Go Ugly Early - Traduzione Italiana (Stony)

Capitolo 65

"Sento che questo dovrebbe farmi sentire meglio."

Clint fissava la TV, leggendo più e più volte il testo scorrevole nella parte inferiore dello schermo.

Il figlio di Asgard riceverà l'estradizione

Guardava il telegiornale che trasmetteva un filmato precedente di Loki spinto in un'auto della polizia. Era la terza volta che vedeva il video. Avrebbe dovuto provare qualcosa. Qualsiasi cosa, giusto?

Tony mormorò accanto a lui. "Nah", rispose dolcemente. "Sarei più preoccupato se lo provassi. Quello stronzo si merita tutto l'inferno immaginabile, non pasti gratis per il resto della sua vita."

"-ritenuto colpevole dell'omicidio dell'agente-"

Tony spense il televisore prima che il giornalista potesse finire. Il brunetto lo guardò come faceva sempre, come se cercasse di trovare il problema come avrebbe fatto con una macchina. Era una cosa che Clint aveva scoperto di apprezzare in Tony, il modo in cui cercava sempre di aggiustare e migliorare, sempre l'ingegnere. Ovviamente, Tony era abituato a lavorare con oggetti inanimati, quindi vederlo agitarsi per cercare di risolvere i loro dilemmi personali - mentre l'uomo aveva la stessa delicatezza empatica e capacità di ascolto di una cipolla - era sempre uno spettacolo divertente. Naturalmente, l'unico aspetto negativo di tutto ciò era che, quando si cercava di risolvere i problemi della squadra, Tony si accollava immediatamente il fardello da solo e senza fare domande, come se lui fosse la ragione per cui il problema era lì in primo luogo. "Sai, ho un jet privato", disse l'uomo.

Clint abbassò lo sguardo sul pasto mezzo mangiato che aveva in mano. "Non sono mai stato in Norvegia", borbottò. "Ho sentito dire che è bellissima."

Sentiva il calore dello sguardo di Tony su di lui. "Okay, quindi è un segno che devo andare a chiamare il mio pilota? Perché sto ricevendo una di quelle vibrazioni di omicidio che voi ragazzi emanate, e hey ascolta, amico, sono totalmente d'accordo con te, lasciami solo, sai cosa, forse dovrei-"

Clint gli infilò in bocca l'hamburger che Tony aveva in mano. "Parli troppo."

Anche con il pasto in bocca, Clint poteva ancora sentire il borbottio della gola di Tony che cercava di formare le parole. Sentì un piccolo sorriso tendersi all'angolo del labbro, osservando la crescente frustrazione di Tony per la velocità della sua masticazione - a quanto pareva, nemmeno il suo corpo riusciva a stare al passo con quella bocca. "Sto solo dicendo", continuò Tony, mentre mandava giù il resto dell'hamburger con il suo drink, "che tutti hanno bisogno di chiudere. E se la tua versione di chiusura è volare per migliaia di chilometri per uccidere uno straniero con un'arma del Paleolitico, io ci sto."

Clint trattenne uno sbuffo mentre osservava il volto di Tony che si contorceva ripensando alla sua precedente affermazione. "Amico, frequento i tuoi ragazzi da troppo tempo se mi va bene quello che ho appena detto."

"Perché sei sempre stato così innocente", disse Clint sorridendo nel suo drink.

Tony sussultò con finta sorpresa. "Eccome. Sono innocente. Non sono mai stato condannato", disse con orgoglio.

"Solo per insufficienza di prove."

Tony scrollò le spalle. "Non è colpa mia se sono più intelligente di tutti gli altri. Inoltre, Barton, dovresti considerarti fortunato che io sia dalla tua parte. Qualcuno deve tenerti lontano dal fuoco della polizia norvegese quando faremo la nostra piccola gita - aspetta. Ma la Norvegia ha una polizia? Usano i vichinghi?"

Clint alzò gli occhi al cielo. "In che anno pensi che siano?"

"Dall'uomo che usa regolarmente arco e frecce, sono curioso di sapere quale sia la tua risposta."