Capitolo 46

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"Sei già tor-cazzo!"

Steve osservò Bucky sussultare sul tavolo del laboratorio, il suo corpo che si sollevava come una spirale tesa. Proprio dietro di lui c'era Tony, nel mezzo di quello che sembrava essere un intervento chirurgico al suo nuovo braccio. Anche se indossava degli occhiali odiosamente grandi, Steve sapeva che stava sparando a Bucky il suo tipico sguardo. "Ti avevo detto di non muoverti," brontolò, appoggiandosi all'indietro sul braccio. Bucky gli sbuffò di rimando, ma obbedì, fermandosi sotto le sollecitazioni di Tony.

"Quanti erano questa volta?" Tony strascicò, questa volta rivolgendosi a Steve.

"Cinque," disse accigliato.

Bucky aggrottò la fronte. "Non riescono più a radunare nemmeno una dozzina? Pensi che siano finalmente a corto di numeri?"

Steve scosse la testa. "Non so cosa stiano facendo. Ma qualunque cosa stiano combinando, non può essere nulla di buono."

Tutto era iniziato la settimana scorsa, con il primo attacco a uno dei magazzini di Tony. Steve avrebbe mentito se avesse detto di non essersi divertito. Il brivido della lotta, l'adrenalina che gli pompava nelle vene. Era la cosa più vicina alla normalità che avesse provato da molto tempo a questa parte. Anche con l'aggiunta di Tony all'equipaggio, tutti erano in sintonia. Erano un'unica cosa, che si muoveva rapida e letale attraverso l'intero magazzino. Avrebbe dovuto capire allora che qualcosa non andava. Era stato quasi troppo facile per i Commandos fare a pezzi quel numero di persone così velocemente. Ma tutto ciò che aveva visto era la stravagante danza della vittoria di Sam, il sorriso a lungo dimenticato di Bucky, le labbra piene di baci di Tony. Forse aveva voluto credere che per una volta avevano di nuovo il sopravvento. Che per una volta erano stati in grado di fare un passo prima dell'HYDRA.

Avrebbe dovuto saperlo.

Poiché erano passati pochi minuti dal ritorno a casa, quando Steve non voleva altro che soffocare Tony contro il muro più vicino, che il moro aveva ricevuto una telefonata che lo aveva avvisato che qualcuno stava attaccando il suo cantiere navale.

Quello era stato cinque giorni prima. Da allora, un nuovo magazzino veniva costantemente invaso dalle forze dell'HYDRA. Non appena Steve e i suoi uomini accorrevano ad aiutare, c'erano altri due problemi ad attenderli. Steve in realtà aveva dovuto richiamare Clint per aiutarlo prima che avesse la possibilità di parlare con Phil. Con l'aumento dell'attività criminale, anche Coulson stava facendo gli straordinari, quindi non c'era stato tempo per beccare l'ufficiale e chiedergli di Pierce. Steve sapeva che la cosa stava mandando Clint su tutte le furie, ma fino a quando non avessero capito cosa stava succedendo, la situazione era fuori dal loro controllo.

L'HYDRA stava tramando qualcosa, semplicemente non riusciva a capirlo. Quando arrivavano sul posto non c'era mai un numero eccessivo di persone. Niente scontri ravvicinati, esplosioni o situazioni con ostaggi. Gli attacchi erano meno coordinati, persino approssimativi e così diversi dal solito modus operandi dell'HYDRA che Steve stava impazzendo.

Dopo i primi giorni, Steve decise che era meglio dividere la squadra, avendo sempre un'opzione di riserva se qualcosa fosse andato storto prima che l'altra squadra tornasse. In realtà era stato Tony a chiedergli se Bucky potesse restare con lui e Bruce per provare il suo nuovo braccio. Con le crescenti minacce e attività, non potevano permettersi di avere un uomo in meno.

Era quasi surreale, quanto fosse adatto il nuovo braccio di Bucky. Il metallo lucido contrastava notevolmente con la sua pelle pallida, ma le dimensioni e il movimento si armonizzavano con il resto del corpo. Era come se fosse solo vernice che copriva un vero braccio di carne. Steve non ci aveva mai pensato finché non aveva visto il braccio di Bucky, ma Tony era un artista infernale, a modo suo. Sebbene inizialmente, ovviamente, Steve fosse stato preoccupato per la prima installazione, con Tony e Bruce che dovevano collegare il braccio ai nervi nella parte superiore della spalla di Bucky, sapeva che ne era valsa la pena quando vide gli occhi di Bucky illuminarsi mentre imbracciava di nuovo il fucile.

Go Ugly Early - Traduzione Italiana (Stony)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora