Greta pov's:
Oggi è venerdì.
La settimana è passata davvero velocemente, anche se ho avuto davvero tantissime verifiche e interrogazioni, che non mi hanno dato tempo nemmeno di respirare.
I miei genitori hanno passato tutta la settimana a consigliarmi di iscrivermi a qualche corso pomeridiano qui a scuola così da poter fare qualcosa di utile durante il pomeriggio e a conoscere qualcuno nuovo della scuola.
Non mi esalta più di tanto l'idea di frequentare uno di questi corsi, ma nonostante tutto ho scelto di iscrivermi ad un club di lettura.
Credo che sia stato quello che mi ha attirato più di tutti, dato che tutti gli altri corsi riguardavano solo le materie sportive o scientifiche nelle quali sono alquanto negata.
La mia prima sessione del club a cui mi sono iscritta inizia tra un'ora.
Credo che l'agitazione si stia già facendo strada dentro di me.
Ho sempre avuto paura di incontrare persone nuove per via di alcune situazioni vissute nei primi anni delle superiori, che mi hanno regalato tante insicurezze che man mano con tempo sto cercando di superare.I minuti passano ed io inizio a sentire come se ci fosse un peso nel mio petto che mi impedisce di prendere decisioni in maniera razionale.
Cosa cavolo mi prende adesso?———
Sono appena entrata nell'aula dove si terrà la mia prima sessione come membro del club. La mia agitazione, non appena mi siedo nell'ultimo banco nell'angolo a sinistra, inizia a svanire man mano, finché non vedo entrare Nicolò all'interno della stanza. Indossa una felpa blu molto larga, di almeno due taglie in più rispetto alla sua assieme a dei jeans abbastanza aderenti. Il cappuccio della felpa gli copre quel suo sguardo indecifrabile.
Cosa ci fa lui qui? È un membro di questo club anche lui? Perché sembra importarmi così tanto?Non appena lo vedo sedersi accanto a me mentre mi rivolge quel suo sorrisetto soddisfatto il mio corpo viene attraversato da un brivido, malgrado qui dentro ci siano almeno ventotto gradi.
Mi rendo conto che la mia gamba destra sta tremando e non riesco a fare nulla farla smettere.
<< ho come l'impressione che tu stia iniziando a pedinarmi, sai?>> è la prima frase che mi rivolge oggi. Cerco di non incrociare il suo sguardo guardando verso la lavagna davanti a noi dove un professore che non ho mai visto, è seduto dietro alla cattedra con un libro in mano in attesa che tutti gli iscritti entrino in aula.
<<non sapevo ci fossi anche tu...>> lo sento ridere a questa mia affermazione così insensata per lui. Ma è la verità. Non avrei immaginato che l'avrei trovato qui. Ma come mi è venuto in mente di iscrivermi proprio qui? Non che avessi scelta migliore, d'altronde le altre opzioni dei club erano di gran lunga peggiori.L'odore così delicato di Nicolò che mi penetra nelle narici impedendo alla mia testa di formulare altri pensieri.
Riesco a sentire la sua fragranza alla lavanda invadermi tutte le mie narici.
<<perché ridi adesso? Stai ridendo di me?>> la mia voce trema. Solo il pensiero che possa aver riso di me mi ferisce. Non sarebbe certo la piena volta che qualcuno mi giudica o ride di me, ma per qualche ragione insensata ho sempre fatto fatica a lasciarmi alle spalle i giudizi negativi delle persone.
<<cosa?! No! Perché dovrei?!>> sospiro. Non riesco a decifrare lo sguardo che mi sta rivolgendo, ma finalmente ho trovato il coraggio di guardarlo in faccia. Si abbassa il cappuccio della sua felpa con la mano.
Sembra quasi ferito da queste mie parole, ma dubito che questa mia affermazione possa averlo fatto stare male.
<<niente, lascia stare>> mi affretto ad esclamare pur di non peggiorare la situazione.
Mi volto di nuovo verso la lavagna quando sento che sta avvicinando la sua sedia verso la mia facendo sfiorare le nostre ginocchia.
<<ricordati una cosa>> esclama a un soffio dal mio orecchio. Il mio battito accelera e per qualche secondo sento come se stesse facendo di tutto pur di uscire dalla mia cassa toracica.
<<cioè?>> quella domanda esce spontanea dalle mie labbra. Lo sento accennare un leggero sorriso. Le sue labbra sono ancora troppo vicine al mio lobo.
Dopo diversi secondi passati ad aspettare una risposta esclama: <<non riderei mai di nessuno, specialmente di te>>
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Hey come state? Spero vivamente che vada tutto bene.
Come sta andando la scuola? Io per diversi motivi spero solamente che l'estate arrivi il primo possibile😂😂.
Sono felice di aver potuto pubblicare questa parte, malgrado il tempo a me a disposizione non fosse tanto.
Ci vediamo con il prossimo capitolo e naturalmente fatemi sapere tutte le vostre opinioni riguardo a questo!💙
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RomantikGreta, ragazza nata e cresciuta a Milano, si trasferisce a Cagliari per via del lavoro di suo padre assieme alla sua famiglia. Abituata a ricevere amore incondizionato dai suoi genitori cercherà di trovare il suo equilibrio nella sua nuova città cir...