Nicolò pov's:
Sono ancora accanto alla mia moto in questo parcheggio. L'aria è fredda e per di più indosso solo la giacca del mio smoking.
Non voglio rientrare, eppure c'è qualcosa che mi impedisce di andarmene.
Non voglio tornare a casa perché vorrebbe dire sentirmi solo più di quanto non sia già in questo momento.
Vorrei solo non averli visti quei due, dato che se non fosse stato per loro probabilmente sarei ancora dentro a divertirmi con i miei amici.
Eppure eccomi qui, da solo in mezzo ad un parcheggio in cui regna il silenzio che comincia a diventare fastidioso.<<se resti troppo tempo qui fuori finirai per congelarti, lo sai?>> esclama una voce, la sua.
<<sto bene Greta. Credo che Jacob ti stia aspettando dentro...>> scuote la testa iniziando a ridacchiare. Perché mi sento come se fosse solo la mia rabbia a parlare? Quello che le ho detto non è ciò che penso.
Fa un passo avanti puntando lo sguardo sulle mie mani che stringono il mio telefono mentre tremano per il freddo.
<<non si direbbe che stai bene sai? Stai tremando...>> inizia a squadrarmi dalla testa ai piedi notando che sto tremando. A momenti potrei congelarmi. Le sue mani si poggiano sulle mie ed io deglutisco. Il mio viso sarà sicuramente pallido eppure lei non è infastidita né dal mio caratteraccio e né da questa situazione.
Continua a guardarmi con quel suo sguardo ingenuo che mi fa venire voglia di tornare ad essere un bambino.
Perché fino a qualche anno fa quello sguardo lo avevo anche io. Man mano però, si è prosciugato arrivando ad essere quasi del tutto inespressivo nei confronti delle altre persone.
Divincolo le mie mani dalle sue ripetendo: <<sto bene. Non preoccuparti per me.>> cazzo se sto mentendo. Non è vero che sto bene e non è vero che non voglio che si preoccupi per me, ma credo che il mio tono alquanto autoritario faccia intendere l'esatto contrario.
La verità è che vorrei che mi abbracciasse e che mi facesse sentire per qualche secondo al sicuro. È così difficile trovare un posto che si possa definire "casa" in questo mondo?La cosa che mi stupisce maggiormente però è che lei è ancora qui. Non si è mossa di mezzo centimetro. È rimasta sempre con lo stesso sguardo ritraendo soltanto le mani.
Inizia anche lei a tremare, ma non si scompone. Cerca di nascondere le sue mani infreddolite dietro la schiena, ma glielo impediscono chiedendole di entrare dentro.
<<perché dovrei tornare dentro? Cosa dovrei fare, farti restare qui a congelare?>> scuoto la testa. È troppo testarda questa ragazza, ma allo stesso tempo troppo bella.
Rimaniamo un po' in silenzio e successivamente esclamo:
<<allora sali>> le porgo il mio casco indicandole con un cenno la mia moto accanto a me.
Senza esitare lo prende, come se si fidasse ciecamente di me. Lo indossa e sale subito dopo di me sedendosi dietro il mio posto.Greta pov's:
Non so perché abbia accettato. Credo sia stata quella sua voce così calma che mi fa sempre acquisire sicurezza, proprio quella che in tutti questi anni non ho mai avuto.
Non appena parte mi stringo istintivamente a lui, proprio come la prima volta, solo che stasera è completamente rilassato e il mio tocco sembra non turbarlo più di tanto.
Non so dove mi stia portando e questo mi turba un po' .
Le luci delle case sono tutte spente. L'aria fredda della notte mi colpisce facendomi tremare. Mi avvicino ancora di più a Nico arrivando ad essere praticamente attaccata a lui.Dopo circa dieci minuti arriviamo davanti alla costa e ci fermiamo: mi ha portata al mare.
Le onde sono leggermente alte, ma la poca luce mi impedisce di vedere bene.
Scendo dalla moto e gli porgo il casco che prende con insicurezza.Tra di noi cade il silenzio e l'unica cosa che si sente sono il suono delle onde.
Il mio corpo trema come una foglia e Nicolò sembra non accorgersi di nulla. Arriviamo camminando a pochi passi dall'acqua e ci sediamo sulla spiaggia e ammiriamo quel poco che una luce accesa di un palo illumina.
Riesco a vedere leggermente il suo viso. La sua mascella è serrata, ma il suo corpo è totalmente rilassato. È in silenzio da ormai dieci minuti e fissa le onde del mare con un senso di malinconia che si percepisce dai suoi occhi che sembrano persi tra dei ricordi.
<< come mai te ne sei andato via l'altro giorno?>> non credo che questo sia il modo giusto per iniziare una conversazione, ma non voglio più rimanere in silenzio.
La sua risposta è una semplice alzata di spalle mentre appoggia la sua giacca nera sul mio corpo tremante.
<< non voglio che ti congeli>> esclamo facendogli notare che è rimasto solo con la sua camicia bianca. Lo vedo sorridere.
<< non posso nemmeno permettermi che tu ti congeli, non credi?>> stringo a me la sua giacca che ha addosso il suo buonissimo profumo e lo ringrazio smettendo per qualche momento di tremare.
<<vuoi sapere perché me ne sono andato l'altro giorno vero?>> mi limito ad annuire. Non voglio obbligarlo a fare nulla che non lo faccia sentire a suo agio.
Sospira e chiude gli occhi per qualche istante.
Ammiro quel suo viso così perfetto mentre una lacrima gli cola sulla guancia e col palmo mi precipito ad asciugarla.
<< Sai, ad alcune persone ricordare fa male, perché una ferita col tempo si cicatrizzerà, ma in qualche modo farà sempre male>>.
Non so a cosa si stia riferendo, ma il solo dolore che riesco a percepire nella sua voce mi fa avvicinare a lui abbracciandolo.
Siamo ancora seduti sulla sabbia: lui mi stringe forte nel nostro abbraccio con la mano destra, mentre con la sinistra mi accarezza delicatamente i capelli come se fossero fatti di oro.
Potrei restare così per ore senza stancarmi mai, eppure dopo qualche minuto lui si allontana da me rialzandosi in piedi.
Mi porge una mano che accetto con un minimo di esitazione, alzandomi dallo strato di sabbia.
Dopo qualche secondo passato a fissarci intensamente negli occhi, ci avviamo di nuovo verso la sua moto.
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Hey come state? Spero che stiate bene.
Ormai il compleanno di Nicolò è passato da qualche giorno❤️🩹🥹.
Avrei voluto pubblicare questo capitolo un po' prima, ma purtroppo non ho avuto molto tempo.
State guardando Sanremo?❤️Qual è il vostro artista preferito?
Ci vediamo presto col prossimo capitolo❤️🩹🥹
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What do you think about me?
RomanceGreta, ragazza nata e cresciuta a Milano, si trasferisce a Cagliari per via del lavoro di suo padre assieme alla sua famiglia. Abituata a ricevere amore incondizionato dai suoi genitori cercherà di trovare il suo equilibrio nella sua nuova città cir...