio il bacio con la stessa esigenza, come se così facendo accumulassi ossigeno dopo attimi di completa apnea.
Le mie mani affondano nei suoi capelli, mentre le sue mani iniziano a sfiorare le mie gambe, con una delicatezza disarmante, che mi fa fremere sotto il suo tocco.
Avverto che sorride mentre mi regala una serie di baci sul collo, che mi fanno affondare ancora di più le dita tra i suoi capelli.
Le mie mani si spostano sul suo petto muscoloso, coperto da solo uno strato sottile della sua maglietta che mi fa venire voglia di strappargliela via.
Il suo corpo muscoloso è premuto conto il mio e riesco a percepire l'effetto che sto avendo su di lui.
Deglutisce ed io faccio altrettanto, allontanando per qualche secondo il suo volto dal mio.
Il suo respiro è ansimante come il mio e i suoi occhi, illuminati dalla luce notturna, brillano di desiderio. Il mio cuore batte così forte che lo sento premere contro la mia stessa cassa toracica.Nicolò sembra accorgersene perché sorride scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Il suo corpo è ancora premuto contro il mio quando inizia ad accarezzare l'orlo del mio vestito, mentre io mi limito ad ammirare le sue dita che scorrono sulla stoffa rossa.
Sono sicura che se uno sguardo potesse spogliarmi in un secondo, il suo l'avrebbe già fatto.
Mi bacia di nuovo premendo le sue labbra contro le mie come se non desiderasse altro, finché non passa una macchina con i fari accesi facendolo allontanare.
Direi che essere beccati da qualcuno in questo modo non è una delle cose più belle che possano accadere in questo momento.
Ride nervosamente, mentre io mi avvicino sollevandomi sulle punte per regalargli un bacio a stampo sulle labbra.
<<non tentarmi così>> avverto le mie guance assumere di nuovo un colorito roseo che spero sia il meno visibile possibile.
Il sorriso malizioso sul suo volto però mi fa intuire che se ne è accorto.
In un attimo i suoi occhi smettono di brillare pervia di tutto il desiderio, come se si fosse appena risvegliato da un sogno.
Chissà però se questo sogno non fosse mai finito.——————————————————————————————————-
Ciao a tutti come state? Spero bene🤍.
Ieri sono stata al firmacopie di Felicia Kingsley, motivo per cui non ho aggiornato nonostante avessi in programma di farlo.
Scusate l'attesa un po' più lunga del solito, ma spero ne sia valsa la pena🫶🏼.
Vi voglio bene🫶🏼💜.
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What do you think about me?
RomanceGreta, ragazza nata e cresciuta a Milano, si trasferisce a Cagliari per via del lavoro di suo padre assieme alla sua famiglia. Abituata a ricevere amore incondizionato dai suoi genitori cercherà di trovare il suo equilibrio nella sua nuova città cir...