Capitolo 22

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"Erano sposati, sai."

Steve quasi sobbalzò, la voce aspra di Tony ruppe il lungo silenzio. Era la prima cosa che Steve gli sentiva dire da giorni; l'attacco alle Stark Industries era ancora fresco nella sua mente. Lo stesso Steve vedeva ancora il loro sangue ogni volta che chiudeva gli occhi.




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Voi ci mand ate un messaggio, noi ve ne rimandiamo due .

A voi la mossa.


Gli occhi di Steve lessero rapidamente la scritta, a malapena in grado di rimettere a fuoco prima che Tony vacillasse, il suo corpo che crollava verso terra. Steve lo prese facilmente, cercando di trascinarlo via, anche se Stark stava cercando di avvicinarsi.

"Levati di dosso," issò Stark, continuando a tirarsi indietro verso la carneficina.

"Stark! Tony, smettila!" Steve afferrò il viso di Tony, costringendolo a incrociare i suoi occhi. "Sono morti, Tony."

"No," Tony scosse la testa. "Va bene; posso aiutarli. Posso rimediare!"

"Tony, ascoltami. Sono andati; non c'è niente che tu possa fare".

Steve osservò gli occhi sbarrati di Tony che tornavano sui corpi prima di osservare l'ambiente circostante. Era rumoroso; la polizia stava gridando agli spettatori di farsi indietro, mentre i pedoni cercavano di dare un'occhiata alla scena del crimine. Le fotocamere e le luci della polizia lampeggiavano, qualcuno urlava, l'ambulanza suonava.

Ma su tutto, Steve aveva occhi solo per un uomo. Osservò il comportamento di Tony, le emozioni che lampeggiavano sul suo viso a un milione di miglia al minuto prima che si fermasse su uno vuoto. Era quello che Steve aveva visto prima quando un uomo fragile aveva fatto irruzione nelle strade di Brooklyn; Atlante alla fine crolla per il peso del mondo sulle sue spalle.

Steve attirò Stark vicino a sé. "No, non farlo qui. Non dare loro il beneficio; non lasciare che ti vedano a pezzi."

Steve sentì il corpo di Tony rabbrividire, seguito da un respiro affannoso. Osservò l'ingegnere rialzarsi, con il mento alto mentre guardava i corpi. Steve poteva vedere le sue mani serrate a pugno, quindi allungò una mano per afferrare la spalla di Tony. "Troveremo chi ha fatto questo", promise. "Non fare niente di stupido; abbiamo bisogno di un piano."

Tony aveva fatto un piccolo cenno del capo, prima che la sua testa tornasse di scatto sulla folla, con le sue sfere marroni che saettavano selvaggiamente tra tutte le persone. Rapidamente, si voltò per affrontare Steve prima di spingerlo via. "Vattene."

Steve sussultò, guardando l'uomo con gli occhi sbarrati. "Aspetta, cosa?"

"Cap," Tony quasi implorò. "Ricordi l'ultima volta che hanno attaccato le SI? Mi hai detto che l'HYDRA poteva essere in attesa tra la folla per finire il lavoro. Potrebbe esserci qualcuno là fuori adesso! Devi andartene; non è sicuro per te qui."

Steve fece un passo verso Tony. "Non ti lascio qui. Sei già ferito, e-"

"Non è un'opzione, Cap" intervenne Tony. "Starò bene. Posso farcela".

Steve scosse la testa. "Non è sicuro neanche per te." Steve cercò di nuovo di allontanare Tony dalla folla. "Vieni con me, possiamo riorganizzarci e trovare una soluzione."

Tony si ritrasse. "Ho bisogno di tenere al sicuro il resto della mia gente, Cap; dovresti tornare indietro e fare lo stesso," disse Tony con uno sguardo serio. "Vai. Torna quando è sicuro."

Go Ugly Early - Traduzione Italiana (Stony)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora