Capitolo 25

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"Aspetta cosa?"

Hammer fissò incredulo Obadiah Stane. Naturalmente, era ancora scioccato dal fatto che l'uomo avesse voluto incontrarlo in primo luogo. Certo, erano tutti in combutta con Pierce e l’HYDRA, ma era il tipo da nemico del mio nemico. Perché tecnicamente lui e Stane erano rivali; entrambi volevano che Stark se ne andasse, ma alla fine della giornata, lo stavano facendo per le loro ragioni, e alla fine uno si sarebbe rivoltato contro l'altro. Senza Stark, Stane avrebbe preso il controllo delle SI e Hammer avrebbe avuto la possibilità di uscire finalmente dall'ombra proiettata dalla genialità di Stark.

“Tutto quello che sto dicendo è di prenderlo in considerazione,” lo tranquillizzò Stane.

"Ma- "

“Hammer, ci stai pensando troppo. L'unico motivo per cui avevamo un legame con Pierce era perché era l'unico a conoscere la vera identità del Capitano. Ma ora lo sappiamo anche noi!” rise eccitato. "Ho effettivamente incontrato l'uomo, quindi posso confermare che i file di Stark sono veri. Non abbiamo più bisogno di Pierce. Non pensavi onestamente che fosse nostro alleato, vero?"

Justin corrugò la fronte. "Non lo è?"

“Oh, Hammer,” sospirò Stane, battendogli una mano sulla spalla. “Pierce e l’HYDRA sono fuori solo per Il Capitano. Una volta che avranno messo le mani su di lui, pensi davvero che ci avrebbero tenuti in giro? Saremmo questioni in sospeso, Hammer. L'HYDRA non ha questioni in sospeso.”

Hammer aprì la bocca, ma Stane lo interruppe di nuovo. “Inoltre, perché Il Capitano è così importante per Pierce? Un nome come Joseph Grant non significa nulla. O almeno, per quanto ne sappiamo. Te lo dico io, Hammer. Ora abbiamo il nome del Capitano; non dobbiamo aspettare che Pierce ci pugnali alle spalle. Pensaci e basta, ok?”

Hammer annuì, osservando Stane allontanarsi da lui, rimuginando sulle sue opzioni. Da una parte, Pierce, che aveva tutto il sostegno dell'HYDRA. Molto utile nella situazione attuale in quanto il numero di persone che temevano l'HYDRA lo rendeva praticamente intoccabile. Tuttavia, arrivava con molti bagagli - troppi nemici. Certo, Justin si era dilettato con il lato criminale di New York un sacco di volte, ma soprattutto come una terza parte. Approvava le cose, ma stava alla larga fino a quando i lavori sporchi non erano finiti. Lavorare con Pierce, tuttavia, lo aveva messo molto più sotto i riflettori di quanto volesse. Le persone potenti avevano sicuramente gli occhi puntati su di lui. L'altro, Stane, aveva l'intero appoggio dei militari. Ma erano stati clienti fedeli delle Stark Industries per anni. Lavorare con Stane gli avrebbe giovato finanziariamente, non c'era dubbio, ma lui non avrebbe mai rinunciato al suo uovo d'oro. No, sia Stark che Stane avrebbero dovuto essere fuori dai giochi se voleva che i militari si rivolgessero alle Hammer Industries.

Sfortunatamente, avrebbe dovuto scegliere l'uno o l'altro. Mentre la loro partnership era nelle sue prime fasi, Justin era stato più che felice di stare seduto in disparte, fornendo solo occasionali mercenari o depositi bancari quando gli veniva chiesto. Erano stati tutti dalla stessa parte - certo, ognuno di loro voleva qualcosa di specifico, ma per raggiungerlo condividevano un obiettivo comune: la fine di Tony Stark e dei Commandos. Ma ora, dopo questa discussione con Stane, Justin poteva vedere che il ponte che avevano costruito era crollato; sfortunatamente per lui, aveva lasciato che Stane e Pierce tenessero le redini troppo a lungo da non vedere le spaccature che si stavano formando. Gli altri suoi partner stavano giocando un gioco diverso, uno con una posta più pericolosa, e per la prima volta Justin non era sicuro di voler partecipare. Ma qualcosa gli diceva che non sarebbe stato in grado di uscirne.

Che diavolo devo fare?





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Go Ugly Early - Traduzione Italiana (Stony)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora