Capitolo 67

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"Phil?"

Quasi con il pilota automatico, Tony si chinò per aiutarlo ad alzarsi. L'uomo aveva un aspetto decisamente orribile. Le borse scure dell'inquietudine si stendevano sulla pelle malata, sotto gli occhi stanchi. Tony poteva sentire le dita agganciate alle sue spalle che tremavano, scuotendo gli strati di vestiti che a malapena si aggrappavano al corpo emaciato di Coulson. E buon Dio, Coulson indossava una felpa con cappuccio? Tony aveva sempre pensato che l'inferno si sarebbe gelato prima di vedere l'uomo con qualcosa di diverso dalla sua uniforme o da un abito rigido. Ma era abbastanza vicino, visto che l'uomo che indossava una triste felpa con cappuccio doveva essere morto.

"Ciao", rispose l'uomo, accennando un sorriso, come se nulla fosse.

Alcune grida in fondo al corridoio fecero voltare di scatto entrambi gli uomini. Merda, pensò Tony. L'atrio era ancora invaso dalla stampa e da un gruppo di impiegati con i quali Tony non poteva proprio avere a che fare in questo momento. Girò per il corridoio fino a trovare un'unica porta e non esitò a strattonare Coulson. Fortunatamente la porta era aperta e ben presto Tony si ritrovò con Coulson stipato in quello che sembrava essere un ripostiglio.

"Com'è possibile?", sussurrò Tony, per lo più tra sé e sé, mentre gli occhi scorrevano sulla forma di Coulson. "Sei vivo?" Tony non riuscì a trattenere le risate tremanti che gli uscirono dal petto. "Cazzo, sei vivo!"

Tony avvicinò Coulson, quasi spingendo l'uomo nel suo abbraccio. Poteva sentire l'altro uomo teso e beh, non era una sorpresa. Diavolo, ciò che era sorprendente era che Tony fosse andato ad abbracciare proprio lui. Lui e il poliziotto non proprio rispettoso della legge non erano mai stati molto vicini; interagivano a malapena. In effetti, la maggior parte delle loro relazioni consisteva in commenti sprezzanti e sospiri scialbi. L'unica vera coesistenza tra i due era stata la volta in cui Coulson lo aveva fatto uscire di prigione e, in cambio, Tony aveva avuto un ruolo chiave nell'organizzazione del suo omicidio. Tentato omicidio.

Alla fine Phil si afflosciò, quasi accasciandosi contro Tony. Tony si limitò a stringere le braccia, accigliandosi per la rapidità con cui le sue mani riuscirono a unirsi all'altro lato di lui, Tony praticamente inghiottì l'uomo. Era così piccolo, così fragile, ed era come destreggiarsi di nuovo con un Clint distrutto. Era un miracolo che fosse riuscito a tenere- Clint.

E proprio così, tutto era sparito, la furia gli riempiva le vene, una rabbia ruggente gli rimbombava nelle orecchie. Si mosse per afferrare Coulson alle spalle, facendo indietreggiare l'uomo. "Sei vivo", sibilò Tony. "Dove cazzo sei stato?"

Coulson scosse leggermente la testa. "Stark- Tony, io-"

"Sei stato vivo per tutto questo tempo e cosa - non hai pensato di passare a salutare?". Tony si infuriò. "Ti rendi conto di quello che hai fatto a noi, a lui? Cristo, Coulson, hai ucciso Clint!"

"Non è morto", sussurrò Coulson, con gli occhi spalancati, non credente. "Non è morto, non è morto. Ti prego, dimmi che non l'avete lasciato-"

"Ha ancora il battito, ma questo è tutto", sbottò Tony.

Coulson rispose solo con un respiro tremante, ma Tony poteva ancora vedere il palese sollievo nei suoi occhi.

Tony spinse Coulson fuori dalla sua presa, allontanandosi di qualche passo. Non poteva guardarlo, non poteva ascoltare la storia che avrebbe raccontato. Niente sarebbe valso i mesi di dolore.

"Ti abbiamo pianto", disse con tono vacuo, senza nemmeno voltarsi. "L'abbiamo fatto tutti, a modo nostro. Cristo, ho passato tutto questo tempo a pensare di essere parte della ragione per cui tu-" Tony si interruppe. "Hanno cercato di trovare il tuo corpo, sai. Per il bene di Clint. Per dargli un po' di pace, credo, non lo so. Ora ha senso perché non sono mai riusciti a trovarti. Hanno pensato che Pierce ti avesse scaricato in una buca da qualche parte."

Go Ugly Early - Traduzione Italiana (Stony)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora